I contributi filosofici, etici e medico-antropologici analizzati in questo studio hanno reso evidente una corrispondenza di interpretazioni relative al concetto di cura e sono stati fecondi per una rilettura di tale concetto in chiave pedagogica. Parlare di cura in ambito pedagogico, alla luce di questi studi, vuol dire considerarla avulsa dalla pi๠immediata collocazione insieme alla pratica educativa. O meglio, per poter parlare con pi๠contezza di pratica di cura educativa ਠstato importante, per questo studio, andare a ricercare le origini di tale concetto. Il percorso di studio infatti ha preso le mosse dalle origini, dal mito fino ad arrivare alla riflessione filosofica di stampo prettamente fenomenologico. Attraverso il pensiero di Martin Heidegger, infatti, la cura ਠstata declinata nei suoi modi positivi e difettivi offrendo spazi di riflessione critica utili a comprendere in che modo e in quali contesti si puಠparlare di †œcura autentica†�. Inoltre la filosofia, con Michel Foucault, si ਠmessa al servizio della pedagogia per spiegare le ragioni storiche e filosofiche della pratica della cura di sà©, principio fondamentale per ogni pratica di cura nei confronti dell'altro. Infine il percorso filosofico ha confermato l'importanza dell'empatia, affrontata in modo precipuo da Edith Stein, nel processo di cura che vede impegnata una necessaria presenza duale nei contesti di cura: la relazione. In un secondo tempo la ricerca ha trovato come spazio di riflessione quello dell'etica della cura. Il movimento femminista degli anni Ottanta apre, come abbiamo visto, una feconda riflessione circa un concetto di cura. Viene fatta luce sull'importanza della cura come esigenza morale e come punto di partenza per ripensare un'etica diversa proponendo il passaggio da un'etica astratta e dogmatica a un'etica della cura, fondata sulle relazioni interpersonali e sulla cura, pratica per eccellenza del mondo femminile. L'ultima dimensione indagata ਠquella medica e antropologica. Parlare di cura in questo contesto vuol dire collegarla direttamente ad un campo prettamente scientifico e tecnicistico. Ma nonostante questa facile connotazione l'analisi delle diverse teorie prese in esame ha portato alla produzione di riflessioni pedagogiche che vedono la cura agita nei contesti medici molto pi๠vicini ad ambiti †œumanistici†� di quanto si possa pensare.
La cura. Riflessioni pedagogiche
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2016
Abstract
I contributi filosofici, etici e medico-antropologici analizzati in questo studio hanno reso evidente una corrispondenza di interpretazioni relative al concetto di cura e sono stati fecondi per una rilettura di tale concetto in chiave pedagogica. Parlare di cura in ambito pedagogico, alla luce di questi studi, vuol dire considerarla avulsa dalla pi๠immediata collocazione insieme alla pratica educativa. O meglio, per poter parlare con pi๠contezza di pratica di cura educativa ਠstato importante, per questo studio, andare a ricercare le origini di tale concetto. Il percorso di studio infatti ha preso le mosse dalle origini, dal mito fino ad arrivare alla riflessione filosofica di stampo prettamente fenomenologico. Attraverso il pensiero di Martin Heidegger, infatti, la cura ਠstata declinata nei suoi modi positivi e difettivi offrendo spazi di riflessione critica utili a comprendere in che modo e in quali contesti si puಠparlare di †œcura autentica†�. Inoltre la filosofia, con Michel Foucault, si ਠmessa al servizio della pedagogia per spiegare le ragioni storiche e filosofiche della pratica della cura di sà©, principio fondamentale per ogni pratica di cura nei confronti dell'altro. Infine il percorso filosofico ha confermato l'importanza dell'empatia, affrontata in modo precipuo da Edith Stein, nel processo di cura che vede impegnata una necessaria presenza duale nei contesti di cura: la relazione. In un secondo tempo la ricerca ha trovato come spazio di riflessione quello dell'etica della cura. Il movimento femminista degli anni Ottanta apre, come abbiamo visto, una feconda riflessione circa un concetto di cura. Viene fatta luce sull'importanza della cura come esigenza morale e come punto di partenza per ripensare un'etica diversa proponendo il passaggio da un'etica astratta e dogmatica a un'etica della cura, fondata sulle relazioni interpersonali e sulla cura, pratica per eccellenza del mondo femminile. L'ultima dimensione indagata ਠquella medica e antropologica. Parlare di cura in questo contesto vuol dire collegarla direttamente ad un campo prettamente scientifico e tecnicistico. Ma nonostante questa facile connotazione l'analisi delle diverse teorie prese in esame ha portato alla produzione di riflessioni pedagogiche che vedono la cura agita nei contesti medici molto pi๠vicini ad ambiti †œumanistici†� di quanto si possa pensare.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/244240
URN:NBN:IT:UNIROMA3-244240