A tutt'oggi non esistono trattamenti terapeutici soddisfacenti per la cura delle lesioni cutanee quali le ulcere cutanee croniche. Ulcere da decubito, neuropatiche e vascolari hanno un impatto importante sulla spesa sanitaria perchਠla popolazione sta invecchiando e risultano frequenti le patologie croniche. In questo scenario il trattamento delle ulcere cutanee si sta progressivamente muovendo da un semplice trattamento sintomatico palliativo, basato sull'utilizzo di dispositivi medici e/o medicazioni tradizionali, ad un approccio pi๠moderno definito con il termine di medicina riparativa. In questo ambito i fattori di crescita, ed in particolare i fattori di crescita piastrinici, hanno dimostrato di svolgere un ruolo importante nel processo di riparazione tissutale e l'impiego di emoderivati, come il plasma ricco in piastrine (PRP) ed il lisato piastrinico (LP), contenenti un pool di fattori di crescita, ਠsempre pi๠spesso proposto nella pratica clinica per trattamenti di riparazione tissutale. àˆ' inoltre noto che l'efficacia di tali fattori di crescita dipende da come questi sono resi disponibili al sito d†˜azione; risulta perciಠdi notevole importanza lo sviluppo di idonei veicoli. Date queste premesse, lo scopo del lavoro di tesi ਠstato lo sviluppo di sistemi terapeutici innovativi basati sull'associazione di LP con biopolimeri per il trattamento delle lesioni cutanee. La presente tesi ਠcomposta da un'introduzione e sei capitoli sperimentali. Nella parte introduttiva viene descritto lo stato dell'arte ed il razionale del lavoro di ricerca. Il I Capitolo tratta la messa a punto del metodo di proliferazione cellulare utilizzato per valutare l'attività  biologica delle formulazioni caricate con LP e la stabilità  di LP come tale e dopo liofilizzazione. Nel II Capitolo ਠstata studiata la possibile associazione di LP con un farmaco antimicrobico modello, quale la vancomicina cloridrato (VCM). Per evitare problemi di incompatibilità  fra l'emoderivato e l'antibiotico, ਠstata sviluppata una polvere aspersoria costituita da una miscela di particelle di alginato di calcio incapsulanti VCM o LP, ottenute separatamente per estrusione, gelificazione ionica e successiva liofilizzazione. Nel III Capitolo, per ampliare le applicazioni terapeutiche dell'associazione tra LP e VCM, ਠstata sviluppata un medicazione assorbente costituita da capsule di ialuronato di sodio caricate con LP e inglobate in una medicazione di sodio alginato contenente VCM. Nel IV e V Capitolo ਠstata valutata l'associazione tra chitosano e sericina, proteina della seta. Il razionale si basa sulla combinazione delle diverse e ben conosciute proprietà  del chitosano con le proprietà  antiossidanti e di proliferazione cellulare vantate dalla sericina. In particolare, nel Capitolo IV la composizione di una medicazione sponge-like a tre componenti (chitosano, sericina e glicina (utilizzata come criprotettore)) ਠstata ottimizzata utilizzando un disegno sperimentale (DoE) basato sul simplex centroid design. Le variabili ottimizzate sono state le proprietà  di idratazione, reologiche e meccaniche. Nel Capitolo V la medicazione ottimizzata ਠstata caricata con LP mediante due differenti tecniche di caricamento. Nel primo caso, il LP ਠstato direttamente aggiunto ai componenti della formulazione prima della liofilizzazione; nel secondo caso il LP ਠstato caricato estemporaneamente sulla medicazione liofilizzata. àˆ' stata valutata l'influenza del caricamento di LP sulle proprietà  di idratazione, reologiche e meccaniche della medicazione. Nel VI Capitolo ਠstata studiata l'associazione tra sucralfato, LP e biopolimeri con lo scopo di valutare l'eventuale verificarsi di un effetto sinergico sul processo di riparazione. Il sucralfato, complesso metallorganico, ਠnoto in letteratura per le proprietà  riparative nei confronti di vari tessuti e proposto come polvere nel trattamento delle ulcere cutanee. All'inizio di questo studio, non esistevano dati di compatibilità  fra LP e sostanze di natura inorganica o metallorganica.

