La ricerca si ਠmossa da alcuni interrogativi generali: Cosa accade a una persona con disabilità intellettiva nel 2010? Ci sono differenze rispetto a quanto si faceva nei servizi sociosanitari 10, 20 o 50 anni fa? Abbiamo dati che indichino che il livello di conoscenze nelle discipline affini, educative, sanitarie e sociali, abbia opportunamente condizionato la presa in carico reale delle persone disabili? Partendo da una speculazione a largo spettro sull'approccio educativo, viene poi presentata un'analisi molto specifica (che viene presentata attraverso 3 studi sperimentali su un ampio campione di persone disabili e su singolo soggetto, con una particolare attenzione sull'autismo), all'interno di una riflessione pi๠ampia sui ruoli e le possibilità attuali. In merito ai quesiti iniziali e complessivi di questo lavoro, ossia se ਠpossibile definire punti di riferimento per orientare la riabilitazione nelle disabilità , viene mostrato come la Qualità della Vita di una persona stabilisce anche se in quella vita esiste un percorso di costruzione di senso, se quella vita ਠinserita in un contesto societario accogliente o in una situazione esistenziale che invece pone ai margini, e quanto sono determinanti i cosiddetti †˜domini cruciali' nello stabilire la percezione della natura, della peculiarità e dell'orientamento del modo di vivere di una persona con disabilità .
àˆ possibile orientare gli interventi per le disabilità intellettive in base al costrutto di Qualità di Vita? Due studi sui bisogni di sostegno su popolazioni di disabili adulti, con approfondimento sul caso dell'autismo
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2011
Abstract
La ricerca si ਠmossa da alcuni interrogativi generali: Cosa accade a una persona con disabilità intellettiva nel 2010? Ci sono differenze rispetto a quanto si faceva nei servizi sociosanitari 10, 20 o 50 anni fa? Abbiamo dati che indichino che il livello di conoscenze nelle discipline affini, educative, sanitarie e sociali, abbia opportunamente condizionato la presa in carico reale delle persone disabili? Partendo da una speculazione a largo spettro sull'approccio educativo, viene poi presentata un'analisi molto specifica (che viene presentata attraverso 3 studi sperimentali su un ampio campione di persone disabili e su singolo soggetto, con una particolare attenzione sull'autismo), all'interno di una riflessione pi๠ampia sui ruoli e le possibilità attuali. In merito ai quesiti iniziali e complessivi di questo lavoro, ossia se ਠpossibile definire punti di riferimento per orientare la riabilitazione nelle disabilità , viene mostrato come la Qualità della Vita di una persona stabilisce anche se in quella vita esiste un percorso di costruzione di senso, se quella vita ਠinserita in un contesto societario accogliente o in una situazione esistenziale che invece pone ai margini, e quanto sono determinanti i cosiddetti †˜domini cruciali' nello stabilire la percezione della natura, della peculiarità e dell'orientamento del modo di vivere di una persona con disabilità .I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273127
URN:NBN:IT:UNIPR-273127