Le infezioni del tratto urinario (UTIs) sono fra le pi๠frequenti infezioni umane. Escherichia coli ਠl'agente eziologico pi๠comunemente isolato, responsabile dell'85% delle batteriurie asintomatiche e dei casi di cistiti acute non complicate. L'adesione di E.coli uropatogeni (UPEC) alle cellule uroepiteliali ਠdeterminato da specifiche interazioni tra le adesine del patogeno e i recettori della cellula ospite. Tali infezioni rappresentano anche una delle pi๠frequenti complicanze di molte patologie neurodegenerative. Sebbene la maggiore suscettibilità  dei pazienti neuropatici alle UTIs sia stata da sempre ricondotta alla discinesia vescicale conseguente a questa condizione patologica, recenti evidenze scientifiche supportano l'idea che l'alterazione morfo-fisiologica dell'urotelio secondaria a traumi midollari, caratterizzata da perdita delle cellule a ombrello e rapido differenziamento delle cellule dello strato intermedio, possa determinare la maggiore predisposizione alle UTIs. A tal riguardo, la linea di ricerca ha previsto lo studio dell'espressione di markers di differenziamento uroteliale e dei principali componenti delle placche uroteliali. Dai dati emersi appare evidente che in seguito a trauma midollare si genera una compromissione della integrità  superficiale dell'urotelio, con variazione dell'espressione delle citocheratine e delle uroplachine, che renderebbero l'epitelio vescicale pi๠vulnerabile all'attacco dei batteri. L'uroepitelio non ricopre solo la funzione di barriera di permeabilità , ma ਠin grado di comunicare con il sistema nervoso, di ricevere stimoli chimici e fisiologici e di rilasciare molecole segnale. Dal momento che abbiamo recentemente dimostrato un legame tra recettori metabotropici per il glutammato (mGluRs) e sistema immune, si ਠvoluto verificare se tali recettori, già  identificati in molti organi periferici, venissero espressi anche in vescica e potessero influire sui meccanismi di difesa dell'urotelio. Noi descriviamo per la prima volta la presenza degli mGluRs in vescica di topo e di uomo e, in relazione ai risultati ottenuti dall'effetto del trattamento farmacologico di tali recettori sul meccanismo di internalizzazione batterica nelle cellule uroteliali, riteniamo che i farmaci modulatori degli mGluRs possano costituire nuovi target terapeutici nel trattamento delle UTIs.

Studio dell'espressione di specifici recettori di superficie nel contesto dell'urotelio e valutazione del loro possibile impiego nella terapia delle infezioni cronico-ricorrenti delle vie urinarie

2012

Abstract

Le infezioni del tratto urinario (UTIs) sono fra le pi๠frequenti infezioni umane. Escherichia coli ਠl'agente eziologico pi๠comunemente isolato, responsabile dell'85% delle batteriurie asintomatiche e dei casi di cistiti acute non complicate. L'adesione di E.coli uropatogeni (UPEC) alle cellule uroepiteliali ਠdeterminato da specifiche interazioni tra le adesine del patogeno e i recettori della cellula ospite. Tali infezioni rappresentano anche una delle pi๠frequenti complicanze di molte patologie neurodegenerative. Sebbene la maggiore suscettibilità  dei pazienti neuropatici alle UTIs sia stata da sempre ricondotta alla discinesia vescicale conseguente a questa condizione patologica, recenti evidenze scientifiche supportano l'idea che l'alterazione morfo-fisiologica dell'urotelio secondaria a traumi midollari, caratterizzata da perdita delle cellule a ombrello e rapido differenziamento delle cellule dello strato intermedio, possa determinare la maggiore predisposizione alle UTIs. A tal riguardo, la linea di ricerca ha previsto lo studio dell'espressione di markers di differenziamento uroteliale e dei principali componenti delle placche uroteliali. Dai dati emersi appare evidente che in seguito a trauma midollare si genera una compromissione della integrità  superficiale dell'urotelio, con variazione dell'espressione delle citocheratine e delle uroplachine, che renderebbero l'epitelio vescicale pi๠vulnerabile all'attacco dei batteri. L'uroepitelio non ricopre solo la funzione di barriera di permeabilità , ma ਠin grado di comunicare con il sistema nervoso, di ricevere stimoli chimici e fisiologici e di rilasciare molecole segnale. Dal momento che abbiamo recentemente dimostrato un legame tra recettori metabotropici per il glutammato (mGluRs) e sistema immune, si ਠvoluto verificare se tali recettori, già  identificati in molti organi periferici, venissero espressi anche in vescica e potessero influire sui meccanismi di difesa dell'urotelio. Noi descriviamo per la prima volta la presenza degli mGluRs in vescica di topo e di uomo e, in relazione ai risultati ottenuti dall'effetto del trattamento farmacologico di tali recettori sul meccanismo di internalizzazione batterica nelle cellule uroteliali, riteniamo che i farmaci modulatori degli mGluRs possano costituire nuovi target terapeutici nel trattamento delle UTIs.
2012
it
Infezioni del tratto urinario
Settori Disciplinari MIUR::Scienze mediche::MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
Università degli Studi del Molise
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/271991
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMOL-271991