Premessa : Ruolo cruciale nello sviluppo del cancro gastrico ਠsvolto dall'infezione da Helicobacter pylori. Tale batterio infatti ਠl'agente causale pi๠comune di gastrite cronica atrofica riconosciuta come importante fattore di rischio nel processo di carcinogenesi gastrica. Mentre appare difficile utilizzare l'endoscopia come metodo di screening dei pazienti con gastrite atrofica, un pannello di quattro parametri sierologici: pepsinogeni sierici I e II, gastrina-17 e anticorpi IgG anti-H.pylori, costituenti la cosiddetta †œbiopsia sierologica gastrica†�, puಠfornire importanti informazioni sulle capacità secretorie gastriche e, indirettamente, su quelle morfologiche. Scopo : Scopo di questo studio ਠstato quello di valutare l'applicazione clinica e l'accuratezza della biopsia sierologica gastrica, in relazione a quella istologica (gold standard), per individuare la presenza di atrofia in una coorte di pazienti ambulatoriali affetti da disturbi dispeptici. Materiali e metodi : Presso gli ambulatori della U.C. di Gastroenterologia ed Epatologia dell'Ospedale †œRegina Apostolorum†� di Albano Laziale (Roma), sono stati arruolati 213 pazienti consecutivi affetti da sintomi dispeptici (162 femmine, 51 maschi con una media di età di 46,2±15,6 anni). Ciascun paziente veniva sottoposto a: A) accurata raccolta anamnestica e visita clinica. B) valutazione endoscopica ed istologica gastrica C) valutazione bioumorale, attraverso il dosaggio di sPGI, sPGII, sG-17 e degli anticorpi anti-H. pylori di classe IgG. D) C13-UBT in caso di H. pylori negatività all'istologia. Si osservavano i seguenti criteri di esclusione: 1) gravi malattie croniche 2) neoplasie gastrointestinali od interventi chirurgici sulle prime vie digestive. I pazienti sono stati suddivisi in relazione all'assunzione di antisecretori gastrici ed all'H. pylori status. Inoltre, gli stessi sono stati suddivisi in due gruppi in funzione della presenza o meno di atrofia del fondo gastrico, diagnosticata con l'esame istologico e con quello sierologico, allo scopo di studiarne la concordanza. Risultati : Tra i pazienti sottoposti ad esame endoscopico (n=144) 22 presentavano all'istologia gastrite cronica atrofica del fondo gastrico (15,2%), 58 (41,1%) risultavano Hp positivi e 53 pazienti facevano uso di PPI. La media dei valori di sPGI (149,8±88,9) e di sPGII (24,4±15,0) nei soggetti Hp positivi si presentava significativamente pi๠elevata rispetto a quella appartenente al gruppo di pazienti Hp negativi (sPGI: 117,2±87,8 p<0.006; sPGII: 15,7±9,3 p<0.0001). Al contrario, la media dei valori della sG17 era maggiore nei pazienti Hp negativi (8,5±15,39) rispetto ai pazienti Hp positivi (7,9±10,2) anche se non in modo significativo (p=0,23). I soggetti in terapia con antisecretori gastrici (gruppo PPI+) presentavano livelli significativamente pi๠elevati della media di sPGI (199,3±113,8), di sPGII (26,9±14,8) e di sG-17 (16,3±16,5) rispetto a quelli appartenenti al gruppo PPI- (sPGI: 108,2 ±60,9, p<0.0001; sPGII: 16,2±9,8 p<0.0001; sG-17 6,0±12,3, p<0.0001). I valori di sPGI nei pazienti con atrofia (41,6 mcg/L) erano significativamente pi๠bassi rispetto a quelli dei pazienti che non presentavano all'istologia atrofia del corpo gastrico (124,5 mcg/L) (p<0,0001). Analogamente, i valori di sPGII risultavano significativamente piຠbassi nei pazienti con atrofia (9,6 mcg/L) in confronto ai soggetti con gastrite cronica senza atrofia (16,7 mcg/L) (p<0,0001). Nessuna differenza statisticamente significativa, invece, ਠstata documentata tra i due gruppi di pazienti, per quanto riguarda i livelli di G17 ed il titolo delle IgG anti-H. pylori. Infine, confrontando il dato istopatologico con quello sierologico si sono ottenuti i seguenti valori del PGI: sensibiltà : 31%, specificità : 100%, VPP: 100%, VPN: 89%. Conclusioni : La †œbiopsia sierologica gastrica†� puಠessere proposta come un importante strumento di lavoro. Infatti, essa permette di distinguere il paziente con atrofia del fondo gastrico con discreta accuratezza. Puಠessere quindi utile nel selezionare, in un primo approccio, il paziente dispeptico piຠmeritevole di esame endoscopico e probabilmente di indirizzare verso controlli endoscopici pi๠ravvicinati e mirati gruppi di pazienti †œa rischio†�.
