Il BVDV àƒ¨ riconosciuto come uno delle principali causa di patologie virali a carico del sistema riproduttivo. Uno dei punti critici dellࢠinfezione àƒ¨ lࢠesistenza ed il ruolo degli animali cosiddetti ࢠpersistentemente infetttiࢠ(PI). Scopo della presente tesi e la valutazione della fattibilitàƒÂ  in condizioni di campo dellࢠapplicazione di una strategia combinata (vaccinazione e ricerca/rimozione degli animali PI). Sono stati presi in considerazione sei allevamenti di bovine da latte di razza frisona, per un effettivo totale di 1.332 animali. Solo in tre di questi era stata praticata in passato una vaccinazione nei confronti di BVD. Tra i 1332 animali testati allࢠinizio dello studio sono stati identificati 19 animali PI, pari ad una percentuale del 1,4%. In due delle sei stalle non sono stati evidenziati soggetti immunotolleranti. Nel corso dellࢠattivitàƒÂ  di monitoraggio dei nuovi nati, sono stati sottoposti a ricerca dei soggetti viremici persistenti un totale di 831 animali, dei quali due sono risultati immunotolleranti viremici persistenti PI. In conclusione, i dati ottenuti indicano che la strategia di controllo combinata che prevede la ricerca, identificazione e rimozione dei soggetti PI, associata allࢠimplementazione di un protocollo vaccinale connotato da protezione nei confronti dellࢠinfezione transplacentare, risulta praticabile ed efficace in condizioni di campo.

Strategie di controllo dell'infezione da virus della diarrea virale del bovino (BVDV) in condizioni di campo

-
2008

Abstract

Il BVDV àƒ¨ riconosciuto come uno delle principali causa di patologie virali a carico del sistema riproduttivo. Uno dei punti critici dellࢠinfezione àƒ¨ lࢠesistenza ed il ruolo degli animali cosiddetti ࢠpersistentemente infetttiࢠ(PI). Scopo della presente tesi e la valutazione della fattibilitàƒÂ  in condizioni di campo dellࢠapplicazione di una strategia combinata (vaccinazione e ricerca/rimozione degli animali PI). Sono stati presi in considerazione sei allevamenti di bovine da latte di razza frisona, per un effettivo totale di 1.332 animali. Solo in tre di questi era stata praticata in passato una vaccinazione nei confronti di BVD. Tra i 1332 animali testati allࢠinizio dello studio sono stati identificati 19 animali PI, pari ad una percentuale del 1,4%. In due delle sei stalle non sono stati evidenziati soggetti immunotolleranti. Nel corso dellࢠattivitàƒÂ  di monitoraggio dei nuovi nati, sono stati sottoposti a ricerca dei soggetti viremici persistenti un totale di 831 animali, dei quali due sono risultati immunotolleranti viremici persistenti PI. In conclusione, i dati ottenuti indicano che la strategia di controllo combinata che prevede la ricerca, identificazione e rimozione dei soggetti PI, associata allࢠimplementazione di un protocollo vaccinale connotato da protezione nei confronti dellࢠinfezione transplacentare, risulta praticabile ed efficace in condizioni di campo.
2008
Italiano
Bovine
Bovini - Apparato riproduttore - Malattie virali
BVDV
BVDV
Reproductive system
Strategy of control
Università degli Studi di Parma
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/266264
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-266264