La tesi ripercorre, nella sua prima parte, l'evoluzione che ha vissuto la figura del †œconcorso esterno†� nei reati associativi dalle origini sino a oggi. Il punto di partenza sono alcune questioni fondamentali concernenti i reati associativi e i connessi profili di indeterminatezza, cui segue un'analisi della giurisprudenza sviluppatasi sino alle pronunce della Suprema Corte a Sezioni Unite che hanno ammesso la configurabilità  del †œconcorso esterno†�, rinvenendovi una normale applicazione degli artt. 110 e ss. c.p. alle fattispecie incriminatrici di parte speciale. La seconda parte della tesi si sofferma invece sulle problematiche attuali che continuano a permanere nell'applicazione dei principi dettati dalle Sezioni Unite Mannino. Seppure la sentenza abbia avuto il merito di riportare il pi๠possibile la figura di cui si discorre nell'alveo dei principi di legalità  e offensività  del reato, la giurisprudenza sembra non volersi attenere ai criteri di accertamento dalla stessa imposti. In questa materia si ripropongono le medesime problematiche attinenti all'accertamento del nesso di causalità  nel concorso di persone nel reato, che da elemento necessario per collegare un determinato evento a una determinata condotta, diviene un vero e proprio criterio di selezione delle condotte punibili. La dottrina maggioritaria pone dunque l'accento sulla necessità  di una riforma che si preoccupi di incriminare le diverse forme di sostegno alle associazioni criminose. La recente sentenza Contrada, insieme al nuovo volto della †œlegalità  europea†�, puಠessere utile per riflettere sulle derive di un sistema penale in cui la giurisprudenza tende ad assumere un ruolo sempre pi๠travalicante i confini che legittimamente le spettano.

Il "concorso esterno" nei reati associativi

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2016

Abstract

La tesi ripercorre, nella sua prima parte, l'evoluzione che ha vissuto la figura del †œconcorso esterno†� nei reati associativi dalle origini sino a oggi. Il punto di partenza sono alcune questioni fondamentali concernenti i reati associativi e i connessi profili di indeterminatezza, cui segue un'analisi della giurisprudenza sviluppatasi sino alle pronunce della Suprema Corte a Sezioni Unite che hanno ammesso la configurabilità  del †œconcorso esterno†�, rinvenendovi una normale applicazione degli artt. 110 e ss. c.p. alle fattispecie incriminatrici di parte speciale. La seconda parte della tesi si sofferma invece sulle problematiche attuali che continuano a permanere nell'applicazione dei principi dettati dalle Sezioni Unite Mannino. Seppure la sentenza abbia avuto il merito di riportare il pi๠possibile la figura di cui si discorre nell'alveo dei principi di legalità  e offensività  del reato, la giurisprudenza sembra non volersi attenere ai criteri di accertamento dalla stessa imposti. In questa materia si ripropongono le medesime problematiche attinenti all'accertamento del nesso di causalità  nel concorso di persone nel reato, che da elemento necessario per collegare un determinato evento a una determinata condotta, diviene un vero e proprio criterio di selezione delle condotte punibili. La dottrina maggioritaria pone dunque l'accento sulla necessità  di una riforma che si preoccupi di incriminare le diverse forme di sostegno alle associazioni criminose. La recente sentenza Contrada, insieme al nuovo volto della †œlegalità  europea†�, puಠessere utile per riflettere sulle derive di un sistema penale in cui la giurisprudenza tende ad assumere un ruolo sempre pi๠travalicante i confini che legittimamente le spettano.
2016
it
Categorie ISI-CRUI::Scienze giuridiche
Scienze giuridiche
Settori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO PENALE
Università degli Studi Roma Tre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/244338
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-244338