Il dolore ਠun'esperienza complessa che viene elaborata in maniera diffusa da diverse regioni del sistema nervoso centrale. Il dolore fisiologico, che si ha in seguito a stimoli dannosi (o potenzialmente tali) per i tessuti, ਠdi fondamentale importanza per la salute e la sopravvivenza dell'individuo, in quanto ਠun sintomo e rappresenta un segnale di allarme. Il dolore puಠperಠdiventare di per sà© una patologia se diventa cronico (o clinico), in quanto viene mantenuto da fenomeni di sensibilizzazione, anche in assenza di stimoli nocivi. Il dolore cronico puಠessere altamente invalidante ed ha costi economici e sociali rilevanti. Si calcola che la fibromialgia, o SF, una sindrome dolorosa cronica in cui spesso le terapie sono di scarsa efficacia, affligga dal 2 all'8% della popolazione dei paesi occidentali, in grande prevalenza le donne. Le cause di questa sindrome non sono ancora note, ma si ritiene che siano probabilmente da ricercare in alterazioni del sistema nervoso centrale. Per studiare tali alterazioni sono quindi fondamentali le tecniche di indagine non invasive dell'attività  cerebrale, come la risonanza magnetica per immagini, sia morfologica che funzionale. Nel presente studio abbiamo raccolto dati di risonanza magnetica (MR) in un gruppo di pazienti affette da fibromialgia ed in un gruppo di volontarie sane di controllo. Prima dell'acquisizione dei dati MR sono stati somministrati alle pazienti questionari sui sintomi. Sono state acquisite immagini ad alta risoluzione spaziale per effettuare misure di spessore corticale (Cortical Thickness, CT), ed immagini funzionali in condizioni di riposo per registrare le fluttuazioni nel tempo dell'attività  cerebrale spontanea; da questi ultimi dati si puಠstudiare la connettività  funzionale, ovvero la correlazione dell'attività  di strutture spazialmente distanti. In particolare, abbiamo studiato la connettività  del Grigio Periacqueduttale (PAG, che ha un ruolo importante nella modulazione del dolore), e dell'insula posteriore (coinvolta soprattutto negli aspetti sensoriali della percezione del dolore). Nell'analisi morfologica sono emerse alcune regioni che mostrano CT significativamente maggiore nelle pazienti: a sinistra l'insula posteriore e il giro frontale inferiore - parte orbitale, a destra il giro frontale inferiore - parte opercolare. Non abbiamo invece avuto risultati significativi confrontando l'andamento della CT al variare dell'età  nei due gruppi, nà© utilizzando come regressori di interesse i punteggi ottenuti nei questionari somministrati nella fase di screening. Per quanto riguarda lo studio funzionale, la connettività  del PAG ਠrisultata significativamente pi๠forte nelle pazienti rispetto ai controlli con talamo di sinistra e insula di destra; inoltre la connettività  del PAG con talamo e tronco encefalico correlava significativamente con gli aspetti affettivi del dolore. L'analisi della connettività  dell'insula posteriore ha evidenziato un focus significativamente pi๠correlato nelle pazienti rispetto ai controlli nel cingolo posteriore; inoltre la connettività  dell'insula correlava: 1) con la durata del dolore in cingolo anteriore e medio, corteccia opercolare e precuneo; 2) con l'estensione del dolore in corteccia precentrale e premotoria e cingolo posteriore; infine, 3) con l'aspetto affettivo del dolore in un complesso di vari cluster, fra cui cingolo posteriore e precuneo, cingolo subgenuale, giro postcentrale e mesencefalo. I risultati qui illustrati rappresentano un contributo allo studio dei meccanismi nervosi alla base della SF, e quindi potenzialmente alla definizione di criteri diagnostici pi๠soddisfacenti ed alla scoperta di nuovi target terapeutici per questa sindrome.

