I soggetti con livelli pi๠bassi di 25-idrossivitamina D sono tendenzialmente pi๠anziani, pi๠frequentemente donne e presentano valori pressori pi๠elevati. Relativamente all'assetto lipidico la percentuale di LDL piccole e dense rispetto al colesterolo totale e i livelli di LDL ossidate sono significativamente aumentati nei soggetti con concentrazioni sieriche pi๠basse di 25-OH-vitD, senza una differenza significativa nei livelli totali di LDL e nel restante profilo lipidico (HDL e trigliceridi). Le concentrazioni sieriche di 25-OH-vitD risultano inoltre essere predittori indipendenti dei livelli di LDL piccole e dense e di LDL ossidate. I livelli di LDL ossidare risultano a loro volta essere il principale predittore indipendente, insieme ad età e sesso, di uno spessore medio-intimale carotideo aumentato. Benchਠsi tratti di uno studio osservazionale, che non permette pertanto di dimostrare alcuna relazione di tipo causale, tali risultati supportano l'ipotesi che in soggetti diabetici con dislipidemia diabetica, bassi livelli di vitamina D si associno ad un profilo lipidico pro-aterogeno, caratterizzato da una maggiore prevalenza di LDL piccole dense e di LDL ossidate. I livelli di LDL ossidate a loro volta si accompagnano in maniera indipendente ad uno spessore medio-intimale carotideo aumentato. L'impatto delle basse concentrazioni sieriche di vitamina D sullo spessore medio intimale carotideo sembra pertanto †œmediato†� da un incremento nei livelli di LDL ossidate circolanti. Questi risultati potrebbero contribuire a spiega
Assetto osteometabolico in una popolazione di soggetti diabetici dislipidemici
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2013
Abstract
I soggetti con livelli pi๠bassi di 25-idrossivitamina D sono tendenzialmente pi๠anziani, pi๠frequentemente donne e presentano valori pressori pi๠elevati. Relativamente all'assetto lipidico la percentuale di LDL piccole e dense rispetto al colesterolo totale e i livelli di LDL ossidate sono significativamente aumentati nei soggetti con concentrazioni sieriche pi๠basse di 25-OH-vitD, senza una differenza significativa nei livelli totali di LDL e nel restante profilo lipidico (HDL e trigliceridi). Le concentrazioni sieriche di 25-OH-vitD risultano inoltre essere predittori indipendenti dei livelli di LDL piccole e dense e di LDL ossidate. I livelli di LDL ossidare risultano a loro volta essere il principale predittore indipendente, insieme ad età e sesso, di uno spessore medio-intimale carotideo aumentato. Benchਠsi tratti di uno studio osservazionale, che non permette pertanto di dimostrare alcuna relazione di tipo causale, tali risultati supportano l'ipotesi che in soggetti diabetici con dislipidemia diabetica, bassi livelli di vitamina D si associno ad un profilo lipidico pro-aterogeno, caratterizzato da una maggiore prevalenza di LDL piccole dense e di LDL ossidate. I livelli di LDL ossidate a loro volta si accompagnano in maniera indipendente ad uno spessore medio-intimale carotideo aumentato. L'impatto delle basse concentrazioni sieriche di vitamina D sullo spessore medio intimale carotideo sembra pertanto †œmediato†� da un incremento nei livelli di LDL ossidate circolanti. Questi risultati potrebbero contribuire a spiegaI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/273358
URN:NBN:IT:UNIPR-273358