In Retro We Trust, recita uno slogan pubblicitario. Il fenomeno della nostalgia ਠin espansione. Il passato non ਠmai stato cosଠpresente. La nostalgia ਠuna malattia che contagia tutto: la filosofia, la società , la politica, ma anche il cinema, la letteratura, la fotografia, la televisione, la tecnologia, il cibo, l'arte, la moda, i viaggi, gli stili di vita. Il paradigma nostalgico ਠdiventato il tratto distintivo della cultura contemporanea, indissolubilmente legato alla diffusione della popular culture, filtrato dalle memorie individuali di spettatori-consumatori. La nostalgia non ਠsolo un modo tra gli altri per rapportarsi con il passato, ma la possibilità privilegiata †" forse unica †" di contatto con il tempo e con la storia. La tesi - ripercorrendo le tappe dello sviluppo del paradigma nostalgico che coinvolge tutta la tradizione occidentale da Esiodo a Rousseau - evidenzia i nodi tematici e le domande che le interpretazioni della nostalgia contemporanea lasciano aperte. Se la nostalgia contemporanea ਠun mero tentativo di abuso e di sfruttamento della memoria individuale e collettiva, che cosa rimane del sentimento struggente della nostalgia romantica? Se la nostalgia contemporanea ਠun prodotto artificiale di un sistema socio-economico che assume le sembianze di un passato inventato, che cosa rimane dell'originario desiderium di ovidiana memoria? Se la nostalgia contemporanea ਠun bisogno indotto votato ad alimentare il consumismo globale, che cosa rimane del dolore della rimembranza poetica? In altri termini il presente lavoro si domanda: la rammemorazione [Eingedenken], cara al pensiero filosofico del Novecento, ਠdiventata stile à la page, superficiale tendenza? La nostalgia, il sentimento caro al romanticismo, ha perso la sua †œaura†� diventando riproducibile su youtube?
Il paradigma nostalgico da Rousseau alla società di massa
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2016
Abstract
In Retro We Trust, recita uno slogan pubblicitario. Il fenomeno della nostalgia ਠin espansione. Il passato non ਠmai stato cosଠpresente. La nostalgia ਠuna malattia che contagia tutto: la filosofia, la società , la politica, ma anche il cinema, la letteratura, la fotografia, la televisione, la tecnologia, il cibo, l'arte, la moda, i viaggi, gli stili di vita. Il paradigma nostalgico ਠdiventato il tratto distintivo della cultura contemporanea, indissolubilmente legato alla diffusione della popular culture, filtrato dalle memorie individuali di spettatori-consumatori. La nostalgia non ਠsolo un modo tra gli altri per rapportarsi con il passato, ma la possibilità privilegiata †" forse unica †" di contatto con il tempo e con la storia. La tesi - ripercorrendo le tappe dello sviluppo del paradigma nostalgico che coinvolge tutta la tradizione occidentale da Esiodo a Rousseau - evidenzia i nodi tematici e le domande che le interpretazioni della nostalgia contemporanea lasciano aperte. Se la nostalgia contemporanea ਠun mero tentativo di abuso e di sfruttamento della memoria individuale e collettiva, che cosa rimane del sentimento struggente della nostalgia romantica? Se la nostalgia contemporanea ਠun prodotto artificiale di un sistema socio-economico che assume le sembianze di un passato inventato, che cosa rimane dell'originario desiderium di ovidiana memoria? Se la nostalgia contemporanea ਠun bisogno indotto votato ad alimentare il consumismo globale, che cosa rimane del dolore della rimembranza poetica? In altri termini il presente lavoro si domanda: la rammemorazione [Eingedenken], cara al pensiero filosofico del Novecento, ਠdiventata stile à la page, superficiale tendenza? La nostalgia, il sentimento caro al romanticismo, ha perso la sua †œaura†� diventando riproducibile su youtube?I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/244741
URN:NBN:IT:UNIROMA3-244741