I flavonoidi sono un gruppo di composti polifenolici che si trovano nella piante e che giocano un ruolo importante in molti processi fisiologici. Tali composti hanno infatti un notevole spettro di attività biologiche tra cui proprietà antiallergiche, antinfiammatorie, antiossidanti e anticarcinogeniche. Numerosi studi sia in vivo che in vitro dimostrano un ruolo importante dei flavonoidi nella prevenzione e nella cura del cancro. Tali proprietà antitumorali e pro-apoptotiche sono generalmente attribuite alla loro capacità di agire come antiossidanti, ovvero di fungere da scavengers dei ROS intracellulari. La naringenina ਠun flavonoide che possiede benefici effetti sulla salute umana; ਠinfatti un antiossidante, un antiinfiammatorio, promuove il metabolismo glucidico e modula la risposta del sistema immunitario. àˆ il principale flavonoide (sottogruppo dei flavanoni) presenti nelle arance. Sfortunatamente questo flavonoide ਠdifficilmente assorbibile da parte della mucosa intestinale (nel migliore dei casi il suo up-take non supera il 15%). I tocoferoli sono una classe di composti chimici che mostrano un'attività simile alla vitamina E. Poichà© tale attività come vitamina fu identificata per la prima volta nel 1936 come fattore stimolante la fertilità nei ratti, ਠstato dato appunto il nome di tocoferolo (dal greco †œ?????†� [nascita], and †œ??????†�, [portare]). Altri composti che mostrano attività vitamina E-simile sono detti tocotrienoli. I tocoferoli e i tocotrienoli sono antiossidanti apolari (solubili in olio) che mostrano numerose funzioni nel corpo umano. Lo scopo di questo studio ਠstato quello di indagare il ruolo della naringenina e dell'?-tocoferolo come molecole potenzialmente antineoplastiche. Inoltre ਠstato studiato anche il loro possibile ruolo nell'induzione del differenziamento, dell'apoptosi e nel bloccare il processo metastatico. L'effetto della naringenina (10?M) e dell'?-tocoferolo (100?M) ਠstato saggiato sulla proliferazione di cellule di carcinoma prostatco umano PC-3. I trattamenti con le due molecole per 24, 48 e 72 ore ha notevolmente ridotto la crescita, rispetto al controllo, delle cellule PC-3. Stabilito il ruolo antiproliferativo della naringenina e dell'?-tocoferolo, si ਠandati a valutare la loro capacità di influenzare un'altra caratteristica delle cellule tumorali, ovvero, il processo metastatico. Prima di tutto, mediante un saggio di migrazione in vitro, si ਠvisto che le due molecole sono in grado di ridurre la capacità di migrazione delle PC-3. Un saggio di invasione in vitro utilizzando le camere di Boyden e Matrigel ਠstato effettuato per valutare le possibili proprietà anti invasive delle nostre molecole. Dall'analisi dei filtri impiegati per l'esperimento (mediante analisi computerizzata) ਠstato visto che la naringenina e l'?-tocoferolo sono in grado di ridurre sensibilmente l'invasione (soprattutto a seguito del trattamento combinato delle due molecole in esame). Per quantificare i livelli di metallorpoteasi (MMPs) secrete ਠstata effettuata una zimografia. Dall'analisi densitometrica delle bande del gel si ਠosservata una diminuzione dell'attività della MMP-9 (ma non della MMP-2). Il passo successivo ਠstato quello di verificare se la capacità antiproliferativa di queste molecole fosse associata all'induzione del differenziamento cellulare. Per questo si ਠanalizzata l'attività dell'enzima tansglutaminasi (TGase, E.C. 2.3.2.13) come marker del differenziamento cellulare. La naringenina l'?-tocoferolo assieme sono in grado di aumentare l'attività di questo enzima. Inoltre per indagare un possibile ruolo dell'apoptosi nella riduzione della crescita delle PC-3 a seguito dei trattamenti, si ਠmisurata la quantità di DNA frammentato mediante citofluorimetria a seguito di colorazione dei nuclei con lo ioduro di propidio. La percentuale di cellule che si trovano nel picco sub G0/G1 (cellule apoptotiche) aumenta a seguito dei trattamenti (soprattutto a seguito del trattamento combinato). Questi dati sono stati confermati analizzando la morte cellulare programmata con l'APOAC kit. Inoltre si ਠosservato che in questa induzione dekll'apoptosi potrebbero giocare un ruolo importante p16 e p21, i cui livelli sono stati analizzati mediante tecnica Western Blot. La proteina p16 (proapoptotica) aumenta, mentre p21 (antiapoptotica) diminuisce in cellule PC-3 trattate con naringenina e tocoferolo, confermando l'ipotesi che queste due proteine siano coinvolte nell'induzione dell'apoptosi. Inoltre ਠstato studiato l'effetto del trattamento con alfa-tocoferolo e naringenina sulle cellule in coltura per quanto riguarda i seguenti enzimi: Catalasi, Sod totale, GPx GR, GST . Altri saggi hanno riguardato lo studio dei T-BARS e del glutatione totale.
