Di fronte alla †œcrisi†� del concetto estetico di paesaggio, alla scarsa presenza degli estetologi nel dibattito contemporaneo sul paesaggio, all'estetica ਠrichiesto di svincolarsi dalle impasses causate dal modello vedutistico e dalle teorie pittoriche. Perchà© non si dia riduzione del paesaggio in senso estetico a immagine e a proiezione soggettiva, occorre fondarne l'esperienza su uno sguardo †œinserito†� ed errante; uno sguardo che sia anche in connessione attiva con gli altri sensi, l'affettività e il pensiero. La passeggiata come modalità estetica mediante la quale far esperienza diretta del paesaggio permette di non appiattirlo sulla mera visibilità di tipo prospettico, bensଠdi riconoscerne e recuperarne la ricchezza oggettiva. Già in importanti autori del Settecento si intravede la tendenza a discostarsi da un approccio limitatamente panoramicista: si introduce l'idea della necessità dell'entrata nella natura, nella consapevolezza dell'insufficienza della contemplazione fissa, proponendo una contemplazione in cammino.
La passeggiata e l'esperienza estetica del paesaggio. Rousseau, Diderot e Schelle
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2010
Abstract
Di fronte alla †œcrisi†� del concetto estetico di paesaggio, alla scarsa presenza degli estetologi nel dibattito contemporaneo sul paesaggio, all'estetica ਠrichiesto di svincolarsi dalle impasses causate dal modello vedutistico e dalle teorie pittoriche. Perchà© non si dia riduzione del paesaggio in senso estetico a immagine e a proiezione soggettiva, occorre fondarne l'esperienza su uno sguardo †œinserito†� ed errante; uno sguardo che sia anche in connessione attiva con gli altri sensi, l'affettività e il pensiero. La passeggiata come modalità estetica mediante la quale far esperienza diretta del paesaggio permette di non appiattirlo sulla mera visibilità di tipo prospettico, bensଠdi riconoscerne e recuperarne la ricchezza oggettiva. Già in importanti autori del Settecento si intravede la tendenza a discostarsi da un approccio limitatamente panoramicista: si introduce l'idea della necessità dell'entrata nella natura, nella consapevolezza dell'insufficienza della contemplazione fissa, proponendo una contemplazione in cammino.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/272955
URN:NBN:IT:UNIPR-272955