Il progetto di dottorato finanziato da Petrobras, consiste nel confronto tra differenti sistemi torbiditici caratterizzati da un basso grado di efficienza in bacini confinati tettonicamente. Dallo studio stratigrafico e sedimentologico dei sistemi torbiditici presi in esame, sono stati sviluppati schemi di facies predittivi, dando particolare enfasi alle relazioni tra tettonica e sedimentazione e soprattutto ai rapporti tra variazioni di facies e morfologia del bacino. La letteratura riguardante i bacini di †œintraslope†� mostra l'importanza di questi bacini nell'intrappolare depositi sabbiosi e di conseguenza il loro alto potenziale nell'esplorazione petrolifera (Mutti et al. 2003). I sistemi torbiditici confinati tettonicamente all'interno di bacini tipo wedge-top a bassa efficienza, presi in esame nel progetto di dottorato rappresentano degli ottimi analoghi dei bacini di intraslope situati nei margini continentali passivi. Le associazioni di facies dei bacini confinati, possono essere caratterizzate da tipologie di strati che differiscono dai tradizionali schemi di facies relativi alla deposizione delle correnti di torbida (i.e. strati da ponding, strati tipo slurry e sandwich, e strati dominati da strutture trattive da bypass, vedasi Tinterri e Tagliaferri, 2015). Inoltre la letteratura recente mostra come questi bacini possono essere caratterizzati da una ben determinata tipologia di riempimento (Prather et al. 1998; 2000 e Sinclair e Tomasso, 2002). Di conseguenza gli obiettivi del lavoro di tesi sono stati: 1) Mettere in evidenza le variazioni di facies sia laterali che verticali; 2) Descrivere le facies e i processi relativi ai facies tract, dando risalto anche alle modalità  di riempimento dei bacini di intraslope, come descritti da Prather et al. (1998) e Sinclair e Tomasso (2002). Le aree che presentano caratteristiche idonee al progetto e che sono state oggetto di studio del dottorato sono: 1 - Arenarie di Ranzano (Placca della Val Pessola, Appennini settentrionali, Eocene superiore - Oligocene inferiore). 2 - Formazione di Castagnola (Bacino Terziario Piemontese Orientale, Italia nord-occidentale, Oligocene superiore - Miocene inferiore). 3 †" Arenarie d'Annot (Onlap di Braux, Francia sud-orientale, Eocene superiore †" Oligocene inferiore). In ciascuna area di studio si ਠproceduto alla misurazione strato a strato di sezioni stratigrafiche mediante l'utilizzo delle unità  stratigrafico deposizionali (Campbell, 1967; Bosellini et al.1989). Successivamente sono state riconosciute le facies mediante i facies tract di Mutti et al. (2003) e Tinterri e Tagliaferri (2015). Infine, ਠstata effettuata la correlazione stratigrafica di dettaglio seguendo l'ordine gerarchico proposto da Remacha e Fernandez (2003). La stratigrafia fisica di dettaglio e l'analisi di facies mostrano come i depositi torbiditici studiati siano caratterizzati da ben determinate distribuzioni di facies e caratteristiche sedimentarie, che forniscono informazioni importanti riguardanti la geometria del bacino. Sia il sistema di Ranzano che quello di Castagnola presentano la tipica successione sedimentaria dei bacini tettonicamente confinati di intraslope, con una parte basale molto confinata dove tendono a prevalere i fenomeni di ponding (fase di ponding) e una parte sommitale dove, a causa del progressivo riempimento del bacino, tendono a predominare i fenomeni di bypass delle correnti pi๠diluite e turbolenti che possono sfuggire dal confinamento del bacino (fase di stripping). Allo stesso modo, lo studio delle arenarie di Castagnola e delle Arenarie di Annot nel bacino di Annot (Braux) forniscono modelli di facies relativi agli onlap contro i margini del bacino, che risultano del tutto similari a quelli riportati nella Formazione Marnoso arenacea da Tinterri e Tagliaferri (2015).

