L'infarto miocardico post-procedurale ਠuna complicanza minacciosa dell'angioplastica coronarica (PCI). Nonostante diversi fattori riguardanti il paziente, il tipo di lesione coronarica e le tecniche procedurali dell'angioplastica stessa influenzino l'outcome del paziente, non ਠchiaro se l'impianto dell'edge dello stent sul pool lipidico della placca aterosclerotica, valutato mediante Optical Coherence Tomography (OCT), impatti negativamente l'outcome dei pazienti. Nel presente studio abbiamo considerato l'associazione tra infarto miocardio post-procedurale e impianto dello stent sul pool lipidico della placca, valutato mediante OCT. Il database dello studio ਠstato fatto †œscreenando†� pazienti senza †œongoing infarto miocardio†�, sottoposti a PCI/stent per una lesione singola, de novo, senza compromissione/occlusione periprocedurale di un side branch, sottoposti a OCT post PCI, che sviluppavano infarto miocardico post-procedurale. Questi pazienti sono stati †œmatchati†� 1:1 con pazienti con caratteristiche simili ma senza infarto post-procedurale. La caratterizzazione di placca con l'OCT ਠstata eseguita utilizzando criteri stabiliti. In particolare i pools lipidici entro gli edges dello stent venivano quantificati contando il numero di quadranti coinvolti e il grado di arco lipidico sull'immagine cross section dell'OCT. Sono stati inclusi un totale di 30 pazienti (15 casi di infarto post-procedurale e 15 casi di controllo senza infarto post-procedurale). In nessuno dei casi nà© dei controlli vi era pool lipidico in corrispondenza dell'edge distale dello stent, mentre l'atteraggio dell'edge prossimale dello stent sul pool lipidico era significativamente pi๠frequente nei casi rispetto ai controlli (10 [66%] versus 2 [13%]; p=0.009). I pazienti con infarto miocardico post-procedurale avevano un pool lipidico pi๠esteso all'edge prossimale dello stent rispetto a quelli senza infarto miocardico post-procedurale; conseguentemente l'arco del pool lipidico all'edge prossimale dello stent era significativamente associato ad un picco di CK-MB post-procedurali pi๠elevate (Spearman rho= 0.49, p= 0.006). In conclusione la copertura incompleta del pool lipidico da parte dello stent appare associata ad un incrementato rischio di infarto miocardico post-procedurale in pazienti sottoposti a PCI.
Associazione tra edge prossimale dello stent coronarico impiantato sul pool lipidico della placca aterosclerotica e incidenza di infarto miocardio post-procedurale: valutazione mediante Optical Coherence Tomography (OCT)
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2013
Abstract
L'infarto miocardico post-procedurale ਠuna complicanza minacciosa dell'angioplastica coronarica (PCI). Nonostante diversi fattori riguardanti il paziente, il tipo di lesione coronarica e le tecniche procedurali dell'angioplastica stessa influenzino l'outcome del paziente, non ਠchiaro se l'impianto dell'edge dello stent sul pool lipidico della placca aterosclerotica, valutato mediante Optical Coherence Tomography (OCT), impatti negativamente l'outcome dei pazienti. Nel presente studio abbiamo considerato l'associazione tra infarto miocardio post-procedurale e impianto dello stent sul pool lipidico della placca, valutato mediante OCT. Il database dello studio ਠstato fatto †œscreenando†� pazienti senza †œongoing infarto miocardio†�, sottoposti a PCI/stent per una lesione singola, de novo, senza compromissione/occlusione periprocedurale di un side branch, sottoposti a OCT post PCI, che sviluppavano infarto miocardico post-procedurale. Questi pazienti sono stati †œmatchati†� 1:1 con pazienti con caratteristiche simili ma senza infarto post-procedurale. La caratterizzazione di placca con l'OCT ਠstata eseguita utilizzando criteri stabiliti. In particolare i pools lipidici entro gli edges dello stent venivano quantificati contando il numero di quadranti coinvolti e il grado di arco lipidico sull'immagine cross section dell'OCT. Sono stati inclusi un totale di 30 pazienti (15 casi di infarto post-procedurale e 15 casi di controllo senza infarto post-procedurale). In nessuno dei casi nà© dei controlli vi era pool lipidico in corrispondenza dell'edge distale dello stent, mentre l'atteraggio dell'edge prossimale dello stent sul pool lipidico era significativamente pi๠frequente nei casi rispetto ai controlli (10 [66%] versus 2 [13%]; p=0.009). I pazienti con infarto miocardico post-procedurale avevano un pool lipidico pi๠esteso all'edge prossimale dello stent rispetto a quelli senza infarto miocardico post-procedurale; conseguentemente l'arco del pool lipidico all'edge prossimale dello stent era significativamente associato ad un picco di CK-MB post-procedurali pi๠elevate (Spearman rho= 0.49, p= 0.006). In conclusione la copertura incompleta del pool lipidico da parte dello stent appare associata ad un incrementato rischio di infarto miocardico post-procedurale in pazienti sottoposti a PCI.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273351
URN:NBN:IT:UNIPR-273351