L'obiettivo della ricerca era quello di indagare i sentimenti di solitudine e alcune variabili socio emotive (qualità delle relazioni amicali, autostima e segretezza) in fanciulli e ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento. Nel primo studio ci si ਠproposti di indagare la tematica della solitudine in ottica esplorativa e qualitativa in fanciulli e adolescenti con DSA. Pi๠nello specifico l'obiettivo era quello di esplorare l'esperienza soggettiva di solitudine provata da fanciulli e adolescenti affetti da DSA andando a definire che cosa volesse significare per loro †œsolitudine†�, indagare il contesto nel quale questo sentimento viene maggiormente provato e le strategie messe in atto di fronte a tali esperienze. Il secondo studio, invece, confronta l'esperienza di solitudine e alcuni correlati socio-emotivi, tra i quali la qualità delle relazioni amicali, l'autostima e la segretezza, in un campione di adolescenti appartenenti a quattro sottogruppi differenti: adolescenti con DSA e adolescenti con Bisogni Educativi Speciali che aderiscono a un programma d'intervento di tipo multidimensionale in un Centro di Ricerca e Apprendimento; adolescenti con Disturbi Specifici di Apprendimento che non partecipano a un programma d'intervento; adolescenti a sviluppo tipico. Infine, nel terzo studio si ਠdeciso di procedere con un'indagine esplorativa sull'utilizzo delle nuove tecnologie (chat, social network, etc.) da parte di fanciulli e adolescenti affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento. L'obiettivo era quello di indagare, in questa generazione di nativi digitali, l'utilizzo di nuove tecnologie, non solo come risorse e strumenti compensativi a livello accademico, ma anche come strumenti per connettersi agli altri. Nello Studio 1 ਠemerso che i ragazzi con DSA provano sentimenti di solitudine prevalentemente nel contesto scuola, legandolo sia al momento dell'intervallo, sia ai momenti di apprendimento. Procedendo poi con un confronto, nello Studio 2, ਠemerso, contrariamente a quanto riportato in letteratura, che i ragazzi con DSA e BES che seguono un programma d'intervento specifico riportano in generale un benessere maggiore rispetto ai propri coetanei che si trovano ad affrontare le sfide della crescita in modo autonomo. Infine dal terzo studio, indagando in modo esplorativo la motivazione all'utilizzo delle nuove tecnologie da parte di ragazzi con DSA, ਠemerso che essi utilizzano chat e Social Network per rimanere connessi agli altri, aiutarli, provando a creare una rete sociale. Si ipotizza dunque che essi risultino essere uno strumento positivo, nonostante l'enorme dibattito creato in letteratura sull'utilizzo di questi strumenti non considerati sempre appropriati per queste nuove generazioni.
Oltre l'apprendimento : esperienza di solitudine e correlati emotivi in fanciulli e adolescenti con Disturbi Specifici di Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali
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2018
Abstract
L'obiettivo della ricerca era quello di indagare i sentimenti di solitudine e alcune variabili socio emotive (qualità delle relazioni amicali, autostima e segretezza) in fanciulli e ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento. Nel primo studio ci si ਠproposti di indagare la tematica della solitudine in ottica esplorativa e qualitativa in fanciulli e adolescenti con DSA. Pi๠nello specifico l'obiettivo era quello di esplorare l'esperienza soggettiva di solitudine provata da fanciulli e adolescenti affetti da DSA andando a definire che cosa volesse significare per loro †œsolitudine†�, indagare il contesto nel quale questo sentimento viene maggiormente provato e le strategie messe in atto di fronte a tali esperienze. Il secondo studio, invece, confronta l'esperienza di solitudine e alcuni correlati socio-emotivi, tra i quali la qualità delle relazioni amicali, l'autostima e la segretezza, in un campione di adolescenti appartenenti a quattro sottogruppi differenti: adolescenti con DSA e adolescenti con Bisogni Educativi Speciali che aderiscono a un programma d'intervento di tipo multidimensionale in un Centro di Ricerca e Apprendimento; adolescenti con Disturbi Specifici di Apprendimento che non partecipano a un programma d'intervento; adolescenti a sviluppo tipico. Infine, nel terzo studio si ਠdeciso di procedere con un'indagine esplorativa sull'utilizzo delle nuove tecnologie (chat, social network, etc.) da parte di fanciulli e adolescenti affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento. L'obiettivo era quello di indagare, in questa generazione di nativi digitali, l'utilizzo di nuove tecnologie, non solo come risorse e strumenti compensativi a livello accademico, ma anche come strumenti per connettersi agli altri. Nello Studio 1 ਠemerso che i ragazzi con DSA provano sentimenti di solitudine prevalentemente nel contesto scuola, legandolo sia al momento dell'intervallo, sia ai momenti di apprendimento. Procedendo poi con un confronto, nello Studio 2, ਠemerso, contrariamente a quanto riportato in letteratura, che i ragazzi con DSA e BES che seguono un programma d'intervento specifico riportano in generale un benessere maggiore rispetto ai propri coetanei che si trovano ad affrontare le sfide della crescita in modo autonomo. Infine dal terzo studio, indagando in modo esplorativo la motivazione all'utilizzo delle nuove tecnologie da parte di ragazzi con DSA, ਠemerso che essi utilizzano chat e Social Network per rimanere connessi agli altri, aiutarli, provando a creare una rete sociale. Si ipotizza dunque che essi risultino essere uno strumento positivo, nonostante l'enorme dibattito creato in letteratura sull'utilizzo di questi strumenti non considerati sempre appropriati per queste nuove generazioni.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273109
URN:NBN:IT:UNIPR-273109