INTRODUZIONE La Broncopneaumopatia cronico ostruttiva (BPCO) ਠuna sindrome complessa, eterogenea e multifattoriale responsabile del deterioramento della funzionalità  respiratoria, a cui si sommano comorbidità  extrapolmonari aventi un significativo effetto sulla prognosi. Tra queste ultime, il declino cognitivo, di cui ne ਠaffetto il 77% dei soggetti broncoostruiti; in questi, ਠstato osservato un danno neuronale causato dalla riduzione del trasporto di ossigeno nell'area cerebrale. Il soggetto con patologia respiratoria ostruttiva ਠcaratterizzato da deficit funzionale dovuto a sintomi respiratori limitati il movimento: la dispnea e debolezza/fatica muscolare, che si traducono in intolleranza allo sforzo determinando decondizionamento fisico; il tutto si riversa negativamente sulla qualità  di vita. Nell'ultimo decennio ਠdiventato sempre pi๠evidente, l'importanza e l'efficacia dell'esercizio fisico nel programma di riabilitazione per i soggetti BPCO, tanto che ਠinserito a tutti gli effetti tra gli interventi non farmacologici di questa patologia. Infatti i PRF sono considerati come l'intervento pi๠efficace nel determinare e garantire un recupero tale da permettere il ripristino dei livelli di autonomia in soggetti affetti da broncostruzione, anche in condizioni gravi. Diverse tipologie e modalità  di allenamento, differenti intensità  di lavoro sono state sperimentate, ma ad oggi ancora non ਠstato definito un protocollo ottimale per il ricondizionamento fisico e miglioramento delle capacità  cognitive dei pazienti con BPCO1. Lo scopo di questo studio ਠstato quello di osservare gli effetti di due diversi protocolli di riallenamento fisico: uno di tipo combinato (esercizi aerobici + esercizi di forza) AC e uno di tipo aerobico AA; e determinare se l'allenamento combinato ਠpi๠efficace dell' allenamento aerobico sulle performance fisiche , sulle capacità  cognitive e sulla qualità  della vita in soggetti con BPCO a diversi stadi della malattia . METODI Per la ricerca sono stati reclutati complessivamente 14 soggetti BPCO di sesso maschile ( 68,35 ± 9,64 ), ricoverati in un centro di riabilitazione cardio-respiratoria. Lo studio ਠstato composto da tre fasi . ? 1° FASE: reclutamento di 7 soggetti BPCO (65 ± 8.26): (GRUPPO 1). Questi sono stati indirizzati a riallenamento fisico respiratorio di tipo combinato: esercizio aerobico + esercizi di forza, svolto ad intensità  vigorosa e associato ad esercizi respiratori, d'equilibrio e mobilità  articolare (AC). ? 2° FASE: reclutamento di 7 soggetti BPCO (69 ±7.39): (GRUPPO 2). Questi sono stati indirizzati a riallenamento fisico respiratorio di tipo aerobico condotto ad alta intensità  e associato ad esercizi respiratori, d'equilibrio e mobilità  articolare (AA) ? 3° FASE: comparazione dell'efficacia del protocollo di tipo combinato (AC) rispetto a quello aerobico (AA). Entrambe i gruppi sperimentali sono stati sottoposti a ricondizionamento fisico per 4 settimane, con una frequenza dell'allenamento di 5 sedute settimanali. Il GRUPPO 1 (sperimentale) (AC), ha svolto un allenamento della durata di circa 60 minuti, suddiviso in due sessioni giornaliere (una aerobica e l'altra di forza) di 30 minuti, ad un intensità  progressivamente vigorosa dell' 70- 90% della FCmax e del 1RM. Il GRUPPO 2 (AA), ha condotto un allenamento composto da una sola sessione d' allenamento giornaliera ( solo aerobica) di circa 30 minuti, ad un intensità  progressivamente vigorosa al 70-90% della FCmax. Prima, durante (solo test del motore) e dopo il protocollo di riqualificazione, tutti i soggetti di gruppi sono stati valutati con test di laboratorio, test respiratori, test da sforzo fisico , prova neuropsichiatrico : batteria deterioramento mentale ( MDB) e con un questionario