Nel corso degli ultimi dieci anni, il sistema delle pubbliche amministrazioni operanti a livello centrale ਠandato incontro ad una crescente differenziazione organizzativa ed istituzionale. Come accaduto nel caso di molti altri paesi, la riforma ha condotto da un sistema contraddistinto da forti elementi di centralizzazione ed unitarietà ad un insieme pi๠eterogeneo di attori che interagiscono complessivamente al fine di raggiungere determinati risultati. Tale pluralità di attori puಠessere considerata tanto nella sua dimensione quantitativa in termini di numero di organizzazioni operanti nei diversi settori di policy componenti il settore pubblico, quanto nella sua dimensione qualitativa, definendo dimensioni che consentano di comprendere le differenze esistenti tra le diverse soluzioni istituzionali adottate. Il presente lavoro di ricerca affronta un aspetto particolare, strettamente correlato a tale proliferazione, e cioਠil tema dei problemi di controllo nei rapporti fra amministrazioni pubbliche centrali dello stato ed agenzie. L'analisi, svolta su una popolazione comprendente agenzie, enti pubblici ed enti di natura privata chiamati a svolgere funzioni pubbliche, individua quali principali dimensioni di indagine la logica diffusa nel sistema di controllo, la complessità del sistema di governance e la rilevanza dei processi di controllo focalizzati sui risultati. L'ipotesi ਠche sussista una reale correlazione fra assetti istituzionali ed organizzativi da un lato e caratteristiche dei sistemi di controllo dall'altro. Tale ipotesi ਠtestata a partire dall'indagine empirica svolta nel 2006 mediante la somministrazione di un questionario di indagine a 56 organizzazioni. Il disegno di ricerca, nel suo complesso, si inserisce nello schema delineato dal network di ricerca internazionale Comparative Public Organization Data Base for Research and Analysis (COBRA).
Problemi di controllo nel rapporto tra amministrazioni pubbliche centrali dello Stato ed agenzie
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2009
Abstract
Nel corso degli ultimi dieci anni, il sistema delle pubbliche amministrazioni operanti a livello centrale ਠandato incontro ad una crescente differenziazione organizzativa ed istituzionale. Come accaduto nel caso di molti altri paesi, la riforma ha condotto da un sistema contraddistinto da forti elementi di centralizzazione ed unitarietà ad un insieme pi๠eterogeneo di attori che interagiscono complessivamente al fine di raggiungere determinati risultati. Tale pluralità di attori puಠessere considerata tanto nella sua dimensione quantitativa in termini di numero di organizzazioni operanti nei diversi settori di policy componenti il settore pubblico, quanto nella sua dimensione qualitativa, definendo dimensioni che consentano di comprendere le differenze esistenti tra le diverse soluzioni istituzionali adottate. Il presente lavoro di ricerca affronta un aspetto particolare, strettamente correlato a tale proliferazione, e cioਠil tema dei problemi di controllo nei rapporti fra amministrazioni pubbliche centrali dello stato ed agenzie. L'analisi, svolta su una popolazione comprendente agenzie, enti pubblici ed enti di natura privata chiamati a svolgere funzioni pubbliche, individua quali principali dimensioni di indagine la logica diffusa nel sistema di controllo, la complessità del sistema di governance e la rilevanza dei processi di controllo focalizzati sui risultati. L'ipotesi ਠche sussista una reale correlazione fra assetti istituzionali ed organizzativi da un lato e caratteristiche dei sistemi di controllo dall'altro. Tale ipotesi ਠtestata a partire dall'indagine empirica svolta nel 2006 mediante la somministrazione di un questionario di indagine a 56 organizzazioni. Il disegno di ricerca, nel suo complesso, si inserisce nello schema delineato dal network di ricerca internazionale Comparative Public Organization Data Base for Research and Analysis (COBRA).I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/289665
URN:NBN:IT:UNIBOCCONI-289665