L'intento del presente lavoro ਠanalizzare se ed in che misura la relazione tra politica e territorio possa influire su un macro-­processo come quello del mutamento che interviene nella costruzione di uno Stato democratico, circoscrivendo l'analisi entro i confini italiani. Tale scelta ਠdovuta alle circostanze per cui il fattore territorio ha sempre mantenuto un impatto significativo nell'evoluzione politica del paese, particolarmente evidente nel riprodursi costante di †œdue Italie†�, data la discrepanza in termini culturali, sociali ed economici tra il Nord e il Sud. Da un lato, quindi, si evoca la presenza di †œfratture originarie†�, regionali e locali, congenite al processo di unificazione territoriale, che furono al contempo causa ed effetto di una mancata corrispondenza tra il processo di state-­building e quello di nation-building; dall'altro, la permanenza di queste fratture, che fecero della disomogeneità  un elemento caratterizzante della fisionomia dello Stato italiano, ri-­connotandosi sistematicamente a seconda del periodo storico e delle contingenze politiche. La nostra attenzione si concentrerà  pertanto nell'indagare i meccanismi che hanno permesso la riproduzione di tale dualismo, osservandone le dinamiche lungo il processo di transizione dal regime fascista a quello repubblicano, nel tentativo di analizzare come il fattore territorio sia stato rielaborato nella costruzione della democrazia e quale peso abbia esercitato sulle prospettive di consolidamento democratico. Tale analisi verrà  in particolar modo †œlocalizzata†� in Sicilia per due ordini di motivi: sia perchà© l'Isola rappresenta un luogo di sedimentazione e diffusione della cronica disparità  nello sviluppo socio-politico ed economico tra Nord e Sud del paese; sia in quanto il riconoscimento del regime autonomistico speciale, coevo alla nascita di quello repubblicano, ha differenziato la Regione anche dal punto di vista ordinamentale, permettendo l'apertura di uno spazio politico locale, come sottoinsieme di quello nazionale. In merito, ਠpossibile considerare la Sicilia un'unità  territoriale contraddistinta, oltre che dalla condizione geografica, da elementi sia storico-culturali, che politico-istituzionali, inserendo nel panorama italiano una dimensione sub-statale della politica, che per altre Regioni avrebbe avuto un rilievo istituzionale solo dopo l'effettiva implementazione dell'ordinamento regionale, costituzionalmente previsto fin dal 1948, ma applicato solo nel 1970. In prospettiva diacronica, verrà  pertanto fornita una ricostruzione degli eventi e delle processualità  che hanno contribuito alla definizione degli elementi costitutivi del sistema politico nella Sicilia repubblicana, quali l'assetto istituzionale, i meccanismi della rappresentanza elettorale, i dispositivi di aggregazione degli interessi territoriali e le pratiche di partecipazione dei cittadini. Nello specifico, ci si concentrerà  dapprima sulle modalità  di transizione e di instaurazione democratica in Sicilia, rilevando l'influenza delle caratteristiche socio-­politiche ed economiche endogene nel costituire un vero e proprio imprinting che vincolerà  l'evoluzione della politica regionale; in secondo luogo, verrà  distinta la fase di consolidamento di breve periodo †" che puಠconsiderarsi conclusa alla fine anni Cinquanta †" nel corso della quale si generarono quegli elementi di equilibrio e di squilibrio che, proiettandosi su un orizzonte temporale pi๠ampio, avrebbero caratterizzato la vita politica siciliana quasi fino ai tempi pi๠recenti, con ampie ricadute anche su quella nazionale. Pertanto, si sottolineeranno gli elementi di analogia e di differenziazione rispetto al contesto italiano, cercando di delineare il modello evolutivo del processo di mutamento politico-­istituzionale, alla luce dell'interdipendenza tra dimensione locale e nazionale.

