Punto di partenza della ricerca ਠla catalogazione della collezione di dagherrotipi, ambrotipi e ferrotipi dello CSAC. La collezione conta 244 dagherrotipi, 21 ambrotipi e 10 ferrotipi pi๠il Fondo Laterza con oltre cento pezzi. Scopo della ricerca ਠstato quindi, in prima istanza, la catalogazione delle opere e la loro datazione. Il catalogo delle opere permette di risolvere il problema della cronologia mostrando come i dagherrotipi tramontano in Europa a fine anni '50 ma negli Stati Uniti continuano ad essere utilizzati fino agli anni '70. Le lastre, tranne alcuni casi, sono ritratti di singoli e di gruppi e sono per lo pi๠anonime. L'eccezione pi๠rilevante ਠcostituita da un dagherrotipo attribuito a Brady o al suo studio. L'analisi delle tecniche della dagherrotipia, ambrotipia e ferrotipia ਠinoltre seguita da uno studio accurato dei contenitori che sottolineano la funzione di gioiello e pezzo unico di queste immagini fotografiche. La ricerca, pi๠che puntare quindi sulla ricostruzione di singole personalità , tenta di proporre una lettura dei valori simbolici delle figure ritratte cercando di individuarne nel contempo i modelli. Organizzando la materia emerge che, se da un lato i ritratti mostrano un legame forte con la pittura ottocentesca e americana, dall'altro presentano un collegamento ad una tradizione ormai stabilizzata all'interno del genere stesso. Attraverso la lettura del catalogo delle opere dello CSAC ritroviamo un sistema di scritture fotografiche la cui analisi aiuta ad intraprendere un viaggio nella storia della fotografia americana dal 1842 al 1870, forse utile punto di partenza per affrontare nuovi percorsi di ricerca.

Dagherrotipi, ambrotipi, ferrotipi: 1842-1870. La collezione dello CSAC.

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2010

Abstract

Punto di partenza della ricerca ਠla catalogazione della collezione di dagherrotipi, ambrotipi e ferrotipi dello CSAC. La collezione conta 244 dagherrotipi, 21 ambrotipi e 10 ferrotipi pi๠il Fondo Laterza con oltre cento pezzi. Scopo della ricerca ਠstato quindi, in prima istanza, la catalogazione delle opere e la loro datazione. Il catalogo delle opere permette di risolvere il problema della cronologia mostrando come i dagherrotipi tramontano in Europa a fine anni '50 ma negli Stati Uniti continuano ad essere utilizzati fino agli anni '70. Le lastre, tranne alcuni casi, sono ritratti di singoli e di gruppi e sono per lo pi๠anonime. L'eccezione pi๠rilevante ਠcostituita da un dagherrotipo attribuito a Brady o al suo studio. L'analisi delle tecniche della dagherrotipia, ambrotipia e ferrotipia ਠinoltre seguita da uno studio accurato dei contenitori che sottolineano la funzione di gioiello e pezzo unico di queste immagini fotografiche. La ricerca, pi๠che puntare quindi sulla ricostruzione di singole personalità , tenta di proporre una lettura dei valori simbolici delle figure ritratte cercando di individuarne nel contempo i modelli. Organizzando la materia emerge che, se da un lato i ritratti mostrano un legame forte con la pittura ottocentesca e americana, dall'altro presentano un collegamento ad una tradizione ormai stabilizzata all'interno del genere stesso. Attraverso la lettura del catalogo delle opere dello CSAC ritroviamo un sistema di scritture fotografiche la cui analisi aiuta ad intraprendere un viaggio nella storia della fotografia americana dal 1842 al 1870, forse utile punto di partenza per affrontare nuovi percorsi di ricerca.
2010
Italiano
Centro studi e archivio della comunicazione - Cataloghi
CSAC
Dagherrotipi
Dagherrotipi - Collezioni
Daguerreotypes
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/272950
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-272950