Background e obiettivo dello studio I tumori borderline dell'ovaio (BOT) rappresentano il 10-20% dei tumori ovarici, il picco di incidenza ਠfra i 40 e i 50 anni; sono diagnosticati solitamente in uno stadio FIGO I-II e hanno, per ogni stadio, una prognosi nettamente migliore rispetto ai tumori maligni. L'obiettivo primario ਠstato quello di confrontare i gruppi in termini di accuratezza diagnostica dell'estemporaneo rispetto alla istologia definitiva. L'obiettivo secondario ਠstato quello di eseguire valutazione clinico - patologica (pre -operatoria e intra -operatoria ) dei cofattori di rischio strettamente legati alla †œunder-diagnosis†� e †œover- diagnosis†� in entrambi i gruppi . Metodi Studio multicentrico, retrospettivo, caso-controllo su donne che operate per tumescenza ovarica monolaterale avessero ricevuto diagnosi estemporanea o definitiva di BOT. Il Gruppo di studio aveva eseguito oltre alle indagini preoperatorie di routine anche il dosaggio di HE4 ed il ROMA SCORE, e questi dati erano stati comunicati al patologo responsabile della diagnosi estemporanea, il gruppo di controllo aveva eseguito gli esami routinari compreso il CA125. Risultati I due gruppi, complessivamente 113 Pazienti, risultavano omogenei per quanto riguardava le caratteristiche clinico-laboratoristico e strumentali. L'accuratezza diagnostica dell'esame istologico estemporaneo con l'istotipo tumorale, risultava che questa era maggiore per le neoplasie sierose. HE4 e ROMA score sono buoni ausili nella diagnosi intraoperatoria, tuttavia anche se nel gruppo in cui erano dosati aumentavano le †œover-diagnosis†�. Conclusioni L'esame istologico estemporaneo risulta affidabile per escludere la presenza di lesioni maligne nelle masse sospette. In accordo con quanto presente in letteratura, ਠstato evidenziato che le dimensioni e l'istotipo tumorale influenzano l'accuratezza diagnostica. Secondo i nostri dati e in attesa di ulteriori studi, si consiglia di indagare i valori pre †"operatori di He4 e ROMA score quando la massa ovarica viene diagnosticata e la malignità non puಠessere esclusa con certezza. Dare informazioni sui markers sierici in combinazione con le caratteristiche ecografiche della massa puಠpotenzialmente ridurre il tasso di †œunder-diagnosis†� aumentando il tasso di †œover-diagnosis†� quando l'istologia estemporanea sospetta un BOT. L'accuratezza della FS globale in caso di BOT (specialmente quando si trovano i fattori di rischio riportati) rimane bassa e una chirurgia conservativa ਠfortemente consigliata in caso di futuro desiderio di prole. Nelle donne in postmenopausa, la stadiazione chirurgica per i BOT ਠaccettabile anche in caso di sotto-diagnosi, rimandando ad una seconda valutazione successiva all'istologia definitiva ulteriori eventuali procedure di debulking.
La frozen section nei tumori borderline dell'ovaio: studio multicentrico
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2014
Abstract
Background e obiettivo dello studio I tumori borderline dell'ovaio (BOT) rappresentano il 10-20% dei tumori ovarici, il picco di incidenza ਠfra i 40 e i 50 anni; sono diagnosticati solitamente in uno stadio FIGO I-II e hanno, per ogni stadio, una prognosi nettamente migliore rispetto ai tumori maligni. L'obiettivo primario ਠstato quello di confrontare i gruppi in termini di accuratezza diagnostica dell'estemporaneo rispetto alla istologia definitiva. L'obiettivo secondario ਠstato quello di eseguire valutazione clinico - patologica (pre -operatoria e intra -operatoria ) dei cofattori di rischio strettamente legati alla †œunder-diagnosis†� e †œover- diagnosis†� in entrambi i gruppi . Metodi Studio multicentrico, retrospettivo, caso-controllo su donne che operate per tumescenza ovarica monolaterale avessero ricevuto diagnosi estemporanea o definitiva di BOT. Il Gruppo di studio aveva eseguito oltre alle indagini preoperatorie di routine anche il dosaggio di HE4 ed il ROMA SCORE, e questi dati erano stati comunicati al patologo responsabile della diagnosi estemporanea, il gruppo di controllo aveva eseguito gli esami routinari compreso il CA125. Risultati I due gruppi, complessivamente 113 Pazienti, risultavano omogenei per quanto riguardava le caratteristiche clinico-laboratoristico e strumentali. L'accuratezza diagnostica dell'esame istologico estemporaneo con l'istotipo tumorale, risultava che questa era maggiore per le neoplasie sierose. HE4 e ROMA score sono buoni ausili nella diagnosi intraoperatoria, tuttavia anche se nel gruppo in cui erano dosati aumentavano le †œover-diagnosis†�. Conclusioni L'esame istologico estemporaneo risulta affidabile per escludere la presenza di lesioni maligne nelle masse sospette. In accordo con quanto presente in letteratura, ਠstato evidenziato che le dimensioni e l'istotipo tumorale influenzano l'accuratezza diagnostica. Secondo i nostri dati e in attesa di ulteriori studi, si consiglia di indagare i valori pre †"operatori di He4 e ROMA score quando la massa ovarica viene diagnosticata e la malignità non puಠessere esclusa con certezza. Dare informazioni sui markers sierici in combinazione con le caratteristiche ecografiche della massa puಠpotenzialmente ridurre il tasso di †œunder-diagnosis†� aumentando il tasso di †œover-diagnosis†� quando l'istologia estemporanea sospetta un BOT. L'accuratezza della FS globale in caso di BOT (specialmente quando si trovano i fattori di rischio riportati) rimane bassa e una chirurgia conservativa ਠfortemente consigliata in caso di futuro desiderio di prole. Nelle donne in postmenopausa, la stadiazione chirurgica per i BOT ਠaccettabile anche in caso di sotto-diagnosi, rimandando ad una seconda valutazione successiva all'istologia definitiva ulteriori eventuali procedure di debulking.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/289744
URN:NBN:IT:UNIPR-289744