Scopo I sarcomi delle parti molli (SPM) sono tumori rari che presentano istogenesi incerta e difficoltà nell'effettuare una corretta diagnosi. A oggi non esistono marcatori in grado di predire la loro aggressività ed evoluzione clinica. I pazienti metastatici affetti da SPM hanno prognosi sfavorevole e vi ਠla necessita di individuare nuovi biomarcatori da utilizzare anche per la pianificazione di nuovi protocolli terapeutici. A tale fine, in questo studio retrospettivo condotto su una serie di tessuti tumorali di SPM ad alto grado di malignità si ਠcorrelata l' espressione dell'oncogene MET, target del microRNA miR-152, precedentemente trovato sotto-espresso in SPM, della proteina IGFBP7 che appartiene al pathway del fattore di crescita IGF, e di due molecole di trasduzione del segnale appartenenti alla famiglia RhoGAP, SDP35/DEPDC1A e XTP1/DEPDC1B, con il decorso clinico della malattia in termini di progressione metastatica. Metodi e risultati L'analisi di RT-PCR ha confermato la sotto-espressione di miR-152 in 59 tumori primitivi di SPM rispetto ai controlli sani, mentre l'analisi immunoistochimica su una ampia casistica di 131 campioni tumorali mostrava uniforme e forte espressione della proteina target MET. Tale over-espressione era particolarmente evidente in pazienti che svilupparono metastasi durante il follow-up. L'induzione di espressione di miR-152 in cellule di leiomiosarcoma (SKLMS-1) riduceva l'espressione di MET, associata a riduzione di crescita cellulare e ad aumento di cellule apoptotiche, confermando cosi il ruolo di MET come target di miR-152. Anche la proteina 7 che lega il fattore di crescita IGF, IGFBP7, e la RhoGAP SDP35/DEPDC1A erano pi๠espresse nei pazienti metastatici rispetto ai non metastatici consolidando il loro ruolo prognostico. In particolare, l'immunocolorazione ha mostrato una variazione nell' intensità e nella distribuzione delle due RhoGAPs : XTP1/DEPDC1B aveva una distribuzione citoplasmatica mentre SDP35/DEPDC1A una localizzazione prevalentemente nucleare. L'espressione di SDP35/DEPDC1A e XTP1/DEPDC1B ਠstata studiata anche a livello trascrizionale in 86 SPM primitivi, 22 metastasi polmonari e 17 tessuti adiacenti sani . Questi ultimi presentavano minima o assente espressione dei trascritti mentre i tessuti neoplastici avevano alti livelli di mRNA che erano significativamente pi๠elevati nelle metastasi rispetto ai tumori primitivi. Inoltre, l'analisi statistica ha rivelato che i pazienti con alti livelli di trascritti nelle lesioni primitive avevano una maggiore probabilità di sviluppare metastasi, suggerendo che tale up-regolazione sia correlata con la progressione tumorale. Dall'analisi multivariata ਠemerso che l'overespressione genica di SDP35/DEPDC1A, l'età superiore ai 60 anni e assenza di radioterapia post-operatoria sono fattori indipendenti di rischio metastatico. Studi preliminari in vitro ~ 6 ~ mostrarono che linee cellulari e culture primarie di STS mantenevano un'alta espressione di RhoGAP mentre il silenziamento di SDP35/DEPDC1A riduceva sia la proliferazione che la migrazione suggerendo un suo coinvolgimento nel controllo della dinamica del citoscheletro e dei cambiamenti morfologici importanti per le funzioni cellulari. Conclusioni I nostri dati su una serie di SPM confermano il ruolo prognostico di MET e IGFBP7 e indicano SDP35/DEPDC1A come marcatore prognostico indipendente correlato ad un alto rischio di metastasi. Quest'ultimo dato ਠsupportato da studi preliminari su cellule isolate da STS che suggeriscono che l'aumentata espressione di SDP35/DEPDC1A e XTP1/DEPDC1B e il loro transito nucleo-citoplasma possono contribuire ad un fenotipo pi๠aggressivo promuovendo cambiamenti nella morfologia cellulare associati alla proliferazione e movimento delle cellule tumorali.
