Le ricerche finora effettuate supportano in maniera consistente una relazione tra stress e psoriasi (Al'Abadie et al., 1994; Jankovic et al., 2009; Naldi et al., 2005; Rigopoulos 2010; Seville, 1977; Verhoeven et al., 2009;Zachariae et al., 2004). Secondo gli studi effettuati in tale ambito, lࢠesposizione allo stress da parte dei pazienti con psoriasi sembra essere associata ad una disregolazione del sistema nervoso simpatico (Arnetz, Fjellner, Eneroth & Kallner, 1985; Buske-Kirschbaum et al., 2006; Evers et al., 2010; Richards et al., 2005). I dati a disposizione concordano sul fatto che questi soggetti utilizzino prevalentemente strategie di coping focalizzate sullࢠemozione, lࢠevitamento, il distanziamento, la negazione, il distacco comportamentale, lࢠabuso di sostanze e alcol (Fortune et al., 2002; Finzi et al., 2007; Zalewska et al., 2007) e prevalentemente passive (ad esempio nascondere le lesioni cutanee; Rapp et al., 2001). I dati in letteratura quindi sottolineano il bisogno di un intervento multidisciplinare sui soggetti affetti da psoriasi a cominciare dallࢠassessment medico durante il quale vi àƒ¨ necessitàƒÂ  di integrare alla diagnosi prettamente medica anche la presenza di fattori psicosociali connessi alla patologia e che influenzano spesso lࢠefficacia dei trattamenti stessi (Bahmer,Petermann & Kuhl, 2007; Bonnekoh et al., 2006; Burr & Gradwell, 1996; Kent & Keohane, 2001; Kirby et al., 2001; Lora, Gisondi, Calza, Zanoni & Girolomoni, 2009; Pagliarello, Calza, Armani, Di Pietro & Tabolli, 2011; Panigalli, Coccarielli, Germi,Trevisan & Veller-Fornasa,2009; Seng & Nee, 1997; Tyring et al., 2006). I STUDIO Lo scopo di questo studio àƒ¨ stato quello di indagare la presenza di comportamenti stress-correlati in una popolazione di soggetti psoriasici e valutare lࢠesistenza di correlazioni positive tra questi e la presenza di strategie di coping disadattive e la presenza di pattern autonomici disfunzionali (risposta di stress fisiologica e obiettiva). II STUDIO Lࢠipotesi àƒ¨ che il solo trattamento medico non comporti necessariamente un miglioramento nei sintomi di malessere e benessere psicologico, cosàƒ¬ come riferiti dai soggetti psoriasici, i quali necessiterebbero in realtàƒÂ  di un trattamento multidisciplinare. STRUMENTI Self reports: Cognitive Behavioural Assessement 2.0 (CBA 2.0, Sanavio et al., 1986);Coping Orientation to the Problems Experienced (COPE, Carver et al., 1989??Symptom Questionnaire (SQ, Kellner, 1981; Pisa Stress Questionnaire (PSQ, Pruneti, 2010). Registrazione psicofisiologica: Profilo Psicofisiologico ࢠPPF (Fuller, 1979): registrazione non invasiva e indolore di quattro parametri psicofisiologici (conduttanza cutanea-GSR, elettromiografia di superficie- EMG, temperatura periferica-TH, frequenza cardiaca-HR) considerati buoni indicatori di attivazione neurovegetativa. CAMPIONE. Sono stati reclutati 21 soggetti (38% femmine, 62% maschi) di etàƒÂ  compresa tra i 18 e i 64 anni (etàƒÂ  media: 44.3à,±11.4 anni). I pazienti con Psoriasi moderata/grave che avevano partecipato al primo studio sono stati richiamati chiedendone la disponibilitàƒÂ  a un ulteriore incontro. Il nuovo campione àƒ¨ perciàƒ² risultato composto da 13 soggetti di etàƒÂ  compresa tra 33 e 64 anni (etàƒÂ  media 45.4à,±10.8 anni), composto per il 54% da maschi e per il 46% femmine. Lࢠincontro per il II studio, àƒ¨ stato effettuato circa tre mesi dopo la prima visita dermatologica durante la quale i soggetti avevano ricevuto una diagnosi di Psoriasi Volgare Moderata/Grave. Nel