Le attuali conoscenze sulle diverse funzioni assolte dalle aree localizatte tra il solco arcuato inferiore e il solco centrale della scimmia sono prevalentemente basate su studi sperimentali focalizzati su ristretti settori corticali. Manca una visione generale sulla distribuzione delle proprietà funzionali di questa ampia regione e, soprattutto, abbiamo scarse informazioni sulla sua convessità laterale. In questo studio sono state utilizzate la microstimolazione intracorticale e la registrazione extracellulare dell'attività neuronale su due scimmie allo scopo di descrivere le proprietà funzionali generali dell'intera regione e la loro relazione con le diverse suddivisioni citoarchitettoniche di cui si compone, ovvero, le aree F1, F4 ed F5. I risultati mostrano che nella porzione caudale della regione registrata esiste un settore ventrale che attraversa i bordi anatomici tra F4 ed F1, caratterizzato da elevata eccitabilità elettrica, movimenti semplici di bocca, frequenti risposte somatosensoriali ma assenza di risposte visive, mentre la controparte dorsale delle stesse aree presenta soglie di stimolazione pi๠alte, atti motori di braccio-mano e bocca e diversi tipi di risposte visive. Nella porzione rostrale della regione registrata, l'area F5c sembra ben caratterizzata sia dal punto di vista anatomico che funzionale, mostrando un drastico crollo dell'eccitabilità elettrica, spiccata specificità motoria per il tipo di prensione utilizzato per afferrare oggetti, e proprietà visive pi๠complesse, come per esempio risposte di tipo †œmirror†�. Nel complesso, questi dati consentono di delineare alcune similarità funzionali tra la corteccia motoria frontale dell'uomo e della scimmia, suggerendo che i settori posteriori siano maggiormente coinvolti nell'organizzazione e controllo fine di atti motori diretti ad uno scopo e movimenti della bocca entro parti diverse dello spazio personale e peri-personale, mentre la corteccia premotoria ventrale rostrale possiede la capacità di sfruttare la conoscenza motoria dell'individuo ad un livello pi๠astratto, consentendo l'emergere di funzioni socio-cognitive che potrebbero essere state importanti precursori per l'evoluzione del linguaggio umano.
Anatomo-functional organization of the lateral part of primary motor and premotor cortices of the macaque monkey
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2011
Abstract
Le attuali conoscenze sulle diverse funzioni assolte dalle aree localizatte tra il solco arcuato inferiore e il solco centrale della scimmia sono prevalentemente basate su studi sperimentali focalizzati su ristretti settori corticali. Manca una visione generale sulla distribuzione delle proprietà funzionali di questa ampia regione e, soprattutto, abbiamo scarse informazioni sulla sua convessità laterale. In questo studio sono state utilizzate la microstimolazione intracorticale e la registrazione extracellulare dell'attività neuronale su due scimmie allo scopo di descrivere le proprietà funzionali generali dell'intera regione e la loro relazione con le diverse suddivisioni citoarchitettoniche di cui si compone, ovvero, le aree F1, F4 ed F5. I risultati mostrano che nella porzione caudale della regione registrata esiste un settore ventrale che attraversa i bordi anatomici tra F4 ed F1, caratterizzato da elevata eccitabilità elettrica, movimenti semplici di bocca, frequenti risposte somatosensoriali ma assenza di risposte visive, mentre la controparte dorsale delle stesse aree presenta soglie di stimolazione pi๠alte, atti motori di braccio-mano e bocca e diversi tipi di risposte visive. Nella porzione rostrale della regione registrata, l'area F5c sembra ben caratterizzata sia dal punto di vista anatomico che funzionale, mostrando un drastico crollo dell'eccitabilità elettrica, spiccata specificità motoria per il tipo di prensione utilizzato per afferrare oggetti, e proprietà visive pi๠complesse, come per esempio risposte di tipo †œmirror†�. Nel complesso, questi dati consentono di delineare alcune similarità funzionali tra la corteccia motoria frontale dell'uomo e della scimmia, suggerendo che i settori posteriori siano maggiormente coinvolti nell'organizzazione e controllo fine di atti motori diretti ad uno scopo e movimenti della bocca entro parti diverse dello spazio personale e peri-personale, mentre la corteccia premotoria ventrale rostrale possiede la capacità di sfruttare la conoscenza motoria dell'individuo ad un livello pi๠astratto, consentendo l'emergere di funzioni socio-cognitive che potrebbero essere state importanti precursori per l'evoluzione del linguaggio umano.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273066
URN:NBN:IT:UNIPR-273066