La presenza di sostanze tossiche nei prodotti alimentari ਠstato da sempre un problema di grande rilevanza e influenza sociale sia per la natura sia per l'uomo. Nel corso degli anni sono state studiate e caratterizzate diverse sostanze presenti nell'ambiente, molte catalogate come tossiche, derivanti sia da fonti naturali sia da fonti industriali. Alcune di queste sostanze sono state ritenute particolarmente pericolose e quindi ਠnata l'esigenza di monitorarle e/o di cercare di limitarne il pi๠possibile la concentrazione. In questo lavoro sono stati analizzati due composti classificati come probabili cancerogeni: gli ftalati nei vini e l'acrilammide nei cibi cotti. Lo studio sugli ftalati ਠstato messo a punto e validato utilizzando un metodo di arricchimento e preconcentrazione, che sfrutta la tecnica della SPE (Solid Phase Extraction) e utilizza come fase adsorbente il †œcarbograph 1†�. Le analisi degli ftalati sono state condotte utilizzando tecniche cromatografiche, in primis con un sistema GC-FID e successivamente confermate con un sistema GC-MS (Ion Trap). La determinazione dell'acrilammide ਠstata effettuata adottando una tecnica di derivatizzazione con un agente derivatizzante alogenato, l'anidride tri-fluoro acetica (TFAA). La presenza di alogeni rende il derivato dell'acrilammide rivelabile con rivelatori ECD. Successivamente, il derivato dell'acrilammide ਠstato studiato e caratterizzato con il sistema GC-MS (Ion Trap). In entrambe le metodiche si rende necessario l'utilizzo del sistema GC-MS per dare conferma e aumentare la sensibilità del metodo. Inoltre entrambi i metodi risultano semplici, affidabili, riproducibili, poco costosi.
Sviluppo di metodi analitici per determinazioni affidabili in campo ambientale ed alimentare
2010
Abstract
La presenza di sostanze tossiche nei prodotti alimentari ਠstato da sempre un problema di grande rilevanza e influenza sociale sia per la natura sia per l'uomo. Nel corso degli anni sono state studiate e caratterizzate diverse sostanze presenti nell'ambiente, molte catalogate come tossiche, derivanti sia da fonti naturali sia da fonti industriali. Alcune di queste sostanze sono state ritenute particolarmente pericolose e quindi ਠnata l'esigenza di monitorarle e/o di cercare di limitarne il pi๠possibile la concentrazione. In questo lavoro sono stati analizzati due composti classificati come probabili cancerogeni: gli ftalati nei vini e l'acrilammide nei cibi cotti. Lo studio sugli ftalati ਠstato messo a punto e validato utilizzando un metodo di arricchimento e preconcentrazione, che sfrutta la tecnica della SPE (Solid Phase Extraction) e utilizza come fase adsorbente il †œcarbograph 1†�. Le analisi degli ftalati sono state condotte utilizzando tecniche cromatografiche, in primis con un sistema GC-FID e successivamente confermate con un sistema GC-MS (Ion Trap). La determinazione dell'acrilammide ਠstata effettuata adottando una tecnica di derivatizzazione con un agente derivatizzante alogenato, l'anidride tri-fluoro acetica (TFAA). La presenza di alogeni rende il derivato dell'acrilammide rivelabile con rivelatori ECD. Successivamente, il derivato dell'acrilammide ਠstato studiato e caratterizzato con il sistema GC-MS (Ion Trap). In entrambe le metodiche si rende necessario l'utilizzo del sistema GC-MS per dare conferma e aumentare la sensibilità del metodo. Inoltre entrambi i metodi risultano semplici, affidabili, riproducibili, poco costosi.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/269760
URN:NBN:IT:UNIMOL-269760