La diminuzione dei livelli di esposizione negli ambienti di lavoro e l'aumento degli inquinanti urbani hanno reso sempre pi๠complessa la caratterizzazione dell'esposizione, evidenziando la necessità di sviluppare nuovi indicatori di esposizione e di effetto sufficientemente sensibili per distinguere le due condizioni. La cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa ha permesso di: (i) individuare nuovi indicatori di esposizione, in grado di quantificare l'esposizione ad inquinanti presenti in tracce nell'ambiente di vita o di lavoro, garantendo l'affidabilità e la precisione della misura analitica; (ii) approfondire le conoscenze sugli indicatori di effetto e sui meccanismi che ne regolano le alterazioni in soggetti esposti a basse dosi di inquinanti ambientali ed occupazionali; (iii) contribuire alla validazione di una nuova matrice, il condensato dell'aria espirata, per il monitoraggio biologico di indicatori di esposizione e di effetto per sostanze pneumotossiche, il cui interesse principale ਠcondizionato dall'importanza del polmone come organo bersaglio degli inquinanti aerodispersi.
Monitoraggio biologico dell'esposizione ad inquinanti aerodispersi nei luoghi di vita e di lavoro: sviluppo di nuovi indicatori in cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa
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2008
Abstract
La diminuzione dei livelli di esposizione negli ambienti di lavoro e l'aumento degli inquinanti urbani hanno reso sempre pi๠complessa la caratterizzazione dell'esposizione, evidenziando la necessità di sviluppare nuovi indicatori di esposizione e di effetto sufficientemente sensibili per distinguere le due condizioni. La cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa ha permesso di: (i) individuare nuovi indicatori di esposizione, in grado di quantificare l'esposizione ad inquinanti presenti in tracce nell'ambiente di vita o di lavoro, garantendo l'affidabilità e la precisione della misura analitica; (ii) approfondire le conoscenze sugli indicatori di effetto e sui meccanismi che ne regolano le alterazioni in soggetti esposti a basse dosi di inquinanti ambientali ed occupazionali; (iii) contribuire alla validazione di una nuova matrice, il condensato dell'aria espirata, per il monitoraggio biologico di indicatori di esposizione e di effetto per sostanze pneumotossiche, il cui interesse principale ਠcondizionato dall'importanza del polmone come organo bersaglio degli inquinanti aerodispersi.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273284
URN:NBN:IT:UNIPR-273284