specifico per valutare la qualità  di vita: S. George Questionnaire. RISULTATI I risultati del T-test mostrano come entrambi i protocolli sono efficaci per il ricondizionamento fisico e per il miglioramento delle capacità  cognitive. Ma il Gruppo 1, nell'analisi dell' ANAVA, mostra differenze significative per la prova di forza degli arti superiori e la resistenza muscolare degli arti inferiori , il test cardio-respiratorio Stair Climb , il grado di dispnea a riposo (scala MRC) e il livello di SpO2 dopo esercizio . Anche la percentuale di miglioramento per la maggior parte delle variabili sono maggiori per la riqualificazione del combinato. Per le funzioni mentali, sia hanno miglioramenti per la fluidità  verbale, memoria a lungo termine e attenzione; ma in T-Test i Gruppi 1 ha riportato benefici anche per l'intelligenza non- verbale e l'aprassia costruttiva. DISCUSSIONE I risultati dello studio suggeriscono che entrambi i protocolli, sia quello sperimentale di tipo combinato ( AC ) sia quello aerobico ( AA ), sono efficaci per ricondizionamento fisico del paziente con BPCO. Ciಠconferma i benefici dell'attività  fisica in questa popolazione. Inoltre, ਠstata dimostrata la possibilità  di utilizzare un allenamento ad alta intensità  nei soggetti con BPCO rispetto a quelli raccomandati dalle linee guida per questa patologia. Il Gruppo 1 di AC raggiunge notevoli vantaggi pi๠del gruppo 2 di AA, per la componente di forza che migliora i muscoli, incrementando la resistenza e la tolleranza allo sforzo , infatti risulta significativo anche il test stair climb, che ਠindica anche il grado di potenza delle gambe. Altrettanto importante ਠstata la variazione positiva dei valori di emogas analisi, per effetto della componente aerobica dell'allenamento , che già  a intensità  moderata , aumenta la quantità  dell'ossigeno atero-venoso, indicando un migliore adattamento metabolico dei muscoli allenati. Questo potrebbe essere un dato per rafforzare l'effetto del riallenamento fisico sui soggetti BPCO, che riguardo le funzioni mentali ਠancora da dimostrare ampiamente. Questi miglioramenti, si ipotizza siano ricollegabili alla componente aerobica dell'esercizio che aumenta la portata del flusso di sangue al cervello, specie se condotto ad alta intensità , quindi si ha il trasporto e l' utilizzo di una maggior quantità  d'ossigeno nell'aria cerebrale, ha un influenza positiva sul fattore neuro tropico (BNDF), che stimola la proliferazione e differenziazione dei neuroni e riveste un ruolo fondamentale nella memoria a lungo termine, determina un aumento della plasticità  cerebrale. Inoltre, dal T-Test si evidenza un miglioramento in pi๠domini per il Gruppo 1 di AC, in quanto migliorano anche relativamente all'intelligenza non verbale e alla aprassia costruttiva. La spiegazione di ciಠpotrebbe essere data dal fatto che la componente di forza del protocollo sperimentale, ha sviluppato una miglior capacità  coordinativa dei gesti motori e che per lo svolgimento degli esercizi prevedeva un maggior impegno mentale relativo alla concentrazione per l'esecuzione degli esercizi di forza rispetto all' attività  ciclica del camminare su tredmill. Il tutto ha migliorato la capacità  dei soggetti di poter ideare, programmare ed organizzare in maniera corretta un movimento o pi๠azioni. CONCLUSIONI Il campione studiato ਠancora piccolo, ma i risultati sembrano incoraggianti . La formazione combinata condotta ad alta intensità  (90 % Fcmax), e per il maggior beneficio sia prestazioni fisiche e cognitive rispetto all'esercizio aerobico, potrebbe essere una possibile strategie efficaci per ottimizzare ulteriormente e pi๠velocemente ricondizionamento fisico e di intervento per prevenire / ritardo cognitivo calo determinato dalla BPCO.