Aspetti morfologici e funzionali cerebrali in pazienti affette da sindrome fibromialgica studiati mediante risonanza magnetica

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2017

Abstract

Il dolore ਠun'esperienza complessa che viene elaborata in maniera diffusa da diverse regioni del sistema nervoso centrale. Il dolore fisiologico, che si ha in seguito a stimoli dannosi (o potenzialmente tali) per i tessuti, ਠdi fondamentale importanza per la salute e la sopravvivenza dell'individuo, in quanto ਠun sintomo e rappresenta un segnale di allarme. Il dolore puಠperಠdiventare di per sà© una patologia se diventa cronico (o clinico), in quanto viene mantenuto da fenomeni di sensibilizzazione, anche in assenza di stimoli nocivi. Il dolore cronico puಠessere altamente invalidante ed ha costi economici e sociali rilevanti. Si calcola che la fibromialgia, o SF, una sindrome dolorosa cronica in cui spesso le terapie sono di scarsa efficacia, affligga dal 2 all'8% della popolazione dei paesi occidentali, in grande prevalenza le donne. Le cause di questa sindrome non sono ancora note, ma si ritiene che siano probabilmente da ricercare in alterazioni del sistema nervoso centrale. Per studiare tali alterazioni sono quindi fondamentali le tecniche di indagine non invasive dell'attività  cerebrale, come la risonanza magnetica per immagini, sia morfologica che funzionale. Nel presente studio abbiamo raccolto dati di risonanza magnetica (MR) in un gruppo di pazienti affette da fibromialgia ed in un gruppo di volontarie sane di controllo. Prima dell'acquisizione dei dati MR sono stati somministrati alle pazienti questionari sui sintomi. Sono state acquisite immagini ad alta risoluzione spaziale per effettuare misure di spessore corticale (Cortical Thickness, CT), ed immagini funzionali in condizioni di riposo per registrare le fluttuazioni nel tempo dell'attività  cerebrale spontanea; da questi ultimi dati si puಠstudiare la connettività  funzionale, ovvero la correlazione dell'attività  di strutture spazialmente distanti. In particolare, abbiamo studiato la connettività  del Grigio Periacqueduttale (PAG, che ha un ruolo importante nella modulazione del dolore), e dell'insula posteriore (coinvolta soprattutto negli aspetti sensoriali della percezione del dolore). Nell'analisi morfologica sono emerse alcune regioni che mostrano CT significativamente maggiore nelle pazienti: a sinistra l'insula posteriore e il giro frontale inferiore - parte orbitale, a destra il giro frontale inferiore - parte opercolare. Non abbiamo invece avuto risultati significativi confrontando l'andamento della CT al variare dell'età  nei due gruppi, nà© utilizzando come regressori di interesse i punteggi ottenuti nei questionari somministrati nella fase di screening. Per quanto riguarda lo studio funzionale, la connettività  del PAG ਠrisultata significativamente pi๠forte nelle pazienti rispetto ai controlli con talamo di sinistra e insula di destra; inoltre la connettività  del PAG con talamo e tronco encefalico correlava significativamente con gli aspetti affettivi del dolore. L'analisi della connettività  dell'insula posteriore ha evidenziato un focus significativamente pi๠correlato nelle pazienti rispetto ai controlli nel cingolo posteriore; inoltre la connettività  dell'insula correlava: 1) con la durata del dolore in cingolo anteriore e medio, corteccia opercolare e precuneo; 2) con l'estensione del dolore in corteccia precentrale e premotoria e cingolo posteriore; infine, 3) con l'aspetto affettivo del dolore in un complesso di vari cluster, fra cui cingolo posteriore e precuneo, cingolo subgenuale, giro postcentrale e mesencefalo. I risultati qui illustrati rappresentano un contributo allo studio dei meccanismi nervosi alla base della SF, e quindi potenzialmente alla definizione di criteri diagnostici pi๠soddisfacenti ed alla scoperta di nuovi target terapeutici per questa sindrome.
2017
Italiano
cortical thickness
fibromyalgia
functional connectivity
MRI
pain
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/273148
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-273148