La citologia agoaspirativa con ago sottile (FNA) rappresenta uno strumento diagnostico fondamentale nella gestione clinica dei pazienti con noduli tiroidei. Tuttavia, come dimostrato dai dati della letteratura, quest'ultima mostra una performance diagnostica molto variabile ed ਠgravata da una percentuale di falsi negativi pari al 7%. Altro limite ben noto di questa metodica ਠl'elevata percentuale (24%) di FNAs con risultato indeterminato, il 70%-80% dei quali, risulta essere benigno all'esame istologico post-operatorio. Abbiamo quindi intrapreso uno studio con lo scopo di sviluppare un test molecolare per migliorare la gestione clinica di questi pazienti. Nel collezionare tale materiale agoaspirativo e nell'analizzare i dati clinici associati abbiamo perseguito un triplice scopo: - Correlare i risultati citologici ed istologici per valutare la performance diagnostica della citologia agoaspirativa dei noduli tiroidei (senisibilita', specificità , valore predittivo positivo e valore predittivo negativo) in uno studio di tipo prospettico. - Condurre una meta-analisi aggiornata della letteratura e comparare i dati cosଠottenuti con i nostri. - Confrontare le diagnosi istologiche effettuate da un panel di anatomopatologi di riferimento con quelle formulate dai patologi locali. Materiali e metodi Performance diagnostica. Il materiale agoaspirativo selezionato da vari centri ਠstato diviso in due gruppi: - Gruppo A : materiale prospettico. FNAs provenienti da 21 cliniche (16 statunitensi-non accademiche, 3 statunitensi-accademiche, 2 accademiche non-statunitensi), in un periodo compreso tra agosto 2008-gennaio 2010. - Gruppo B: materiale retrospettivo. FNAs proveniente dagli archivi di 2 cliniche accademiche. Le diagnosi citologiche (gruppo A) sono quindi state comparate con le diagnosi istologiche formulate dai patologi locali al fine di valutarne la perfomance diagnostica (sensibilita' specificità , valore predittivo positivo valore predittivo negativo e percentuale di falsi negativi) Concordanza diagnostica. Una parte dei preparati istologici e' stata revisionata da due anatomopatologi di riferimento, il prof. Juan Rosai e la prof.ssa Virginia LiVolsi. I un primo momento, ogni esperto ha revisionato i casi indipendentemente, ovvero all'oscuro della diagnosi formulate dal patologo locale e dell'opinione dell'altro esperto. Successivamente i due patologi esperti hanno avuto la possibilità  di discutere i casi nei quali vi era disaccordo, al fine di raggiungere una diagnosi di consenso. E' stato quindi possibile valutare la concordanza diagnostica tra esperti e tra esperti vs patologi locali. Metanalisi della lettera Sono stati selezionati dalla letteratura studi incentrati sul confronto cito-istologico nella diagnostica tiroidea e che rispondessero ai seguenti criteri: †¢ Lo studio doveva essere condotto sulla popolazione statunitense. †¢ I prelievi dei noduli non palpabili dovevano essere eseguiti sotto guida ecografica. †¢ Lo studio doveva includere pi๠di 150 controlli chirurgici. I vari studi sono stati divisi in accademici e non-accademici in base all'istituto di provenienza. Risultati Sono stati selezionati 1501 campioni citologici (gruppo A + gruppo B) ottenuti da 1285 pazienti con età  compresa tra i 18-94 anni (età  media = 52 anni), l'85% dei quali di sesso femminile. 606 esami citologici (gruppo A + gruppo B) avevano un controllo istologico e di questi , 221 sono stati rivalutati dai 2 anatomopatologi esperti. Dei 1501 campioni citologici, 753 (613 pazienti ) appartiene al gruppo A (studio prospettico). Circa il 99% delle FNAs sono state eseguite sotto guida ecografica. La performance diagnostica della citologia agoaspirativa tiroidea ottenuta sul nostro materiale ਠrisultata comparabile con quando osservato nella meta-analisi della letteratura. In particolare le percentuali di noduli maligni all'esame istologico tra i citologici †œindeterminati†� e †œmaligni†� ਠrisultata essere rispettivamente del 34% e 98% quindi