Il lavoro ha approfondito lo studio della realtà artistica del Piemonte orientale dal punto di vista grafico e pittorico, cercando di comprendere i rapporti fra gli artisti e la società in cui erano inseriti e le dinamiche interne agli †œatelier†� pittorici dei Lanino e dei Giovenone negli anni finali del Cinquento e agli inizi del Seicento. Questa analisi ha condotto alla conoscenza da una parte di una asfittica ripetitività dei modi, dall'altra, invece, ad una apertura verso altre culture pittoriche ad esempio la maniera di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. L'analisi di questo maestro ha riguardato, solo alcuni aspetti dei mutamenti stilistici incorsi dai suoi esordi fino agli anni Dieci del secolo XVII.
La tradizione gaudenziana e la prima attività di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Aspetti poco noti della realtà artistica del Piemonte orientale tra la fine del '500 e gli inizi del '600
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2008
Abstract
Il lavoro ha approfondito lo studio della realtà artistica del Piemonte orientale dal punto di vista grafico e pittorico, cercando di comprendere i rapporti fra gli artisti e la società in cui erano inseriti e le dinamiche interne agli †œatelier†� pittorici dei Lanino e dei Giovenone negli anni finali del Cinquento e agli inizi del Seicento. Questa analisi ha condotto alla conoscenza da una parte di una asfittica ripetitività dei modi, dall'altra, invece, ad una apertura verso altre culture pittoriche ad esempio la maniera di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. L'analisi di questo maestro ha riguardato, solo alcuni aspetti dei mutamenti stilistici incorsi dai suoi esordi fino agli anni Dieci del secolo XVII.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273286
URN:NBN:IT:UNIPR-273286