Effetti dell'esercizio fisico combinato ad alta intensità  nella terapia del soggetto con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e predisposto al declino cognitivo

2014

Abstract

INTRODUZIONE La Broncopneaumopatia cronico ostruttiva (BPCO) ਠuna sindrome complessa, eterogenea e multifattoriale responsabile del deterioramento della funzionalità  respiratoria, a cui si sommano comorbidità  extrapolmonari aventi un significativo effetto sulla prognosi. Tra queste ultime, il declino cognitivo, di cui ne ਠaffetto il 77% dei soggetti broncoostruiti; in questi, ਠstato osservato un danno neuronale causato dalla riduzione del trasporto di ossigeno nell'area cerebrale. Il soggetto con patologia respiratoria ostruttiva ਠcaratterizzato da deficit funzionale dovuto a sintomi respiratori limitati il movimento: la dispnea e debolezza/fatica muscolare, che si traducono in intolleranza allo sforzo determinando decondizionamento fisico; il tutto si riversa negativamente sulla qualità  di vita. Nell'ultimo decennio ਠdiventato sempre pi๠evidente, l'importanza e l'efficacia dell'esercizio fisico nel programma di riabilitazione per i soggetti BPCO, tanto che ਠinserito a tutti gli effetti tra gli interventi non farmacologici di questa patologia. Infatti i PRF sono considerati come l'intervento pi๠efficace nel determinare e garantire un recupero tale da permettere il ripristino dei livelli di autonomia in soggetti affetti da broncostruzione, anche in condizioni gravi. Diverse tipologie e modalità  di allenamento, differenti intensità  di lavoro sono state sperimentate, ma ad oggi ancora non ਠstato definito un protocollo ottimale per il ricondizionamento fisico e miglioramento delle capacità  cognitive dei pazienti con BPCO1. Lo scopo di questo studio ਠstato quello di osservare gli effetti di due diversi protocolli di riallenamento fisico: uno di tipo combinato (esercizi aerobici + esercizi di forza) AC e uno di tipo aerobico AA; e determinare se l'allenamento combinato ਠpi๠efficace dell' allenamento aerobico sulle performance fisiche , sulle capacità  cognitive e sulla qualità  della vita in soggetti con BPCO a diversi stadi della malattia . METODI Per la ricerca sono stati reclutati complessivamente 14 soggetti BPCO di sesso maschile ( 68,35 ± 9,64 ), ricoverati in un centro di riabilitazione cardio-respiratoria. Lo studio ਠstato composto da tre fasi . ? 1° FASE: reclutamento di 7 soggetti BPCO (65 ± 8.26): (GRUPPO 1). Questi sono stati indirizzati a riallenamento fisico respiratorio di tipo combinato: esercizio aerobico + esercizi di forza, svolto ad intensità  vigorosa e associato ad esercizi respiratori, d'equilibrio e mobilità  articolare (AC). ? 2° FASE: reclutamento di 7 soggetti BPCO (69 ±7.39): (GRUPPO 2). Questi sono stati indirizzati a riallenamento fisico respiratorio di tipo aerobico condotto ad alta intensità  e associato ad esercizi respiratori, d'equilibrio e mobilità  articolare (AA) ? 3° FASE: comparazione dell'efficacia del protocollo di tipo combinato (AC) rispetto a quello aerobico (AA). Entrambe i gruppi sperimentali sono stati sottoposti a ricondizionamento fisico per 4 settimane, con una frequenza dell'allenamento di 5 sedute settimanali. Il GRUPPO 1 (sperimentale) (AC), ha svolto un allenamento della durata di circa 60 minuti, suddiviso in due sessioni giornaliere (una aerobica e l'altra di forza) di 30 minuti, ad un intensità  progressivamente vigorosa dell' 70- 90% della FCmax e del 1RM. Il GRUPPO 2 (AA), ha condotto un allenamento composto da una sola sessione d' allenamento giornaliera ( solo aerobica) di circa 30 minuti, ad un intensità  progressivamente vigorosa al 70-90% della FCmax. Prima, durante (solo test del motore) e dopo il protocollo di riqualificazione, tutti i soggetti di gruppi sono stati valutati con test di laboratorio, test respiratori, test da sforzo fisico , prova neuropsichiatrico : batteria deterioramento mentale ( MDB) e con un questionario specifico per valutare la qualità  di vita: S. George Questionnaire. RISULTATI