tempo trascorso tra la prima visita e il follow up i soggetti hanno effettuato un ciclo intero (12 sedute) di terapia PUVA. RISULTATI E CONCLUSIONI Dallࢠanalisi correlazionale tra il PSQ e il COPE si evince una correlazione significativa positiva tra il punteggio totale (TOT) del PSQ, la ricerca di informazioni come strategia attiva di coping e lo sfogo emozionale. Quindi, i soggetti psoriasici che adottano stili di vita disfunzionali affrontano gli stressor chiedendo consigli, assistenza, informazioni o dando sfogo ai propri sentimenti (ricerca di supporto sociale). Infatti, interessanti correlazioni sono state evidenziate anche tra lࢠInventario delle paure e lࢠansia di tratto della CBA, il PSQ, lࢠSQ e i parametri direttamente legati allࢠattivazione autonomica (PPF). Gli psoriasici che riferiscono piàƒ¹ sintomi di malessere psicologico di tipo ansioso, depressivo e legato ad ostilitàƒÂ  si caratterizzano per un andamento piàƒ¹ attivato della conduttanza cutanea, mentre quelli che riferiscono piàƒ¹ lamentele di tipo somatico ed hanno una maggiore ansia di tratto (STAI-X2) hanno anche una maggiore tensione muscolare in fase di baseline. Questo sottolinea la presenza di una vera e propria concordanza tra canale cognitivosoggettivo e canale oggettivo: ciàƒ² che gli psoriasici riferiscono come sintomi di malessere effettivamente si traduce in un vero e proprio stato di iperattivazione e disfunzionalitàƒÂ  nel funzionamento di alcuni parametri direttamente collegati al Sistema Nervoso Autonomo (GSR e EMG in particolare). Quindi, i soggetti che si caratterizzano per livelli piàƒ¹ elevati di ansia legata alla situazione specifica (prima visita dermatologica) e per una tendenza disposizionale ai sintomi ansiosi mostrano una piàƒ¹ forte tensione muscolare in fase di riposo. Dai risultati emersi nel secondo studio, àƒ¨ possibile affermare che, in linea, con la seconda ipotesi, il trattamento prettamente medico non conduce effettivamente a dei miglioramenti nei sintomi di malessere riferito dai pazienti e nel loro assetto psicofisiologico. Dunque àƒ¨ possibile concludere che lࢠintegrazione tra strumenti provenienti da piani differenti, ma relativamente interconnessi tra di loro cosàƒ¬ come lo sono i costrutti che indagano, rende lo studio dei correlati psicologici della psoriasi ancora piàƒ¹ ricco di informazioni e permette realmente di riferirsi a tale patologia dermatologica come patologia di tipo psicosomatico. La presenta ricerca evidenzia alcuni limiti a livello metodologico. Il primo grande limite àƒ¨ evidentemente la scarsa numerositàƒÂ  del campione preso in esame che non permette di fare delle vere e proprie congetture sui risultati ottenuti. La maggior parte degli studi analizzati durante la revisione della letteratura ha infatti evidenziato la necessitàƒÂ , in ricerche condotte in ambito dermatologico, di studi multicentrici, grazie ai quali àƒ¨ possibile raggiungere una numerositàƒÂ  del campione nettamente superiore. Questo non àƒ¨ stato possibile per la ricerca in esame. Il punto di forza degli studi effettuati àƒ¨ lࢠutilizzo di strumenti differenti che hanno permesso di misurare ed integrare diverse componenti dei costrutti indagati (cognitivo verbale e psicofisiologica) in accordo con una visione integrata mente-corpo e con un approccio di tipo multidimensionale, pochissimi studi in letteratura prendono in considerazione come punto di partenza e dࢠarrivo una visione di questo tipo, necessaria quando si parla di psicosomatica e disturbi psicofisiologici come la psoriasi.

