La tesi ਠdedicata al giudizio di novità  in materia di brevetti per invenzione, e specificamente al concetto di identità  che ਠalla base di questo giudizio. Nel primo capitolo, che mira ad inquadrare il tema con riferimento a tutti i settori della tecnica, il concetto di identità  viene analizzato anzitutto in una prospettiva storica a partire dalla legge invenzioni n. 1127 del 1939, e quindi con un'indagine comparatistica che tiene conto dell'esperienza dei principali Paesi europei e delle Guidelines e della giurisprudenza dell'Ufficio Europeo Brevetti. Il medesimo approccio (ricostruzione storica ed indagine comparatistica) ਠseguito anche nei successivi capitoli, dedicati a temi specifici. Il secondo ed il terzo capitolo sono dedicati agli aspetti problematici della valutazione dell'identità  nel campo chimico, costituiti rispettivamente dal rapporto tra invenzione di formula generale e invenzione di selezione (capitolo 2) e dalla brevettazione di un nuovo uso di un composto noto (capitolo 3). Il quarto capitolo sposta l'indagine al settore delle biotecnologie e tratta, in particolare, della ricostruzione del concetto di identità  con riferimento ad uno stesso materiale biologico ottenuto per vie diverse (mero reperimento in natura, tecniche di estrazione tradizionali, moderne tecniche biotecnologiche, soprattutto di DNA ricombinante). L'ultimo capitolo della tesi ਠdedicato a stabilire quando tra due brevetti si possa configurare una identità  di contenuto tale da consentire una valida rivendicazione di priorità  in base alle disposizioni della Convenzione d'Unione di Parigi e dell'art. 4 del Codice della Proprietà  industriale.

La nozione di identità  nella valutazione della novità  dei brevetti

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2010

Abstract

La tesi ਠdedicata al giudizio di novità  in materia di brevetti per invenzione, e specificamente al concetto di identità  che ਠalla base di questo giudizio. Nel primo capitolo, che mira ad inquadrare il tema con riferimento a tutti i settori della tecnica, il concetto di identità  viene analizzato anzitutto in una prospettiva storica a partire dalla legge invenzioni n. 1127 del 1939, e quindi con un'indagine comparatistica che tiene conto dell'esperienza dei principali Paesi europei e delle Guidelines e della giurisprudenza dell'Ufficio Europeo Brevetti. Il medesimo approccio (ricostruzione storica ed indagine comparatistica) ਠseguito anche nei successivi capitoli, dedicati a temi specifici. Il secondo ed il terzo capitolo sono dedicati agli aspetti problematici della valutazione dell'identità  nel campo chimico, costituiti rispettivamente dal rapporto tra invenzione di formula generale e invenzione di selezione (capitolo 2) e dalla brevettazione di un nuovo uso di un composto noto (capitolo 3). Il quarto capitolo sposta l'indagine al settore delle biotecnologie e tratta, in particolare, della ricostruzione del concetto di identità  con riferimento ad uno stesso materiale biologico ottenuto per vie diverse (mero reperimento in natura, tecniche di estrazione tradizionali, moderne tecniche biotecnologiche, soprattutto di DNA ricombinante). L'ultimo capitolo della tesi ਠdedicato a stabilire quando tra due brevetti si possa configurare una identità  di contenuto tale da consentire una valida rivendicazione di priorità  in base alle disposizioni della Convenzione d'Unione di Parigi e dell'art. 4 del Codice della Proprietà  industriale.
2010
Italiano
Brevetti
Patents
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/272923
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-272923