sovrapponibile a quanto osservato nella meta-analisi della letteratura (rispettivamente 34% e 98%). Per quanto riguarda il tasso di malignità  tra i citologici benigni abbiamo osservato una percentuale di falsi negativi maggiore tra i nostri agoaspirati rispetto alla meta-analisi della letteratura (11% vs 6%). Nell'ambito dell'analisi falsi negativi riscontrati in letteratura, abbiamo inoltre osservato una percentuale differente tra gli studi effettuati presso centri accademici rispetto ai centri non-accademici (2% vs 10%). Anche le percentuali di agoaspirati per ogni categoria diagnostica citologica, osservate nello studio prospettico (gruppo A), sono risultate simili a quanto osservato nella meta-analisi. La percentuale di discordanza diagnostica istologica (benigno vs maligno) ਠrisultata maggiore nel confronto tra patologi locali vs diagnosi di consenso degli esperti (11%) rispetto a quanto osservato tra esperti sia pre- (8%) che post-confronto (3%). Conclusioni La percentuale post-operatoria di malignità  osservata nel nostro studio ਠparagonabile a quanto osservato nella meta-analisi della letteratura. Quindi, sebbene le recenti linee guida abbiano cercato di standardizzare ed ottimizzare la tecnica di esecuzione e di interpretazione degli FNA tiroidei i risultati falsamente positivi e falsamente negativi rimangono un problema irrisolto. Inoltre, l'elevato numero di citologici indeterminati con diagnosi istologica di patologia benigna (66%), pone un interrogativo sulla corretta gestione clinica di questi pazienti. Data la variabilità  osservata nel formulare le diagnosi istologiche, nuovi test molecolari sviluppati con l'intento di migliorare la gestione clinica dei pazienti con patologia tiroidea, dovranno comprendere nella loro elaborazione la revisione istologica da parte di esperti in patologia tiroidea.

Diagnostica cito-istologica dei noduli tiroidei:uno studio multicentrico

-
2012

Abstract

La citologia agoaspirativa con ago sottile (FNA) rappresenta uno strumento diagnostico fondamentale nella gestione clinica dei pazienti con noduli tiroidei. Tuttavia, come dimostrato dai dati della letteratura, quest'ultima mostra una performance diagnostica molto variabile ed ਠgravata da una percentuale di falsi negativi pari al 7%. Altro limite ben noto di questa metodica ਠl'elevata percentuale (24%) di FNAs con risultato indeterminato, il 70%-80% dei quali, risulta essere benigno all'esame istologico post-operatorio. Abbiamo quindi intrapreso uno studio con lo scopo di sviluppare un test molecolare per migliorare la gestione clinica di questi pazienti. Nel collezionare tale materiale agoaspirativo e nell'analizzare i dati clinici associati abbiamo perseguito un triplice scopo: - Correlare i risultati citologici ed istologici per valutare la performance diagnostica della citologia agoaspirativa dei noduli tiroidei (senisibilita', specificità , valore predittivo positivo e valore predittivo negativo) in uno studio di tipo prospettico. - Condurre una meta-analisi aggiornata della letteratura e comparare i dati cosଠottenuti con i nostri. - Confrontare le diagnosi istologiche effettuate da un panel di anatomopatologi di riferimento con quelle formulate dai patologi locali. Materiali e metodi Performance diagnostica. Il materiale agoaspirativo selezionato da vari centri ਠstato diviso in due gruppi: - Gruppo A : materiale prospettico. FNAs provenienti da 21 cliniche (16 statunitensi-non accademiche, 3 statunitensi-accademiche, 2 accademiche non-statunitensi), in un periodo compreso tra agosto 2008-gennaio 2010. - Gruppo B: materiale retrospettivo. FNAs proveniente dagli archivi di 2 cliniche accademiche. Le diagnosi citologiche (gruppo A) sono quindi state comparate con le diagnosi istologiche formulate dai patologi locali al fine di valutarne la perfomance diagnostica (sensibilita' specificità , valore predittivo positivo valore predittivo negativo e percentuale di falsi negativi) Concordanza diagnostica. Una