L'insorgenza di infezione/malattia da CMV nel trapiantato di rene puಠcondizionare negativamente l'outcome del graft, tramite effetti diretti o indiretti. Poichà© l'infezione da CMV si presenta in circa il 60% dei tx di rene con grande incidenza nel sierotipo D+/R-, molti centri prescrivono una profilassi per 3-6 mesi, anche se non vi ਠaccordo uniforme se la profilassi sia migliore della terapia pre-emptive, trattando il paziente alla prima comparsa in circolo di replicazione virale. Descriviamo la nostra esperienza su 160 pazienti trapiantati di rene in cui l'infezione da CMV era trattata in modo pre-emptive. Il trattamento †œper-emptive†�, in associazione al livello moderatamente basso di immunosoppressione dei nostri pazienti ਠin grado di determinare una bassa prevalenza di infezioni da CMV; questo dato ਠassociato ad un ridotto numero di episodi di rigetto, suggerendo indirettamente il ruolo causale del CMV nella patogenesi del rigettto. L'infezione/ malattia da CMV non sembra influenzare l'insorgenza di PTDM dal momento che ਠpresente in tutti i sierotipi analizzati, senza alcuna differenza significativa. Infine il costo stimato del trattamento pre-emptive, risulta pi๠basso di quello della profilassi. Nella nostra casistica le ospedalizzazioni sono molto rare.
Il trattamento pre-emptive dell'infezione da CMV nei primi sei mesi di trapianto: effetti sull'insorgenza di diabete mellito ( PTDM ) e di rigetto acuto
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2008
Abstract
L'insorgenza di infezione/malattia da CMV nel trapiantato di rene puಠcondizionare negativamente l'outcome del graft, tramite effetti diretti o indiretti. Poichà© l'infezione da CMV si presenta in circa il 60% dei tx di rene con grande incidenza nel sierotipo D+/R-, molti centri prescrivono una profilassi per 3-6 mesi, anche se non vi ਠaccordo uniforme se la profilassi sia migliore della terapia pre-emptive, trattando il paziente alla prima comparsa in circolo di replicazione virale. Descriviamo la nostra esperienza su 160 pazienti trapiantati di rene in cui l'infezione da CMV era trattata in modo pre-emptive. Il trattamento †œper-emptive†�, in associazione al livello moderatamente basso di immunosoppressione dei nostri pazienti ਠin grado di determinare una bassa prevalenza di infezioni da CMV; questo dato ਠassociato ad un ridotto numero di episodi di rigetto, suggerendo indirettamente il ruolo causale del CMV nella patogenesi del rigettto. L'infezione/ malattia da CMV non sembra influenzare l'insorgenza di PTDM dal momento che ਠpresente in tutti i sierotipi analizzati, senza alcuna differenza significativa. Infine il costo stimato del trattamento pre-emptive, risulta pi๠basso di quello della profilassi. Nella nostra casistica le ospedalizzazioni sono molto rare.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273205
URN:NBN:IT:UNIPR-273205