Sistemi terapeutici innovativi per il trattamento delle lesioni cutanee

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2014

Abstract

A tutt'oggi non esistono trattamenti terapeutici soddisfacenti per la cura delle lesioni cutanee quali le ulcere cutanee croniche. Ulcere da decubito, neuropatiche e vascolari hanno un impatto importante sulla spesa sanitaria perchਠla popolazione sta invecchiando e risultano frequenti le patologie croniche. In questo scenario il trattamento delle ulcere cutanee si sta progressivamente muovendo da un semplice trattamento sintomatico palliativo, basato sull'utilizzo di dispositivi medici e/o medicazioni tradizionali, ad un approccio pi๠moderno definito con il termine di medicina riparativa. In questo ambito i fattori di crescita, ed in particolare i fattori di crescita piastrinici, hanno dimostrato di svolgere un ruolo importante nel processo di riparazione tissutale e l'impiego di emoderivati, come il plasma ricco in piastrine (PRP) ed il lisato piastrinico (LP), contenenti un pool di fattori di crescita, ਠsempre pi๠spesso proposto nella pratica clinica per trattamenti di riparazione tissutale. àˆ' inoltre noto che l'efficacia di tali fattori di crescita dipende da come questi sono resi disponibili al sito d†˜azione; risulta perciಠdi notevole importanza lo sviluppo di idonei veicoli. Date queste premesse, lo scopo del lavoro di tesi ਠstato lo sviluppo di sistemi terapeutici innovativi basati sull'associazione di LP con biopolimeri per il trattamento delle lesioni cutanee. La presente tesi ਠcomposta da un'introduzione e sei capitoli sperimentali. Nella parte introduttiva viene descritto lo stato dell'arte ed il razionale del lavoro di ricerca. Il I Capitolo tratta la messa a punto del metodo di proliferazione cellulare utilizzato per valutare l'attività  biologica delle formulazioni caricate con LP e la stabilità  di LP come tale e dopo liofilizzazione. Nel II Capitolo ਠstata studiata la possibile associazione di LP con un farmaco antimicrobico modello, quale la vancomicina cloridrato (VCM). Per evitare problemi di incompatibilità  fra l'emoderivato e l'antibiotico, ਠstata sviluppata una polvere aspersoria costituita da una miscela di particelle di alginato di calcio incapsulanti VCM o LP, ottenute separatamente per estrusione, gelificazione ionica e successiva liofilizzazione. Nel III Capitolo, per ampliare le applicazioni terapeutiche dell'associazione tra LP e VCM, ਠstata sviluppata un medicazione assorbente costituita da capsule di ialuronato di sodio caricate con LP e inglobate in una medicazione di sodio alginato contenente VCM. Nel IV e V Capitolo ਠstata valutata l'associazione tra chitosano e sericina, proteina della seta. Il razionale si basa sulla combinazione delle diverse e ben conosciute proprietà  del chitosano con le proprietà  antiossidanti e di proliferazione cellulare vantate dalla sericina. In particolare, nel Capitolo IV la composizione di una medicazione sponge-like a tre componenti (chitosano, sericina e glicina (utilizzata come criprotettore)) ਠstata ottimizzata utilizzando un disegno sperimentale (DoE) basato sul simplex centroid design. Le variabili ottimizzate sono state le proprietà  di idratazione, reologiche e meccaniche. Nel Capitolo V la medicazione ottimizzata ਠstata caricata con LP mediante due differenti tecniche di caricamento. Nel primo caso, il LP ਠstato direttamente aggiunto ai componenti della formulazione prima della liofilizzazione; nel secondo caso il LP ਠstato caricato estemporaneamente sulla medicazione liofilizzata. àˆ' stata valutata l'influenza del caricamento di LP sulle proprietà  di idratazione, reologiche e meccaniche della medicazione. Nel VI Capitolo ਠstata studiata l'associazione tra sucralfato, LP e biopolimeri con lo scopo di valutare l'eventuale verificarsi di un effetto sinergico sul processo di riparazione. Il sucralfato, complesso metallorganico, ਠnoto in letteratura per le proprietà  riparative nei confronti di vari tessuti e proposto come polvere nel trattamento delle ulcere cutanee. All'inizio di questo studio, non esistevano dati di compatibilità  fra LP e sostanze di natura inorganica o metallorganica.
2014
Italiano
biopolymers
freeze-dried beads
platelet lysate
sericin
sponge-like dressings
sucralfate
wound healing
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/273435
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-273435