parte dei preparati istologici e' stata revisionata da due anatomopatologi di riferimento, il prof. Juan Rosai e la prof.ssa Virginia LiVolsi. I un primo momento, ogni esperto ha revisionato i casi indipendentemente, ovvero all'oscuro della diagnosi formulate dal patologo locale e dell'opinione dell'altro esperto. Successivamente i due patologi esperti hanno avuto la possibilità  di discutere i casi nei quali vi era disaccordo, al fine di raggiungere una diagnosi di consenso. E' stato quindi possibile valutare la concordanza diagnostica tra esperti e tra esperti vs patologi locali. Metanalisi della lettera Sono stati selezionati dalla letteratura studi incentrati sul confronto cito-istologico nella diagnostica tiroidea e che rispondessero ai seguenti criteri: †¢ Lo studio doveva essere condotto sulla popolazione statunitense. †¢ I prelievi dei noduli non palpabili dovevano essere eseguiti sotto guida ecografica. †¢ Lo studio doveva includere pi๠di 150 controlli chirurgici. I vari studi sono stati divisi in accademici e non-accademici in base all'istituto di provenienza. Risultati Sono stati selezionati 1501 campioni citologici (gruppo A + gruppo B) ottenuti da 1285 pazienti con età  compresa tra i 18-94 anni (età  media = 52 anni), l'85% dei quali di sesso femminile. 606 esami citologici (gruppo A + gruppo B) avevano un controllo istologico e di questi , 221 sono stati rivalutati dai 2 anatomopatologi esperti. Dei 1501 campioni citologici, 753 (613 pazienti ) appartiene al gruppo A (studio prospettico). Circa il 99% delle FNAs sono state eseguite sotto guida ecografica. La performance diagnostica della citologia agoaspirativa tiroidea ottenuta sul nostro materiale ਠrisultata comparabile con quando osservato nella meta-analisi della letteratura. In particolare le percentuali di noduli maligni all'esame istologico tra i citologici †œindeterminati†� e †œmaligni†� ਠrisultata essere rispettivamente del 34% e 98% quindi sovrapponibile a quanto osservato nella meta-analisi della letteratura (rispettivamente 34% e 98%). Per quanto riguarda il tasso di malignità  tra i citologici benigni abbiamo osservato una percentuale di falsi negativi maggiore tra i nostri agoaspirati rispetto alla meta-analisi della letteratura (11% vs 6%). Nell'ambito dell'analisi falsi negativi riscontrati in letteratura, abbiamo inoltre osservato una percentuale differente tra gli studi effettuati presso centri accademici rispetto ai centri non-accademici (2% vs 10%). Anche le percentuali di agoaspirati per ogni categoria diagnostica citologica, osservate nello studio prospettico (gruppo A), sono risultate simili a quanto osservato nella meta-analisi. La percentuale di discordanza diagnostica istologica (benigno vs maligno) ਠrisultata maggiore nel confronto tra patologi locali vs diagnosi di consenso degli esperti (11%) rispetto a quanto osservato tra esperti sia pre- (8%) che post-confronto (3%). Conclusioni La percentuale post-operatoria di malignità  osservata nel nostro studio ਠparagonabile a quanto osservato nella meta-analisi della letteratura. Quindi, sebbene le recenti linee guida abbiano cercato di standardizzare ed ottimizzare la tecnica di esecuzione e di interpretazione degli FNA tiroidei i risultati falsamente positivi e falsamente negativi rimangono un problema irrisolto. Inoltre, l'elevato numero di citologici indeterminati con diagnosi istologica di patologia benigna (66%), pone un interrogativo sulla corretta gestione clinica di questi pazienti. Data la variabilità  osservata nel formulare le diagnosi istologiche, nuovi test molecolari sviluppati con l'intento di migliorare la gestione clinica dei pazienti con patologia tiroidea, dovranno comprendere nella loro elaborazione la revisione istologica da parte di esperti in patologia tiroidea.
2012
Italiano
thyroid nodule cytopathology
Università degli Studi di Parma
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/273230
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-273230