I monociti THP-1 possono essere infettati latentemente con lo stipite Towne di citomegalovirus umano (HCMV); tali cellule diventano permissive all'infezione litica da HCMV dopo induzione del differenziamento cellulare. Questo duplice modello di infezione ਠstato impiegato per studiare il possibile ruolo di meccanismi di regolazione epigenetica, quali modificazioni istoniche e metilazione del DNA, nella modulazione dell'espressione genica di HCMV. Lo studio della metilazione della regione †œenhancer†� dei geni virali IE non ha dato risultati conclusivi; d'altra parte, mediante un protocollo di immunoprecipitazione della cromatina ਠstata dimostrata un'associazione prevalente dei geni virali alle forme acetilata o dimetilata in lisina (K) 9 dell'istone H3 nei modelli di infezione litica e latente, rispettivamente. Per quanto attiene all'†œenhancer†� virale, esso ਠpredominantemente associato ad H3 acetilato in K9 nel modello litico, mentre in corso di infezione latente ਠstata osservata una condizione intermedia, ossia assenza di significativa associazione ad H3 acetilato o dimetilato. àˆ plausibile supporre che gli stessi tipi di modificazioni istoniche siano utilizzati per marcare i geni attivi o repressi nell'ambito sia della cromatina cellulare, sia del genoma virale. L'analisi della compartimentalizzazione dei trascritti di latenza ha permesso di evidenziare una prevalenza di RNA antisenso nei nuclei di THP-1 infettate latentemente.

Alcuni possibili meccanismi di regolazione dell'espressione genica di citomegalovirus umano in un modello di infezione latente in vitro

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2008

Abstract

I monociti THP-1 possono essere infettati latentemente con lo stipite Towne di citomegalovirus umano (HCMV); tali cellule diventano permissive all'infezione litica da HCMV dopo induzione del differenziamento cellulare. Questo duplice modello di infezione ਠstato impiegato per studiare il possibile ruolo di meccanismi di regolazione epigenetica, quali modificazioni istoniche e metilazione del DNA, nella modulazione dell'espressione genica di HCMV. Lo studio della metilazione della regione †œenhancer†� dei geni virali IE non ha dato risultati conclusivi; d'altra parte, mediante un protocollo di immunoprecipitazione della cromatina ਠstata dimostrata un'associazione prevalente dei geni virali alle forme acetilata o dimetilata in lisina (K) 9 dell'istone H3 nei modelli di infezione litica e latente, rispettivamente. Per quanto attiene all'†œenhancer†� virale, esso ਠpredominantemente associato ad H3 acetilato in K9 nel modello litico, mentre in corso di infezione latente ਠstata osservata una condizione intermedia, ossia assenza di significativa associazione ad H3 acetilato o dimetilato. àˆ plausibile supporre che gli stessi tipi di modificazioni istoniche siano utilizzati per marcare i geni attivi o repressi nell'ambito sia della cromatina cellulare, sia del genoma virale. L'analisi della compartimentalizzazione dei trascritti di latenza ha permesso di evidenziare una prevalenza di RNA antisenso nei nuclei di THP-1 infettate latentemente.
2008
Italiano
Cytomegalovirus
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/289113
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-289113