Questo lavoro si articola in quattro capitoli, nel corso dei quali si analizza il modo in cui la novella di Belfagor Arcidiavolo sia stata riletta e reinterpretata nel corso dei secoli in narrativa, poesia, teatro e cinema. Si parte (I capitolo) dalla Favola di Machiavelli, incentrando l'attenzione sulle sue molteplici fonti e sulla capacità dello scrittore fiorentino di rivitalizzare e attualizzare il tema delle nozze del diavolo, già circolante in numerose narrazioni medievali. Da una parte si segue la storia della fortuna che subito dopo Machiavelli la novella riscosse in ambito colto grazie a numerosi rimaneggiamenti e tentativi di appropriazione da parte di alcuni autori; dall'altra ci si sofferma sulle versioni popolari attraverso le quali il racconto continuava a circolare mediante tradizione orale anche in ambiti culturali subalterni (II capitolo). Il III capitolo ਠdedicato alle rielaborazioni poetiche della novella e si apre con la versione realizzata agli inizi del XVIII secolo dal Fagiuoli. Si procede quindi col raffronto fra il testo fagiuoliano e quello del poeta Brigido, ritenuto a lungo introvabile e recuperato durante le fasi di ricerca di questo lavoro. La scoperta, avvenuta nella fase conclusiva della presente tesi, di un'ulteriore versione poetica della novella risalente ai primi anni del Seicento apre una nuova strada d'indagine e ha permesso intanto di accertare l'esistenza di un testo che precede quello dello stesso Fagiuoli. Il capitolo si conclude con Pirandello che, giovanissimo, dedicಠall'Arcidiavolo machiavelliano due poemetti rimasti incompiuti e inediti, nei cui frammenti, ricavati da articoli su giornali d'epoca e da alcune lettere dell'Agrigentino, ਠpossibile rintracciare elementi di poetica che ritroveremo nel Pirandello maggiore. Il IV capitolo ਠincentrato sui rifacimenti teatrali e cinematografici della novella. Particolare attenzione ਠstata rivolta, in questo ambito, alla commedia Belfagor di Ercole L. Morselli e allo scrittore stesso, poco noto e comunque dimenticato da tempo. Lo studio dell'Arcidiavoleria morselliana ha permesso di evidenziare alcune erronee interpretazioni della commedia generate dalla confusione spesso fatta dai critici tra il testo di Morselli - a lungo inedito e ritenuto incompiuto - e il libretto che ne ricavಠil Guastalla per la musica di Respighi.
La metamorfosi di un arcidiavolo : evoluzione e trasformazione del personaggio di Belfagor da Machiavelli a oggi
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2012
Abstract
Questo lavoro si articola in quattro capitoli, nel corso dei quali si analizza il modo in cui la novella di Belfagor Arcidiavolo sia stata riletta e reinterpretata nel corso dei secoli in narrativa, poesia, teatro e cinema. Si parte (I capitolo) dalla Favola di Machiavelli, incentrando l'attenzione sulle sue molteplici fonti e sulla capacità dello scrittore fiorentino di rivitalizzare e attualizzare il tema delle nozze del diavolo, già circolante in numerose narrazioni medievali. Da una parte si segue la storia della fortuna che subito dopo Machiavelli la novella riscosse in ambito colto grazie a numerosi rimaneggiamenti e tentativi di appropriazione da parte di alcuni autori; dall'altra ci si sofferma sulle versioni popolari attraverso le quali il racconto continuava a circolare mediante tradizione orale anche in ambiti culturali subalterni (II capitolo). Il III capitolo ਠdedicato alle rielaborazioni poetiche della novella e si apre con la versione realizzata agli inizi del XVIII secolo dal Fagiuoli. Si procede quindi col raffronto fra il testo fagiuoliano e quello del poeta Brigido, ritenuto a lungo introvabile e recuperato durante le fasi di ricerca di questo lavoro. La scoperta, avvenuta nella fase conclusiva della presente tesi, di un'ulteriore versione poetica della novella risalente ai primi anni del Seicento apre una nuova strada d'indagine e ha permesso intanto di accertare l'esistenza di un testo che precede quello dello stesso Fagiuoli. Il capitolo si conclude con Pirandello che, giovanissimo, dedicಠall'Arcidiavolo machiavelliano due poemetti rimasti incompiuti e inediti, nei cui frammenti, ricavati da articoli su giornali d'epoca e da alcune lettere dell'Agrigentino, ਠpossibile rintracciare elementi di poetica che ritroveremo nel Pirandello maggiore. Il IV capitolo ਠincentrato sui rifacimenti teatrali e cinematografici della novella. Particolare attenzione ਠstata rivolta, in questo ambito, alla commedia Belfagor di Ercole L. Morselli e allo scrittore stesso, poco noto e comunque dimenticato da tempo. Lo studio dell'Arcidiavoleria morselliana ha permesso di evidenziare alcune erronee interpretazioni della commedia generate dalla confusione spesso fatta dai critici tra il testo di Morselli - a lungo inedito e ritenuto incompiuto - e il libretto che ne ricavಠil Guastalla per la musica di Respighi.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/272977
URN:NBN:IT:UNIROMA3-272977