Relazione tra variazioni di facies e morfologia del bacino in sistemi torbiditici confinati

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2017

Abstract

Il progetto di dottorato finanziato da Petrobras, consiste nel confronto tra differenti sistemi torbiditici caratterizzati da un basso grado di efficienza in bacini confinati tettonicamente. Dallo studio stratigrafico e sedimentologico dei sistemi torbiditici presi in esame, sono stati sviluppati schemi di facies predittivi, dando particolare enfasi alle relazioni tra tettonica e sedimentazione e soprattutto ai rapporti tra variazioni di facies e morfologia del bacino. La letteratura riguardante i bacini di †œintraslope†� mostra l'importanza di questi bacini nell'intrappolare depositi sabbiosi e di conseguenza il loro alto potenziale nell'esplorazione petrolifera (Mutti et al. 2003). I sistemi torbiditici confinati tettonicamente all'interno di bacini tipo wedge-top a bassa efficienza, presi in esame nel progetto di dottorato rappresentano degli ottimi analoghi dei bacini di intraslope situati nei margini continentali passivi. Le associazioni di facies dei bacini confinati, possono essere caratterizzate da tipologie di strati che differiscono dai tradizionali schemi di facies relativi alla deposizione delle correnti di torbida (i.e. strati da ponding, strati tipo slurry e sandwich, e strati dominati da strutture trattive da bypass, vedasi Tinterri e Tagliaferri, 2015). Inoltre la letteratura recente mostra come questi bacini possono essere caratterizzati da una ben determinata tipologia di riempimento (Prather et al. 1998; 2000 e Sinclair e Tomasso, 2002). Di conseguenza gli obiettivi del lavoro di tesi sono stati: 1) Mettere in evidenza le variazioni di facies sia laterali che verticali; 2) Descrivere le facies e i processi relativi ai facies tract, dando risalto anche alle modalità  di riempimento dei bacini di intraslope, come descritti da Prather et al. (1998) e Sinclair e Tomasso (2002). Le aree che presentano caratteristiche idonee al progetto e che sono state oggetto di studio del dottorato sono: 1 - Arenarie di Ranzano (Placca della Val Pessola, Appennini settentrionali, Eocene superiore - Oligocene inferiore). 2 - Formazione di Castagnola (Bacino Terziario Piemontese Orientale, Italia nord-occidentale, Oligocene superiore - Miocene inferiore). 3 †" Arenarie d'Annot (Onlap di Braux, Francia sud-orientale, Eocene superiore †" Oligocene inferiore). In ciascuna area di studio si ਠproceduto alla misurazione strato a strato di sezioni stratigrafiche mediante l'utilizzo delle unità  stratigrafico deposizionali (Campbell, 1967; Bosellini et al.1989). Successivamente sono state riconosciute le facies mediante i facies tract di Mutti et al. (2003) e Tinterri e Tagliaferri (2015). Infine, ਠstata effettuata la correlazione stratigrafica di dettaglio seguendo l'ordine gerarchico proposto da Remacha e Fernandez (2003). La stratigrafia fisica di dettaglio e l'analisi di facies mostrano come i depositi torbiditici studiati siano caratterizzati da ben determinate distribuzioni di facies e caratteristiche sedimentarie, che forniscono informazioni importanti riguardanti la geometria del bacino. Sia il sistema di Ranzano che quello di Castagnola presentano la tipica successione sedimentaria dei bacini tettonicamente confinati di intraslope, con una parte basale molto confinata dove tendono a prevalere i fenomeni di ponding (fase di ponding) e una parte sommitale dove, a causa del progressivo riempimento del bacino, tendono a predominare i fenomeni di bypass delle correnti pi๠diluite e turbolenti che possono sfuggire dal confinamento del bacino (fase di stripping). Allo stesso modo, lo studio delle arenarie di Castagnola e delle Arenarie di Annot nel bacino di Annot (Braux) forniscono modelli di facies relativi agli onlap contro i margini del bacino, che risultano del tutto similari a quelli riportati nella Formazione Marnoso arenacea da Tinterri e Tagliaferri (2015).
2017
Italiano
Facies analysis
Geologia stratigrafica e sedimentologica
Physical stratigraphic
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/273041
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-273041