Comportamenti stress-correlati, coping e caratteristiche psicofisiologiche nel pre e post trattamento PUVA in pazienti con psoriasi volgare

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2013

Abstract

Le ricerche finora effettuate supportano in maniera consistente una relazione tra stress e psoriasi (Al'Abadie et al., 1994; Jankovic et al., 2009; Naldi et al., 2005; Rigopoulos 2010; Seville, 1977; Verhoeven et al., 2009;Zachariae et al., 2004). Secondo gli studi effettuati in tale ambito, lࢠesposizione allo stress da parte dei pazienti con psoriasi sembra essere associata ad una disregolazione del sistema nervoso simpatico (Arnetz, Fjellner, Eneroth & Kallner, 1985; Buske-Kirschbaum et al., 2006; Evers et al., 2010; Richards et al., 2005). I dati a disposizione concordano sul fatto che questi soggetti utilizzino prevalentemente strategie di coping focalizzate sullࢠemozione, lࢠevitamento, il distanziamento, la negazione, il distacco comportamentale, lࢠabuso di sostanze e alcol (Fortune et al., 2002; Finzi et al., 2007; Zalewska et al., 2007) e prevalentemente passive (ad esempio nascondere le lesioni cutanee; Rapp et al., 2001). I dati in letteratura quindi sottolineano il bisogno di un intervento multidisciplinare sui soggetti affetti da psoriasi a cominciare dallࢠassessment medico durante il quale vi àƒ¨ necessitàƒÂ  di integrare alla diagnosi prettamente medica anche la presenza di fattori psicosociali connessi alla patologia e che influenzano spesso lࢠefficacia dei trattamenti stessi (Bahmer,Petermann & Kuhl, 2007; Bonnekoh et al., 2006; Burr & Gradwell, 1996; Kent & Keohane, 2001; Kirby et al., 2001; Lora, Gisondi, Calza, Zanoni & Girolomoni, 2009; Pagliarello, Calza, Armani, Di Pietro & Tabolli, 2011; Panigalli, Coccarielli, Germi,Trevisan & Veller-Fornasa,2009; Seng & Nee, 1997; Tyring et al., 2006). I STUDIO Lo scopo di questo studio àƒ¨ stato quello di indagare la presenza di comportamenti stress-correlati in una popolazione di soggetti psoriasici e valutare lࢠesistenza di correlazioni positive tra questi e la presenza di strategie di coping disadattive e la presenza di pattern autonomici disfunzionali (risposta di stress fisiologica e obiettiva). II STUDIO Lࢠipotesi àƒ¨ che il solo trattamento medico non comporti necessariamente un miglioramento nei sintomi di malessere e benessere psicologico, cosàƒ¬ come riferiti dai soggetti psoriasici, i quali necessiterebbero in realtàƒÂ  di un trattamento multidisciplinare. STRUMENTI Self reports: Cognitive Behavioural Assessement 2.0 (CBA 2.0, Sanavio et al., 1986);Coping Orientation to the Problems Experienced (COPE, Carver et al., 1989??Symptom Questionnaire (SQ, Kellner, 1981; Pisa Stress Questionnaire (PSQ, Pruneti, 2010). Registrazione psicofisiologica: Profilo Psicofisiologico ࢠPPF (Fuller, 1979): registrazione non invasiva e indolore di quattro parametri psicofisiologici (conduttanza cutanea-GSR, elettromiografia di superficie- EMG, temperatura periferica-TH, frequenza cardiaca-HR) considerati buoni indicatori di attivazione neurovegetativa. CAMPIONE. Sono stati reclutati 21 soggetti (38% femmine, 62% maschi) di etàƒÂ  compresa tra i 18 e i 64 anni (etàƒÂ  media: 44.3à,±11.4 anni). I pazienti con Psoriasi moderata/grave che avevano partecipato al primo studio sono stati richiamati chiedendone la disponibilitàƒÂ  a un ulteriore incontro. Il nuovo campione àƒ¨ perciàƒ² risultato composto da 13 soggetti di etàƒÂ  compresa tra 33 e 64 anni (etàƒÂ  media 45.4à,±10.8 anni), composto per il 54% da maschi e per il 46% femmine. Lࢠincontro per il II studio, àƒ¨ stato effettuato circa tre mesi dopo la prima visita dermatologica durante la quale i soggetti avevano ricevuto una diagnosi di