I risultati del T-test mostrano come entrambi i protocolli sono efficaci per il ricondizionamento fisico e per il miglioramento delle capacità  cognitive. Ma il Gruppo 1, nell'analisi dell' ANAVA, mostra differenze significative per la prova di forza degli arti superiori e la resistenza muscolare degli arti inferiori , il test cardio-respiratorio Stair Climb , il grado di dispnea a riposo (scala MRC) e il livello di SpO2 dopo esercizio . Anche la percentuale di miglioramento per la maggior parte delle variabili sono maggiori per la riqualificazione del combinato. Per le funzioni mentali, sia hanno miglioramenti per la fluidità  verbale, memoria a lungo termine e attenzione; ma in T-Test i Gruppi 1 ha riportato benefici anche per l'intelligenza non- verbale e l'aprassia costruttiva. DISCUSSIONE I risultati dello studio suggeriscono che entrambi i protocolli, sia quello sperimentale di tipo combinato ( AC ) sia quello aerobico ( AA ), sono efficaci per ricondizionamento fisico del paziente con BPCO. Ciಠconferma i benefici dell'attività  fisica in questa popolazione. Inoltre, ਠstata dimostrata la possibilità  di utilizzare un allenamento ad alta intensità  nei soggetti con BPCO rispetto a quelli raccomandati dalle linee guida per questa patologia. Il Gruppo 1 di AC raggiunge notevoli vantaggi pi๠del gruppo 2 di AA, per la componente di forza che migliora i muscoli, incrementando la resistenza e la tolleranza allo sforzo , infatti risulta significativo anche il test stair climb, che ਠindica anche il grado di potenza delle gambe. Altrettanto importante ਠstata la variazione positiva dei valori di emogas analisi, per effetto della componente aerobica dell'allenamento , che già  a intensità  moderata , aumenta la quantità  dell'ossigeno atero-venoso, indicando un migliore adattamento metabolico dei muscoli allenati. Questo potrebbe essere un dato per rafforzare l'effetto del riallenamento fisico sui soggetti BPCO, che riguardo le funzioni mentali ਠancora da dimostrare ampiamente. Questi miglioramenti, si ipotizza siano ricollegabili alla componente aerobica dell'esercizio che aumenta la portata del flusso di sangue al cervello, specie se condotto ad alta intensità , quindi si ha il trasporto e l' utilizzo di una maggior quantità  d'ossigeno nell'aria cerebrale, ha un influenza positiva sul fattore neuro tropico (BNDF), che stimola la proliferazione e differenziazione dei neuroni e riveste un ruolo fondamentale nella memoria a lungo termine, determina un aumento della plasticità  cerebrale. Inoltre, dal T-Test si evidenza un miglioramento in pi๠domini per il Gruppo 1 di AC, in quanto migliorano anche relativamente all'intelligenza non verbale e alla aprassia costruttiva. La spiegazione di ciಠpotrebbe essere data dal fatto che la componente di forza del protocollo sperimentale, ha sviluppato una miglior capacità  coordinativa dei gesti motori e che per lo svolgimento degli esercizi prevedeva un maggior impegno mentale relativo alla concentrazione per l'esecuzione degli esercizi di forza rispetto all' attività  ciclica del camminare su tredmill. Il tutto ha migliorato la capacità  dei soggetti di poter ideare, programmare ed organizzare in maniera corretta un movimento o pi๠azioni. CONCLUSIONI Il campione studiato ਠancora piccolo, ma i risultati sembrano incoraggianti . La formazione combinata condotta ad alta intensità  (90 % Fcmax), e per il maggior beneficio sia prestazioni fisiche e cognitive rispetto all'esercizio aerobico, potrebbe essere una possibile strategie efficaci per ottimizzare ulteriormente e pi๠velocemente ricondizionamento fisico e di intervento per prevenire / ritardo cognitivo calo determinato dalla BPCO.
2014
it
Allenamento combinato
Alta intensità 
BPCO
Funzioni cognitive
Riallenamento respiratorio
Settori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITà€ MOTORIE
Università degli Studi del Molise
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/272003
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMOL-272003