Expression study of XTP1 and SDP35 RhoGAPs in high-grade soft tissue sarcomas: correlation with prognosis
-
2017
Abstract
Scopo I sarcomi delle parti molli (SPM) sono tumori rari che presentano istogenesi incerta e difficoltà nell'effettuare una corretta diagnosi. A oggi non esistono marcatori in grado di predire la loro aggressività ed evoluzione clinica. I pazienti metastatici affetti da SPM hanno prognosi sfavorevole e vi ਠla necessita di individuare nuovi biomarcatori da utilizzare anche per la pianificazione di nuovi protocolli terapeutici. A tale fine, in questo studio retrospettivo condotto su una serie di tessuti tumorali di SPM ad alto grado di malignità si ਠcorrelata l' espressione dell'oncogene MET, target del microRNA miR-152, precedentemente trovato sotto-espresso in SPM, della proteina IGFBP7 che appartiene al pathway del fattore di crescita IGF, e di due molecole di trasduzione del segnale appartenenti alla famiglia RhoGAP, SDP35/DEPDC1A e XTP1/DEPDC1B, con il decorso clinico della malattia in termini di progressione metastatica. Metodi e risultati L'analisi di RT-PCR ha confermato la sotto-espressione di miR-152 in 59 tumori primitivi di SPM rispetto ai controlli sani, mentre l'analisi immunoistochimica su una ampia casistica di 131 campioni tumorali mostrava uniforme e forte espressione della proteina target MET. Tale over-espressione era particolarmente evidente in pazienti che svilupparono metastasi durante il follow-up. L'induzione di espressione di miR-152 in cellule di leiomiosarcoma (SKLMS-1) riduceva l'espressione di MET, associata a riduzione di crescita cellulare e ad aumento di cellule apoptotiche, confermando cosi il ruolo di MET come target di miR-152. Anche la proteina 7 che lega il fattore di crescita IGF, IGFBP7, e la RhoGAP SDP35/DEPDC1A erano pi๠espresse nei pazienti metastatici rispetto ai non metastatici consolidando il loro ruolo prognostico. In particolare, l'immunocolorazione ha mostrato una variazione nell' intensità e nella distribuzione delle due RhoGAPs : XTP1/DEPDC1B aveva una distribuzione citoplasmatica mentre SDP35/DEPDC1A una localizzazione prevalentemente nucleare. L'espressione di SDP35/DEPDC1A e XTP1/DEPDC1B ਠstata studiata anche a livello trascrizionale in 86 SPM primitivi, 22 metastasi polmonari e 17 tessuti adiacenti sani . Questi ultimi presentavano minima o assente espressione dei trascritti mentre i tessuti neoplastici avevano alti livelli di mRNA che erano significativamente pi๠elevati nelle metastasi rispetto ai tumori primitivi. Inoltre, l'analisi statistica ha rivelato che i pazienti con alti livelli di trascritti nelle lesioni primitive avevano una maggiore probabilità di sviluppare metastasi, suggerendo che tale up-regolazione sia correlata con la progressione tumorale. Dall'analisi multivariata ਠemerso che l'overespressione genica di SDP35/DEPDC1A, l'età superiore ai 60 anni e assenza di radioterapia post-operatoria sono fattori indipendenti di rischio metastatico. Studi preliminari in vitro ~ 6 ~ mostrarono che linee cellulari e culture primarie di STS mantenevano un'alta espressione di RhoGAP mentre il silenziamento di SDP35/DEPDC1A riduceva sia la proliferazione che la migrazione suggerendo un suo coinvolgimento nel controllo della dinamica del citoscheletro e dei cambiamenti morfologici importanti per le funzioni cellulari. Conclusioni I nostri dati su una serie di SPM confermano il ruolo prognostico di MET e IGFBP7 e indicano SDP35/DEPDC1A come marcatore prognostico indipendente correlato ad un alto rischio di metastasi. Quest'ultimo dato ਠsupportato da studi preliminari su cellule isolate da STS che suggeriscono che l'aumentata espressione di SDP35/DEPDC1A e XTP1/DEPDC1B e il loro transito nucleo-citoplasma possono contribuire ad un fenotipo pi๠aggressivo promuovendo cambiamenti nella morfologia cellulare associati alla proliferazione e movimento delle cellule tumorali.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/290075
URN:NBN:IT:UNIPR-290075