Psoriasi Volgare Moderata/Grave. Nel tempo trascorso tra la prima visita e il follow up i soggetti hanno effettuato un ciclo intero (12 sedute) di terapia PUVA. RISULTATI E CONCLUSIONI Dallࢠanalisi correlazionale tra il PSQ e il COPE si evince una correlazione significativa positiva tra il punteggio totale (TOT) del PSQ, la ricerca di informazioni come strategia attiva di coping e lo sfogo emozionale. Quindi, i soggetti psoriasici che adottano stili di vita disfunzionali affrontano gli stressor chiedendo consigli, assistenza, informazioni o dando sfogo ai propri sentimenti (ricerca di supporto sociale). Infatti, interessanti correlazioni sono state evidenziate anche tra lࢠInventario delle paure e lࢠansia di tratto della CBA, il PSQ, lࢠSQ e i parametri direttamente legati allࢠattivazione autonomica (PPF). Gli psoriasici che riferiscono piàƒ¹ sintomi di malessere psicologico di tipo ansioso, depressivo e legato ad ostilitàƒÂ  si caratterizzano per un andamento piàƒ¹ attivato della conduttanza cutanea, mentre quelli che riferiscono piàƒ¹ lamentele di tipo somatico ed hanno una maggiore ansia di tratto (STAI-X2) hanno anche una maggiore tensione muscolare in fase di baseline. Questo sottolinea la presenza di una vera e propria concordanza tra canale cognitivosoggettivo e canale oggettivo: ciàƒ² che gli psoriasici riferiscono come sintomi di malessere effettivamente si traduce in un vero e proprio stato di iperattivazione e disfunzionalitàƒÂ  nel funzionamento di alcuni parametri direttamente collegati al Sistema Nervoso Autonomo (GSR e EMG in particolare). Quindi, i soggetti che si caratterizzano per livelli piàƒ¹ elevati di ansia legata alla situazione specifica (prima visita dermatologica) e per una tendenza disposizionale ai sintomi ansiosi mostrano una piàƒ¹ forte tensione muscolare in fase di riposo. Dai risultati emersi nel secondo studio, àƒ¨ possibile affermare che, in linea, con la seconda ipotesi, il trattamento prettamente medico non conduce effettivamente a dei miglioramenti nei sintomi di malessere riferito dai pazienti e nel loro assetto psicofisiologico. Dunque àƒ¨ possibile concludere che lࢠintegrazione tra strumenti provenienti da piani differenti, ma relativamente interconnessi tra di loro cosàƒ¬ come lo sono i costrutti che indagano, rende lo studio dei correlati psicologici della psoriasi ancora piàƒ¹ ricco di informazioni e permette realmente di riferirsi a tale patologia dermatologica come patologia di tipo psicosomatico. La presenta ricerca evidenzia alcuni limiti a livello metodologico. Il primo grande limite àƒ¨ evidentemente la scarsa numerositàƒÂ  del campione preso in esame che non permette di fare delle vere e proprie congetture sui risultati ottenuti. La maggior parte degli studi analizzati durante la revisione della letteratura ha infatti evidenziato la necessitàƒÂ , in ricerche condotte in ambito dermatologico, di studi multicentrici, grazie ai quali àƒ¨ possibile raggiungere una numerositàƒÂ  del campione nettamente superiore. Questo non àƒ¨ stato possibile per la ricerca in esame. Il punto di forza degli studi effettuati àƒ¨ lࢠutilizzo di strumenti differenti che hanno permesso di misurare ed integrare diverse componenti dei costrutti indagati (cognitivo verbale e psicofisiologica) in accordo con una visione integrata mente-corpo e con un approccio di tipo multidimensionale, pochissimi studi in letteratura prendono in considerazione come punto di partenza e dࢠarrivo una visione di questo tipo, necessaria quando si parla di psicosomatica e disturbi psicofisiologici come la psoriasi.
2013
Italiano
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/273400
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-273400