La conservazione della biodiversità rappresenta un tema di crescente interesse nella ricerca scientifica, ma anche nell'attività governativa a livello mondiale. Il presente lavoro si articola operando per mezzo di un duplice approccio: sviluppando studi di conservazione in situ, attraverso l'analisi degli habitat e della flora costiera, ed attuando azioni di conservazioni ex situ, in banca del germoplasma, non solo per taxa rari o minacciati ma anche per quelle specie che, mediante le particolari caratteristiche morfofisiologiche, contribuiscono alla formazione ed al supporto strutturale delle dune (Ley Vega De Seoane et al., 2007). Lo studio in situ, condotto sulla regione Molise, ha consentito di segnalare un totale di 636 specie rare, minacciate e/o di importanza biogeografica presenti nell'intera regione, 59 delle quali concentrate nelle 3 aree della Rete Natura 2000 individuate lungo il litorale molisano. I dati hanno permesso di elaborare, mediante l'attribuzione di valori numerici ai taxa rapportati allo stato di minaccia, le carte della valenza floristica dei 18 habitat di Direttiva Comunitaria 43/92 insistenti nelle aree costiere della regione. Tale cartografia rappresenta una concreta base per la stesura dei Piani di Gestione dei Siti di Importanza Comunitaria che opereranno nella programmazione, gestione e monitoraggio del litorale. Le azioni ex situ sono state eseguite conservando il germoplasma dunale presso le strutture della Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR) e hanno permesso di conservare a lungo termine i semi delle 18 specie, 8 delle quali di interesse conservazionistico. Su Cakile maritima Scop. subsp. maritima, Euphorbia paralias L., Otanthus maritimus (L.) Hoffmanns. & Link subsp. maritimus, Calystegia soldanella (L.) Roem. & Schult., Ammophila arenaria (L.) Link subsp. australis (Mabille) Laànz, Cyperus capitatus Vand., Lotus creticus L., Ononis variegata L., Silene canescens Ten., Verbascum niveum Ten. subsp. garganicum (Ten.) Murb., Cistus creticus L. subsp. eriocephalus (Viv.) Greuter & Burdet, Halimium halimifolium (L.) Willk. subsp. halimifolium, Juncus littoralis C.A. Mey., Limonium narbonense Mill., Pancratium maritimum L., Sonchus bulbosus (L.) N. Kilian & Greuter subsp. bulbosus, Crithmum maritimum L., Glaucium flavum Crantz, sono stati eseguiti i test di laboratorio per studiare la fisiologia della germinazione ed individuare le corrette esigenze ecologiche di ogni singola specie al fine di pianificare una corretta conservazione ex situ a lungo termine e poter pianificare eventuali interventi futuri nelle attività di rafforzamento delle popolazioni e di ripristino dunale. Sono state analizzate le condizioni di optimum di temperatura e di richiesta di irradiazione legate alla capacità di germinazione dei semi, gli stati di dormienza, la morfologia e le modalità di dispersione dei semi. La differenza nella tipologia delle dormienze, le diverse modalità di dispersione legate all'altezza degli individui; la richiesta eterogenea di luce etc., discusse nei risultati hanno mostrato l'eterogeneità nel comportamento delle specie analizzate, dovuta alle differenti strategie che questi taxa adottano al fine di garantirsi la sopravvivenza in questi ambienti particolarmente severi dal punto di vista ecologico.
Studi di conservazione ed ecologia della germinazione di specie psammofile della costa molisana
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2011
Abstract
La conservazione della biodiversità rappresenta un tema di crescente interesse nella ricerca scientifica, ma anche nell'attività governativa a livello mondiale. Il presente lavoro si articola operando per mezzo di un duplice approccio: sviluppando studi di conservazione in situ, attraverso l'analisi degli habitat e della flora costiera, ed attuando azioni di conservazioni ex situ, in banca del germoplasma, non solo per taxa rari o minacciati ma anche per quelle specie che, mediante le particolari caratteristiche morfofisiologiche, contribuiscono alla formazione ed al supporto strutturale delle dune (Ley Vega De Seoane et al., 2007). Lo studio in situ, condotto sulla regione Molise, ha consentito di segnalare un totale di 636 specie rare, minacciate e/o di importanza biogeografica presenti nell'intera regione, 59 delle quali concentrate nelle 3 aree della Rete Natura 2000 individuate lungo il litorale molisano. I dati hanno permesso di elaborare, mediante l'attribuzione di valori numerici ai taxa rapportati allo stato di minaccia, le carte della valenza floristica dei 18 habitat di Direttiva Comunitaria 43/92 insistenti nelle aree costiere della regione. Tale cartografia rappresenta una concreta base per la stesura dei Piani di Gestione dei Siti di Importanza Comunitaria che opereranno nella programmazione, gestione e monitoraggio del litorale. Le azioni ex situ sono state eseguite conservando il germoplasma dunale presso le strutture della Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR) e hanno permesso di conservare a lungo termine i semi delle 18 specie, 8 delle quali di interesse conservazionistico. Su Cakile maritima Scop. subsp. maritima, Euphorbia paralias L., Otanthus maritimus (L.) Hoffmanns. & Link subsp. maritimus, Calystegia soldanella (L.) Roem. & Schult., Ammophila arenaria (L.) Link subsp. australis (Mabille) Laànz, Cyperus capitatus Vand., Lotus creticus L., Ononis variegata L., Silene canescens Ten., Verbascum niveum Ten. subsp. garganicum (Ten.) Murb., Cistus creticus L. subsp. eriocephalus (Viv.) Greuter & Burdet, Halimium halimifolium (L.) Willk. subsp. halimifolium, Juncus littoralis C.A. Mey., Limonium narbonense Mill., Pancratium maritimum L., Sonchus bulbosus (L.) N. Kilian & Greuter subsp. bulbosus, Crithmum maritimum L., Glaucium flavum Crantz, sono stati eseguiti i test di laboratorio per studiare la fisiologia della germinazione ed individuare le corrette esigenze ecologiche di ogni singola specie al fine di pianificare una corretta conservazione ex situ a lungo termine e poter pianificare eventuali interventi futuri nelle attività di rafforzamento delle popolazioni e di ripristino dunale. Sono state analizzate le condizioni di optimum di temperatura e di richiesta di irradiazione legate alla capacità di germinazione dei semi, gli stati di dormienza, la morfologia e le modalità di dispersione dei semi. La differenza nella tipologia delle dormienze, le diverse modalità di dispersione legate all'altezza degli individui; la richiesta eterogenea di luce etc., discusse nei risultati hanno mostrato l'eterogeneità nel comportamento delle specie analizzate, dovuta alle differenti strategie che questi taxa adottano al fine di garantirsi la sopravvivenza in questi ambienti particolarmente severi dal punto di vista ecologico.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/240651
URN:NBN:IT:UNIMOL-240651