Sul versante metodologico, la tesi ਠstata impostata, nella propria parte iniziale, secondo un criterio di ispirazione generale, in modo tale, cioà¨, da richiamare gli aspetti fondanti della materia relativa alla tutela del consumatore per poi andare ad analizzare, in termini di dettaglio, l'azione di classe. Sulla scorta di tali coordinate, dapprima sono state richiamate talune nozioni circa la tutela del consumatore e la sua evoluzione storica sul piano normativo e, in un secondo momento, ਠstato rivolto uno sguardo generale al codice del consumo ed alla disciplina in esso contenuta, altresଠsoffermandosi sulle clausole vessatorie. Una visione d'insieme della materia consumeristica, poi, ha indotto a soffermarsi, pur sinteticamente, sul rilievo assunto, in tale ambito, dalla tutela amministrativa del consumatore introdotta dal D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2012, n. 27. Esaminati tali profili di carattere introduttivo, l'analisi si ਠspostata sull'azione di classe, richiamandone dapprima la genesi tormentata ed andando, poi, ad analizzare lo spazio di tutela offerto dall'art. 140 bis del codice del consumo, altresଠin raffronto coi precedenti strumenti di tutela collettiva di cui agli artt. 139 e 140 Cod. cons. Le considerazioni in parola, poi, non hanno omesso di considerare le criticità  memerse in ordine alla normativa posta dall'art. 140 bis cod. cons. nonchਠi diritti tutelabili mediante l'azione di classe e le prospettive de iure condendo. Successivamente ਠstata svolta un'analisi di diritto comparato dell'azione di classe, guardando, in particolare alla disciplina posta, al riguardo, dalla normativa statunitense e procedendo ad un confronto coi principi dell'ordinamento giuridico italiano. Fatto questo, l'analisi si ਠspostata sul „cuore†œ della tematica in parola ovvero sulla dinamica processuale della class action e sulle peculiarità  procedurali che la connotano. Conseguentemente sono stati vagliati i poteri processuali dell'organo giurisdizionale e le pronunce adottabili dal Giudice, la legittimazione all'azione di classe, il giudizio di ammissibilità  nella class action, adesione ed intervento nell'art. 140 bis del Codice del Consumo, rinunzie e transazioni. Dopo avere proceduto alla disamina dell'omologo pubblicistico della class action, vale a dire l'azione giudiziale, riferita anche essa ad istanze di tutela collettiva, di cui al D. Lgs. 198/09 †" per la verità , contrassegnato da una disciplina profondamente diversa rispetto a quella propria dell'azione di classe di cui all'art. 140 bis cod. cons. †" da ultimo ਠstata richiamata la casistica giudiziaria di maggiore interesse.

L'azione di classe

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2015

Abstract

Sul versante metodologico, la tesi ਠstata impostata, nella propria parte iniziale, secondo un criterio di ispirazione generale, in modo tale, cioà¨, da richiamare gli aspetti fondanti della materia relativa alla tutela del consumatore per poi andare ad analizzare, in termini di dettaglio, l'azione di classe. Sulla scorta di tali coordinate, dapprima sono state richiamate talune nozioni circa la tutela del consumatore e la sua evoluzione storica sul piano normativo e, in un secondo momento, ਠstato rivolto uno sguardo generale al codice del consumo ed alla disciplina in esso contenuta, altresଠsoffermandosi sulle clausole vessatorie. Una visione d'insieme della materia consumeristica, poi, ha indotto a soffermarsi, pur sinteticamente, sul rilievo assunto, in tale ambito, dalla tutela amministrativa del consumatore introdotta dal D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2012, n. 27. Esaminati tali profili di carattere introduttivo, l'analisi si ਠspostata sull'azione di classe, richiamandone dapprima la genesi tormentata ed andando, poi, ad analizzare lo spazio di tutela offerto dall'art. 140 bis del codice del consumo, altresଠin raffronto coi precedenti strumenti di tutela collettiva di cui agli artt. 139 e 140 Cod. cons. Le considerazioni in parola, poi, non hanno omesso di considerare le criticità  memerse in ordine alla normativa posta dall'art. 140 bis cod. cons. nonchਠi diritti tutelabili mediante l'azione di classe e le prospettive de iure condendo. Successivamente ਠstata svolta un'analisi di diritto comparato dell'azione di classe, guardando, in particolare alla disciplina posta, al riguardo, dalla normativa statunitense e procedendo ad un confronto coi principi dell'ordinamento giuridico italiano. Fatto questo, l'analisi si ਠspostata sul „cuore†œ della tematica in parola ovvero sulla dinamica processuale della class action e sulle peculiarità  procedurali che la connotano. Conseguentemente sono stati vagliati i poteri processuali dell'organo giurisdizionale e le pronunce adottabili dal Giudice, la legittimazione all'azione di classe, il giudizio di ammissibilità  nella class action, adesione ed intervento nell'art. 140 bis del Codice del Consumo, rinunzie e transazioni. Dopo avere proceduto alla disamina dell'omologo pubblicistico della class action, vale a dire l'azione giudiziale, riferita anche essa ad istanze di tutela collettiva, di cui al D. Lgs. 198/09 †" per la verità , contrassegnato da una disciplina profondamente diversa rispetto a quella propria dell'azione di classe di cui all'art. 140 bis cod. cons. †" da ultimo ਠstata richiamata la casistica giudiziaria di maggiore interesse.
2015
it
azione di classe
Categorie ISI-CRUI::Scienze giuridiche::Law
class-action
Scienze giuridiche
Settori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO PRIVATO
Università degli Studi Roma Tre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/247151
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-247151