Il sistema dell'invalidità  delle delibere nelle società  di capitali si presenta come un sistema speciale, che la riforma del 2003 ha profondamente modificato, cosଠcontribuendo ad accentuarne i caratteri di peculiarità  dei quali la legittimazione all'impugnazione rappresenta un significativo elemento. Realizzato nella prima parte del lavoro un excursus sull'evoluzione della normativa in materia, dal silenzio del Codice di commercio del 1865 fino ad oggi, nell'obiettivo di ricostruire il sistema dell'impugnativa delle delibere nelle società  di capitali occorre partire dalla riproposizione, in materia di impugnazione di delibere assembleari e decisioni dei soci, della tradizionale contrapposizione privatistica in termini di legittimazione tra soggetti determinati e chiunque vi abbia interesse. In particolare, in materia di invalidità  delle delibere assembleari permane nella rubrica degli articoli 2377 e 2379 del codice civile la distinzione, propria delle categorie di invalidità  dei contratti, tra annullabilità  e nullità , le quali tuttavia non si distinguono per un'efficacia precaria ed eliminabile da un lato ed un'inefficacia assoluta dall'altro lato, quanto piuttosto sotto il profilo del vizio fatto valere nonchà© della legittimazione e del termine per proporre l'azione. Posto il valore organizzativo della delibera societaria, per cui essa costituisce un momento dell'attività  sociale e rappresenta il valore attribuibile al procedimento che si svolge coerentemente con le regole dell'organizzazione della società , ਠpossibile evidenziarne la distanza dal fenomeno negoziale e come il sistema delle invalidità  societarie solo apparentemente ricalchi quello di matrice contrattuale e manifesti in realtà  un'assoluta peculiarità  di disciplina. Sulla base di queste premesse il lavoro intende indagare nella sua seconda parte su quale sia l'interesse perseguito e protetto attraverso l'impugnativa di una delibera nelle società  di capitali evidenziandone la diversità  a seconda che si tratti dei soci (rispetto ai quali viene valutata la possibilità  di un'assimilazione con l'interesse legittimo), degli organi sociali di amministrazione e di controllo e dei terzi, e cercare di comprendere se la scelta di legittimare dei soggetti determinati in alcuni casi e chiunque vi abbia interesse in altri trovi giustificazione in un apprezzabile criterio, poste le criticità  dell'impostazione che riconduce tale contrapposizione alla diversità  dell'interesse, generale o particolare, leso dal vizio della decisione. Messe in luce le peculiarità  del sistema, nella sua terza parte il lavoro si propone quindi di realizzare una disamina dei soggetti cui il legislatore ha in concreto attribuito la legittimazione ad impugnare le delibere nelle società  di capitali nell'obiettivo da un lato, di approfondire gli svariati problemi applicativi che la disciplina comporta e dall'altro lato, di ricercare l'eventuale presenza di un filo comune intorno al quale il sistema si sviluppa.

La legittimazione all'impugnativa delle delibere nelle società  di capitali

2015

Abstract

Il sistema dell'invalidità  delle delibere nelle società  di capitali si presenta come un sistema speciale, che la riforma del 2003 ha profondamente modificato, cosଠcontribuendo ad accentuarne i caratteri di peculiarità  dei quali la legittimazione all'impugnazione rappresenta un significativo elemento. Realizzato nella prima parte del lavoro un excursus sull'evoluzione della normativa in materia, dal silenzio del Codice di commercio del 1865 fino ad oggi, nell'obiettivo di ricostruire il sistema dell'impugnativa delle delibere nelle società  di capitali occorre partire dalla riproposizione, in materia di impugnazione di delibere assembleari e decisioni dei soci, della tradizionale contrapposizione privatistica in termini di legittimazione tra soggetti determinati e chiunque vi abbia interesse. In particolare, in materia di invalidità  delle delibere assembleari permane nella rubrica degli articoli 2377 e 2379 del codice civile la distinzione, propria delle categorie di invalidità  dei contratti, tra annullabilità  e nullità , le quali tuttavia non si distinguono per un'efficacia precaria ed eliminabile da un lato ed un'inefficacia assoluta dall'altro lato, quanto piuttosto sotto il profilo del vizio fatto valere nonchà© della legittimazione e del termine per proporre l'azione. Posto il valore organizzativo della delibera societaria, per cui essa costituisce un momento dell'attività  sociale e rappresenta il valore attribuibile al procedimento che si svolge coerentemente con le regole dell'organizzazione della società , ਠpossibile evidenziarne la distanza dal fenomeno negoziale e come il sistema delle invalidità  societarie solo apparentemente ricalchi quello di matrice contrattuale e manifesti in realtà  un'assoluta peculiarità  di disciplina. Sulla base di queste premesse il lavoro intende indagare nella sua seconda parte su quale sia l'interesse perseguito e protetto attraverso l'impugnativa di una delibera nelle società  di capitali evidenziandone la diversità  a seconda che si tratti dei soci (rispetto ai quali viene valutata la possibilità  di un'assimilazione con l'interesse legittimo), degli organi sociali di amministrazione e di controllo e dei terzi, e cercare di comprendere se la scelta di legittimare dei soggetti determinati in alcuni casi e chiunque vi abbia interesse in altri trovi giustificazione in un apprezzabile criterio, poste le criticità  dell'impostazione che riconduce tale contrapposizione alla diversità  dell'interesse, generale o particolare, leso dal vizio della decisione. Messe in luce le peculiarità  del sistema, nella sua terza parte il lavoro si propone quindi di realizzare una disamina dei soggetti cui il legislatore ha in concreto attribuito la legittimazione ad impugnare le delibere nelle società  di capitali nell'obiettivo da un lato, di approfondire gli svariati problemi applicativi che la disciplina comporta e dall'altro lato, di ricercare l'eventuale presenza di un filo comune intorno al quale il sistema si sviluppa.
2015
it
Delibere
Impugnazione
Invalidità 
Legittimazione
Settori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO COMMERCIALE
Società 
Università degli Studi del Molise
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/272044
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMOL-272044