La situazione attuale in cui versa la giustizia italiana risente dei tempi molto lunghi di definizione delle controversie. Il risvolto di una tale situazione ਠil sempre minore grado di effettività  della tutela. Con il lavoro svolto si ਠcercato di tracciare un percorso relativo all'individuazione degli strumenti rinvenibili nell'ordinamento attuale tramite i quali dare una risposta pi๠celere a chi ricorra all'Autorità  Giudiziaria per la tutela di un proprio diritto. Si ਠanalizzato, allora, nelle linee generali, il concetto di tutela anticipatoria per poi, nello specifico, occuparsi dei problemi relativi all'inadempimento delle obbligazioni e degli istituti cui il creditore insoddisfatto possa ricorrere per ottenere l'adempimento coatto di essa. Si ਠtrattato, cosà¬, delle ordinanze anticipatorie, del rito monitorio nonchà© dei provvedimenti cautelari anticipatori. Oggetto di studio ਠstato anche il nuovo art. 614 bis c.p.c relativamente all'introduzione delle misure coercitive per obblighi non coercibili. Nel corso del lavoro ਠstato, poi, introdotto il nuovo rito sommario di cognizione a cui si ਠvolta l'attenzione quale strumento generale di anticipazione della tutela. Lo studio del procedimento ਠstato affiancato all'indagine sui risvolti applicativi di un istituto in parte similare, utilizzato nella procedura civile statunitense: il c.d. summary judgments, di cui alla Rule 56 delle Federal Law of Civil Procedure. Se ne ਠdedotta la necessità  di promuovere l'utilizzo di procedimenti volti a disincentivare il ricorso al giudizio ordinario in favore di forme di tutela accelerate, in grado di conferire un pi๠alto grado di effettività  alla tutela giurisdizionale.

Tutela dell'inadempimento e strumenti processuali anticipatori

2010

Abstract

La situazione attuale in cui versa la giustizia italiana risente dei tempi molto lunghi di definizione delle controversie. Il risvolto di una tale situazione ਠil sempre minore grado di effettività  della tutela. Con il lavoro svolto si ਠcercato di tracciare un percorso relativo all'individuazione degli strumenti rinvenibili nell'ordinamento attuale tramite i quali dare una risposta pi๠celere a chi ricorra all'Autorità  Giudiziaria per la tutela di un proprio diritto. Si ਠanalizzato, allora, nelle linee generali, il concetto di tutela anticipatoria per poi, nello specifico, occuparsi dei problemi relativi all'inadempimento delle obbligazioni e degli istituti cui il creditore insoddisfatto possa ricorrere per ottenere l'adempimento coatto di essa. Si ਠtrattato, cosà¬, delle ordinanze anticipatorie, del rito monitorio nonchà© dei provvedimenti cautelari anticipatori. Oggetto di studio ਠstato anche il nuovo art. 614 bis c.p.c relativamente all'introduzione delle misure coercitive per obblighi non coercibili. Nel corso del lavoro ਠstato, poi, introdotto il nuovo rito sommario di cognizione a cui si ਠvolta l'attenzione quale strumento generale di anticipazione della tutela. Lo studio del procedimento ਠstato affiancato all'indagine sui risvolti applicativi di un istituto in parte similare, utilizzato nella procedura civile statunitense: il c.d. summary judgments, di cui alla Rule 56 delle Federal Law of Civil Procedure. Se ne ਠdedotta la necessità  di promuovere l'utilizzo di procedimenti volti a disincentivare il ricorso al giudizio ordinario in favore di forme di tutela accelerate, in grado di conferire un pi๠alto grado di effettività  alla tutela giurisdizionale.
2010
it
Settori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
Tutela anticipatoria
Università degli Studi del Molise
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/269675
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMOL-269675