Pepsinogeno I: implicazioni nella diagnosi endoscopica di atrofia della mucosa gastrica
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2008
Abstract
Premessa : Ruolo cruciale nello sviluppo del cancro gastrico ਠsvolto dall'infezione da Helicobacter pylori. Tale batterio infatti ਠl'agente causale pi๠comune di gastrite cronica atrofica riconosciuta come importante fattore di rischio nel processo di carcinogenesi gastrica. Mentre appare difficile utilizzare l'endoscopia come metodo di screening dei pazienti con gastrite atrofica, un pannello di quattro parametri sierologici: pepsinogeni sierici I e II, gastrina-17 e anticorpi IgG anti-H.pylori, costituenti la cosiddetta †œbiopsia sierologica gastrica†�, puಠfornire importanti informazioni sulle capacità secretorie gastriche e, indirettamente, su quelle morfologiche. Scopo : Scopo di questo studio ਠstato quello di valutare l'applicazione clinica e l'accuratezza della biopsia sierologica gastrica, in relazione a quella istologica (gold standard), per individuare la presenza di atrofia in una coorte di pazienti ambulatoriali affetti da disturbi dispeptici. Materiali e metodi : Presso gli ambulatori della U.C. di Gastroenterologia ed Epatologia dell'Ospedale †œRegina Apostolorum†� di Albano Laziale (Roma), sono stati arruolati 213 pazienti consecutivi affetti da sintomi dispeptici (162 femmine, 51 maschi con una media di età di 46,2±15,6 anni). Ciascun paziente veniva sottoposto a: A) accurata raccolta anamnestica e visita clinica. B) valutazione endoscopica ed istologica gastrica C) valutazione bioumorale, attraverso il dosaggio di sPGI, sPGII, sG-17 e degli anticorpi anti-H. pylori di classe IgG. D) C13-UBT in caso di H. pylori negatività all'istologia. Si osservavano i seguenti criteri di esclusione: 1) gravi malattie croniche 2) neoplasie gastrointestinali od interventi chirurgici sulle prime vie digestive. I pazienti sono stati suddivisi in relazione all'assunzione di antisecretori gastrici ed all'H. pylori status. Inoltre, gli stessi sono stati suddivisi in due gruppi in funzione della presenza o meno di atrofia del fondo gastrico, diagnosticata con l'esame istologico e con quello sierologico, allo scopo di studiarne la concordanza. Risultati : Tra i pazienti sottoposti ad esame endoscopico (n=144) 22 presentavano all'istologia gastrite cronica atrofica del fondo gastrico (15,2%), 58 (41,1%) risultavano Hp positivi e 53 pazienti facevano uso di PPI. La media dei valori di sPGI (149,8±88,9) e di sPGII (24,4±15,0) nei soggetti Hp positivi si presentava significativamente pi๠elevata rispetto a quella appartenente al gruppo di pazienti Hp negativi (sPGI: 117,2±87,8 p<0.006; sPGII: 15,7±9,3 p<0.0001). Al contrario, la media dei valori della sG17 era maggiore nei pazienti Hp negativi (8,5±15,39) rispetto ai pazienti Hp positivi (7,9±10,2) anche se non in modo significativo (p=0,23). I soggetti in terapia con antisecretori gastrici (gruppo PPI+) presentavano livelli significativamente pi๠elevati della media di sPGI (199,3±113,8), di sPGII (26,9±14,8) e di sG-17 (16,3±16,5) rispetto a quelli appartenenti al gruppo PPI- (sPGI: 108,2 ±60,9, p<0.0001; sPGII: 16,2±9,8 p<0.0001; sG-17 6,0±12,3, p<0.0001). I valori di sPGI nei pazienti con atrofia (41,6 mcg/L) erano significativamente pi๠bassi rispetto a quelli dei pazienti che non presentavano all'istologia atrofia del corpo gastrico (124,5 mcg/L) (p<0,0001). Analogamente, i valori di sPGII risultavano significativamente piຠbassi nei pazienti con atrofia (9,6 mcg/L) in confronto ai soggetti con gastrite cronica senza atrofia (16,7 mcg/L) (p<0,0001). Nessuna differenza statisticamente significativa, invece, ਠstata documentata tra i due gruppi di pazienti, per quanto riguarda i livelli di G17 ed il titolo delle IgG anti-H. pylori. Infine, confrontando il dato istopatologico con quello sierologico si sono ottenuti i seguenti valori del PGI: sensibiltà : 31%, specificità : 100%, VPP: 100%, VPN: 89%. Conclusioni : La †œbiopsia sierologica gastrica†� puಠessere proposta come un importante strumento di lavoro. Infatti, essa permette di distinguere il paziente con atrofia del fondo gastrico con discreta accuratezza. Puಠessere quindi utile nel selezionare, in un primo approccio, il paziente dispeptico piຠmeritevole di esame endoscopico e probabilmente di indirizzare verso controlli endoscopici pi๠ravvicinati e mirati gruppi di pazienti †œa rischio†�.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/289116
URN:NBN:IT:UNIPR-289116