Nell'ottobre 1958 la Sicilia divenne teatro di un insolito caso che sembrava all'improvviso rovesciare i consueti schemi ed equilibri della politica nazionale. Venne definito †œmilazzismo†�, dal nome del presidente della Regione (Silvio Milazzo) eletto da una coalizione di forze che andava dalla destra monarchica e missina alla sinistra socialista e comunista includendo un gruppo di democristiani dissidenti. La singolare convergenza venne giustificata con la volontà  di reagire alla pretesa arrogante del partito di maggioranza, e in particolare della corrente fanfaniana al potere sia a Roma che a Palermo, di imporre un proprio candidato senza rispettare la volontà  degli eletti e la libertà  delle istituzioni regionali. L'†œoperazione Milazzo†� assunse per questo i toni di una accesa polemica antipartitocratica e antifanfaniana, ma si tinse ben presto con i colori del sicilianismo che ridestava gli antichi ed irrisolti nodi del rapporto tra il centralismo statale e una speciale periferia, caratterizzata da un ampia autonomia istituzionale e una marcata identità  territoriale. Il fenomeno del milazzismo in realtà  si presentava come il risultato dell'incrocio di diverse spinte e faceva venire al pettine importanti nodi: il rapporto tra i partiti e gli organi elettivi, la relazione tra dimensione politica regionale e nazionale, l'intreccio centro-periferia nella retorica e nella strategia dei partiti, la risposta della società  siciliana e delle sue forze economiche agli stimoli innescati dal miracolo economico. La tesi si ਠposta l'obiettivo di analizzare le premesse e i motivi che provocarono questo fenomeno, oltre alle principali dinamiche politiche innescate durante l'†œoperazione Milazzo†�, le principali iniziative adottate dal governo autonomista, distinguendo le diverse fasi, dipanando i fili dell'intreccio regionale/nazionale e quelli delle strategie dei principali attori in campo, prestando attenzione in particolare alla Dc e al Pci e delineando infine un profilo del movimento dell'Unione siciliana cristiano-sociale che ruppe l'unità  politica dei cattolici in Sicilia e sfidಠil monopolio della Dc. Per giungere a una ricostruzione originale dei processi e degli eventi studiati, oltre allo spoglio di numerosi periodici, ਠstata consultata una vasta e ricca documentazione a stampa, in gran parte inedita, conservata presso archivi statali nazionali e regionali (Archivio Centrale dello Stato, Archivio di Stato di Palermo, Archivio di Stato di Catania, Archivio storico dell'Assemblea regionale siciliana), archivi di partito (Istituto Sturzo, Fondazione Gramsci, Istituto Gramsci siciliano, Fondazione Ugo Spirito) ed enti (Archivio storico dell'Eni, Archivio di Confindustria, Archivio storico dell'Azione cattolica italiana), carte di soggetti privati (Silvio Milazzo, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Pietro Nenni, Gerardo Bruni, Annibale Bianco).

La Sicilia e il "milazzismo" : regionalizzazione politica e dinamiche centro-periferia negli anni della difficile transizione italiana (1955-59)

2013

Abstract

Nell'ottobre 1958 la Sicilia divenne teatro di un insolito caso che sembrava all'improvviso rovesciare i consueti schemi ed equilibri della politica nazionale. Venne definito †œmilazzismo†�, dal nome del presidente della Regione (Silvio Milazzo) eletto da una coalizione di forze che andava dalla destra monarchica e missina alla sinistra socialista e comunista includendo un gruppo di democristiani dissidenti. La singolare convergenza venne giustificata con la volontà  di reagire alla pretesa arrogante del partito di maggioranza, e in particolare della corrente fanfaniana al potere sia a Roma che a Palermo, di imporre un proprio candidato senza rispettare la volontà  degli eletti e la libertà  delle istituzioni regionali. L'†œoperazione Milazzo†� assunse per questo i toni di una accesa polemica antipartitocratica e antifanfaniana, ma si tinse ben presto con i colori del sicilianismo che ridestava gli antichi ed irrisolti nodi del rapporto tra il centralismo statale e una speciale periferia, caratterizzata da un ampia autonomia istituzionale e una marcata identità  territoriale. Il fenomeno del milazzismo in realtà  si presentava come il risultato dell'incrocio di diverse spinte e faceva venire al pettine importanti nodi: il rapporto tra i partiti e gli organi elettivi, la relazione tra dimensione politica regionale e nazionale, l'intreccio centro-periferia nella retorica e nella strategia dei partiti, la risposta della società  siciliana e delle sue forze economiche agli stimoli innescati dal miracolo economico. La tesi si ਠposta l'obiettivo di analizzare le premesse e i motivi che provocarono questo fenomeno, oltre alle principali dinamiche politiche innescate durante l'†œoperazione Milazzo†�, le principali iniziative adottate dal governo autonomista, distinguendo le diverse fasi, dipanando i fili dell'intreccio regionale/nazionale e quelli delle strategie dei principali attori in campo, prestando attenzione in particolare alla Dc e al Pci e delineando infine un profilo del movimento dell'Unione siciliana cristiano-sociale che ruppe l'unità  politica dei cattolici in Sicilia e sfidಠil monopolio della Dc. Per giungere a una ricostruzione originale dei processi e degli eventi studiati, oltre allo spoglio di numerosi periodici, ਠstata consultata una vasta e ricca documentazione a stampa, in gran parte inedita, conservata presso archivi statali nazionali e regionali (Archivio Centrale dello Stato, Archivio di Stato di Palermo, Archivio di Stato di Catania, Archivio storico dell'Assemblea regionale siciliana), archivi di partito (Istituto Sturzo, Fondazione Gramsci, Istituto Gramsci siciliano, Fondazione Ugo Spirito) ed enti (Archivio storico dell'Eni, Archivio di Confindustria, Archivio storico dell'Azione cattolica italiana), carte di soggetti privati (Silvio Milazzo, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Pietro Nenni, Gerardo Bruni, Annibale Bianco).
2013
it
Categorie ISI-CRUI::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::History
cristianesimo sociale
milazzismo
politica regionale
Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settori Disciplinari MIUR::Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche::STORIA CONTEMPORANEA
Sicilia
Università degli Studi Roma Tre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/273051
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-273051