Il lavoro, articolato in due parti, presenta nella prima un commento ai trentatrà© frammenti di tradizione indiretta degli Aratea ciceroniani; nella seconda, due approfondimenti, uno al frammento II e uno al frammento XIII. I dati raccolti in sede di commento si rendono utili in pi๠punti al superamento di ambiguità  interpretative e illuminano meglio la prassi traduttoria del giovane Arpinate. I frequenti ampliamenti che Cicerone opera rispetto ad Arato rivelano infatti una preponderante dipendenza dagli scolà® aratei. Ciಠda un lato potenzia l'inscindibilità  del poema greco dal suo apparato scoliastico; dall'altro, qualifica la versione ciceroniana come un prodotto tipico della letteratura latina, caratterizzata fin dalle origini dalla traduzione di originale greci e dall'interpretazione degli stessi per mezzo di materiale esegetico preesistente, scoliastico in special modo. Dai dati raccolti in sede di commento si passa poi agli approfondimenti, che forniscono un primo saggio dell'importanza degli Aratea per il successivo vocabolario poetico. Difatti, l'opera, oltre a costituire il primo sistematico veicolo di lessico astronomico latino, inaugura a Roma la †œletteratura aratea†�, cioਠla tematica astronomica di marca squisitamente poetica. La poesia successiva mostrerà  dunque un forte debito nei confronti degli Aratea nella trattazione sia di tematiche propriamente celesti sia di tematiche diverse, ma correlate in qualche modo alla componente astronomica; debito di cui la principale spia saranno appunto le scelte lessicali ed espressive.

Gli Aratea di Cicerone : saggio di commento ai frammenti di tradizione indiretta

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2015

Abstract

Il lavoro, articolato in due parti, presenta nella prima un commento ai trentatrà© frammenti di tradizione indiretta degli Aratea ciceroniani; nella seconda, due approfondimenti, uno al frammento II e uno al frammento XIII. I dati raccolti in sede di commento si rendono utili in pi๠punti al superamento di ambiguità  interpretative e illuminano meglio la prassi traduttoria del giovane Arpinate. I frequenti ampliamenti che Cicerone opera rispetto ad Arato rivelano infatti una preponderante dipendenza dagli scolà® aratei. Ciಠda un lato potenzia l'inscindibilità  del poema greco dal suo apparato scoliastico; dall'altro, qualifica la versione ciceroniana come un prodotto tipico della letteratura latina, caratterizzata fin dalle origini dalla traduzione di originale greci e dall'interpretazione degli stessi per mezzo di materiale esegetico preesistente, scoliastico in special modo. Dai dati raccolti in sede di commento si passa poi agli approfondimenti, che forniscono un primo saggio dell'importanza degli Aratea per il successivo vocabolario poetico. Difatti, l'opera, oltre a costituire il primo sistematico veicolo di lessico astronomico latino, inaugura a Roma la †œletteratura aratea†�, cioਠla tematica astronomica di marca squisitamente poetica. La poesia successiva mostrerà  dunque un forte debito nei confronti degli Aratea nella trattazione sia di tematiche propriamente celesti sia di tematiche diverse, ma correlate in qualche modo alla componente astronomica; debito di cui la principale spia saranno appunto le scelte lessicali ed espressive.
2015
it
Aratea
Arato
Categorie ISI-CRUI::Scienze dell'antichità , filologico-letterarie e storico-artistiche::Classical Studies
Cicerone
Esegesi
Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artistiche
Settori Disciplinari MIUR::Scienze dell'antichità , filologico-letterarie e storico-artistiche::LINGUA E LETTERATURA LATINA
Università degli Studi Roma Tre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/244137
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-244137