Studio dell'attività antiproliferativa e dello stato di stress ossidativo nelle cellule tumorali di prostata (PC3) dopo trattamento con alfa-tocoferolo e naringenina
2010
Abstract
I flavonoidi sono un gruppo di composti polifenolici che si trovano nella piante e che giocano un ruolo importante in molti processi fisiologici. Tali composti hanno infatti un notevole spettro di attività biologiche tra cui proprietà antiallergiche, antinfiammatorie, antiossidanti e anticarcinogeniche. Numerosi studi sia in vivo che in vitro dimostrano un ruolo importante dei flavonoidi nella prevenzione e nella cura del cancro. Tali proprietà antitumorali e pro-apoptotiche sono generalmente attribuite alla loro capacità di agire come antiossidanti, ovvero di fungere da scavengers dei ROS intracellulari. La naringenina ਠun flavonoide che possiede benefici effetti sulla salute umana; ਠinfatti un antiossidante, un antiinfiammatorio, promuove il metabolismo glucidico e modula la risposta del sistema immunitario. àˆ il principale flavonoide (sottogruppo dei flavanoni) presenti nelle arance. Sfortunatamente questo flavonoide ਠdifficilmente assorbibile da parte della mucosa intestinale (nel migliore dei casi il suo up-take non supera il 15%). I tocoferoli sono una classe di composti chimici che mostrano un'attività simile alla vitamina E. Poichà© tale attività come vitamina fu identificata per la prima volta nel 1936 come fattore stimolante la fertilità nei ratti, ਠstato dato appunto il nome di tocoferolo (dal greco †œ?????†� [nascita], and †œ??????†�, [portare]). Altri composti che mostrano attività vitamina E-simile sono detti tocotrienoli. I tocoferoli e i tocotrienoli sono antiossidanti apolari (solubili in olio) che mostrano numerose funzioni nel corpo umano. Lo scopo di questo studio ਠstato quello di indagare il ruolo della naringenina e dell'?-tocoferolo come molecole potenzialmente antineoplastiche. Inoltre ਠstato studiato anche il loro possibile ruolo nell'induzione del differenziamento, dell'apoptosi e nel bloccare il processo metastatico. L'effetto della naringenina (10?M) e dell'?-tocoferolo (100?M) ਠstato saggiato sulla proliferazione di cellule di carcinoma prostatco umano PC-3. I trattamenti con le due molecole per 24, 48 e 72 ore ha notevolmente ridotto la crescita, rispetto al controllo, delle cellule PC-3. Stabilito il ruolo antiproliferativo della naringenina e dell'?-tocoferolo, si ਠandati a valutare la loro capacità di influenzare un'altra caratteristica delle cellule tumorali, ovvero, il processo metastatico. Prima di tutto, mediante un saggio di migrazione in vitro, si ਠvisto che le due molecole sono in grado di ridurre la capacità di migrazione delle PC-3. Un saggio di invasione in vitro utilizzando le camere di Boyden e Matrigel ਠstato effettuato per valutare le possibili proprietà anti invasive delle nostre molecole. Dall'analisi dei filtri impiegati per l'esperimento (mediante analisi computerizzata) ਠstato visto che la naringenina e l'?-tocoferolo sono in grado di ridurre sensibilmente l'invasione (soprattutto a seguito del trattamento combinato delle due molecole in esame). Per quantificare i livelli di metallorpoteasi (MMPs) secrete ਠstata effettuata una zimografia. Dall'analisi densitometrica delle bande del gel si ਠosservata una diminuzione dell'attività della MMP-9 (ma non della MMP-2). Il passo successivo ਠstato quello di verificare se la capacità antiproliferativa di queste molecole fosse associata all'induzione del differenziamento cellulare. Per questo si ਠanalizzata l'attività dell'enzima tansglutaminasi (TGase, E.C. 2.3.2.13) come marker del differenziamento cellulare. La naringenina l'?-tocoferolo assieme sono in grado di aumentare l'attività di questo enzima. Inoltre per indagare un possibile ruolo dell'apoptosi nella riduzione della crescita delle PC-3 a seguito dei trattamenti, si ਠmisurata la quantità di DNA frammentato mediante citofluorimetria a seguito di colorazione dei nuclei con lo ioduro di propidio. La percentuale di cellule che si trovano nel picco sub G0/G1 (cellule apoptotiche) aumenta a seguito dei trattamenti (soprattutto a seguito del trattamento combinato). Questi dati sono stati confermati analizzando la morte cellulare programmata con l'APOAC kit. Inoltre si ਠosservato che in questa induzione dekll'apoptosi potrebbero giocare un ruolo importante p16 e p21, i cui livelli sono stati analizzati mediante tecnica Western Blot. La proteina p16 (proapoptotica) aumenta, mentre p21 (antiapoptotica) diminuisce in cellule PC-3 trattate con naringenina e tocoferolo, confermando l'ipotesi che queste due proteine siano coinvolte nell'induzione dell'apoptosi. Inoltre ਠstato studiato l'effetto del trattamento con alfa-tocoferolo e naringenina sulle cellule in coltura per quanto riguarda i seguenti enzimi: Catalasi, Sod totale, GPx GR, GST . Altri saggi hanno riguardato lo studio dei T-BARS e del glutatione totale.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/272763
URN:NBN:IT:UNIMOL-272763