Transizione e consolidamento sub-statale : il ruolo della Sicilia nella costruzione della Repubblica

2013

Abstract

L'intento del presente lavoro ਠanalizzare se ed in che misura la relazione tra politica e territorio possa influire su un macro-­processo come quello del mutamento che interviene nella costruzione di uno Stato democratico, circoscrivendo l'analisi entro i confini italiani. Tale scelta ਠdovuta alle circostanze per cui il fattore territorio ha sempre mantenuto un impatto significativo nell'evoluzione politica del paese, particolarmente evidente nel riprodursi costante di †œdue Italie†�, data la discrepanza in termini culturali, sociali ed economici tra il Nord e il Sud. Da un lato, quindi, si evoca la presenza di †œfratture originarie†�, regionali e locali, congenite al processo di unificazione territoriale, che furono al contempo causa ed effetto di una mancata corrispondenza tra il processo di state-­building e quello di nation-building; dall'altro, la permanenza di queste fratture, che fecero della disomogeneità  un elemento caratterizzante della fisionomia dello Stato italiano, ri-­connotandosi sistematicamente a seconda del periodo storico e delle contingenze politiche. La nostra attenzione si concentrerà  pertanto nell'indagare i meccanismi che hanno permesso la riproduzione di tale dualismo, osservandone le dinamiche lungo il processo di transizione dal regime fascista a quello repubblicano, nel tentativo di analizzare come il fattore territorio sia stato rielaborato nella costruzione della democrazia e quale peso abbia esercitato sulle prospettive di consolidamento democratico. Tale analisi verrà  in particolar modo †œlocalizzata†� in Sicilia per due ordini di motivi: sia perchà© l'Isola rappresenta un luogo di sedimentazione e diffusione della cronica disparità  nello sviluppo socio-politico ed economico tra Nord e Sud del paese; sia in quanto il riconoscimento del regime autonomistico speciale, coevo alla nascita di quello repubblicano, ha differenziato la Regione anche dal punto di vista ordinamentale, permettendo l'apertura di uno spazio politico locale, come sottoinsieme di quello nazionale. In merito, ਠpossibile considerare la Sicilia un'unità  territoriale contraddistinta, oltre che dalla condizione geografica, da elementi sia storico-culturali, che politico-istituzionali, inserendo nel panorama italiano una dimensione sub-statale della politica, che per altre Regioni avrebbe avuto un rilievo istituzionale solo dopo l'effettiva implementazione dell'ordinamento regionale, costituzionalmente previsto fin dal 1948, ma applicato solo nel 1970. In prospettiva diacronica, verrà  pertanto fornita una ricostruzione degli eventi e delle processualità  che hanno contribuito alla definizione degli elementi costitutivi del sistema politico nella Sicilia repubblicana, quali l'assetto istituzionale, i meccanismi della rappresentanza elettorale, i dispositivi di aggregazione degli interessi territoriali e le pratiche di partecipazione dei cittadini. Nello specifico, ci si concentrerà  dapprima sulle modalità  di transizione e di instaurazione democratica in Sicilia, rilevando l'influenza delle caratteristiche socio-­politiche ed economiche endogene nel costituire un vero e proprio imprinting che vincolerà  l'evoluzione della politica regionale; in secondo luogo, verrà  distinta la fase di consolidamento di breve periodo †" che puಠconsiderarsi conclusa alla fine anni Cinquanta †" nel corso della quale si generarono quegli elementi di equilibrio e di squilibrio che, proiettandosi su un orizzonte temporale pi๠ampio, avrebbero caratterizzato la vita politica siciliana quasi fino ai tempi pi๠recenti, con ampie ricadute anche su quella nazionale. Pertanto, si sottolineeranno gli elementi di analogia e di differenziazione rispetto al contesto italiano, cercando di delineare il modello evolutivo del processo di mutamento politico-­istituzionale, alla luce dell'interdipendenza tra dimensione locale e nazionale.
2013
it
Categorie ISI-CRUI::Scienze politiche e sociali::Political Science & Public Administration
consolidamento
Scienze politiche e sociali
Settori Disciplinari MIUR::Scienze politiche e sociali::SCIENZA POLITICA
Sicilia
sub-statale
transizione
Università degli Studi Roma Tre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/273057
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA3-273057