Lࢠesposizione umana ad agenti chimici àƒ¨ considerata da tempo un fattore di rischio rilevante per la salute umana; anche i feti sono esposti a questo rischio poichàƒ¨ molecole di piccole/medie dimensioni sono in grado di attraversare la placenta. Fra gli inquinanti ambientali piàƒ¹ diffusi sono stati presi in considerazione il benzene e gli idrocarburi policiclici aromatici per la loro mutagenicitàƒÂ , e tre ftalati, sostanze utilizzate dallࢠindustria chimica e interferenti del sistema endocrino. In seguito allࢠesposizione umana queste sostanze sono metabolizzate ed escrete nellࢠurina. Lࢠobiettivo di questo studio àƒ¨ determinare una eventuale correlazione fra la concentrazione dei metaboliti delle sostanze considerate nellࢠurina materna e quella dei liquidi amniotici corrispondenti, per verificare se sia possibile considerare la concentrazione urinaria materna come una misura dellࢠesposizione fetale. Per lࢠanalisi quantitativa dei metaboliti àƒ¨ stata utilizzata la tecnica HPLC/MS/MS con diliuzione isotopica, analizzando campioni di urina e liquido amniotico di 70 gestanti volontarie. Mentre non sono state riscontrate concentrazioni significative degli indicatori di esposizione ad IPA e benzene, nàƒ© correlazioni significative fra le concentrazioni dei 5 metaboliti (monoesteri ) dei 3 ftalati considerati, nelle due matrici, una elevata percentuale delle gestanti presenta una concentrazione urinaria di monoesteri superiore allࢠintervallo di confidenza del 95% dei Valori di Riferimento. Gli ftalati monoesteri sono escreti nellࢠurina coniugati con acido glucuronico, e perciàƒ² viene normalmente effettuata una idrolisi enzimatica prima dellࢠanalisi: poichàƒ¨ nel liquido amniotico sono stati trovati solo in forma libera, su 25 campioni àƒ¨ stata valutata la correlazione con lࢠurina materna senza idrolisi enzimatica. I risultati indicano che questi metaboliti non attraversano la placenta nella forma coniugata, e che esiste una relazione fra le forme libere per 3 dei 5 metaboliti, da confermare su un maggior numero di campioni per poter considerare lࢠurina materna una misura dellࢠesposizione fetale a ftalati.
Valutazione del rischio di esposizione fetale ad agenti cancerogeni e interferenti endocrini mediante analisi del liquido amniotico
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2013
Abstract
Lࢠesposizione umana ad agenti chimici àƒ¨ considerata da tempo un fattore di rischio rilevante per la salute umana; anche i feti sono esposti a questo rischio poichàƒ¨ molecole di piccole/medie dimensioni sono in grado di attraversare la placenta. Fra gli inquinanti ambientali piàƒ¹ diffusi sono stati presi in considerazione il benzene e gli idrocarburi policiclici aromatici per la loro mutagenicitàƒÂ , e tre ftalati, sostanze utilizzate dallࢠindustria chimica e interferenti del sistema endocrino. In seguito allࢠesposizione umana queste sostanze sono metabolizzate ed escrete nellࢠurina. Lࢠobiettivo di questo studio àƒ¨ determinare una eventuale correlazione fra la concentrazione dei metaboliti delle sostanze considerate nellࢠurina materna e quella dei liquidi amniotici corrispondenti, per verificare se sia possibile considerare la concentrazione urinaria materna come una misura dellࢠesposizione fetale. Per lࢠanalisi quantitativa dei metaboliti àƒ¨ stata utilizzata la tecnica HPLC/MS/MS con diliuzione isotopica, analizzando campioni di urina e liquido amniotico di 70 gestanti volontarie. Mentre non sono state riscontrate concentrazioni significative degli indicatori di esposizione ad IPA e benzene, nàƒ© correlazioni significative fra le concentrazioni dei 5 metaboliti (monoesteri ) dei 3 ftalati considerati, nelle due matrici, una elevata percentuale delle gestanti presenta una concentrazione urinaria di monoesteri superiore allࢠintervallo di confidenza del 95% dei Valori di Riferimento. Gli ftalati monoesteri sono escreti nellࢠurina coniugati con acido glucuronico, e perciàƒ² viene normalmente effettuata una idrolisi enzimatica prima dellࢠanalisi: poichàƒ¨ nel liquido amniotico sono stati trovati solo in forma libera, su 25 campioni àƒ¨ stata valutata la correlazione con lࢠurina materna senza idrolisi enzimatica. I risultati indicano che questi metaboliti non attraversano la placenta nella forma coniugata, e che esiste una relazione fra le forme libere per 3 dei 5 metaboliti, da confermare su un maggior numero di campioni per poter considerare lࢠurina materna una misura dellࢠesposizione fetale a ftalati.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273313
URN:NBN:IT:UNIPR-273313