La ricerca ha scelto di affrontare una serie di problemi connessi alla valorizzazione e alla conservazione del materiale pubblicitario rispetto a un caso studio selezionato, lࢠarchivio dellࢠArt Directors Club Italiano conservato presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dellࢠUniversitàƒÂ di Parma. Questo archivio àƒ¨ costituito principalmente da materiali della comunicazione pubblicitaria - suddivisi in categorie corrispondenti a media e tecniche - iscritti dal 1998 al 2003 agli ADCI Awards, il premio italiano di riferimento dedicato alla pubblicitàƒÂ e organizzato dallࢠArt Directors Club Italiano - ADCI a partire dallࢠanno della sua fondazione, il 1985. La sua storia àƒ¨ quindi connessa strettamente con quella dellࢠassociazione, che rappresenta e riunisce professionisti della pubblicitàƒÂ che condividono obiettivi comuni, e in particolare il riconoscimento e la valorizzazione della creativitàƒÂ come elemento fondante della comunicazione dࢠimpresa e istituzionale. Lo CSAC in parallelo, il contesto archivistico allࢠinterno del quale questi fondi sono venuti a trovarsi in seguito alla donazione da parte dellࢠADCI nel 2002-2003, àƒ¨ un centro di ricerca dellࢠUniversitàƒÂ di Parma dedicato alla conservazione e allo studio di archivi provenienti da diversi ambiti culturali. A partire da una mappatura dellࢠarchivio e dalla ricostruzione di contesti e dibattiti fondamentali per studiare e organizzare i fondi, questa tesi si propone di individuare, in particolare attraverso gli strumenti digitali, possibili modalitàƒÂ di analisi, esposizione e accesso ai materiali, che possano aprire una rete di connessioni verso altri ambiti di ricerca e nuove prospettive in funzione delle storie della pubblicitàƒÂ .
La memoria della pubblicità . Il ruolo dell'archivio. Il fondo Art Directors Club Italiano conservato al Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma.
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2016
Abstract
La ricerca ha scelto di affrontare una serie di problemi connessi alla valorizzazione e alla conservazione del materiale pubblicitario rispetto a un caso studio selezionato, lࢠarchivio dellࢠArt Directors Club Italiano conservato presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dellࢠUniversitàƒÂ di Parma. Questo archivio àƒ¨ costituito principalmente da materiali della comunicazione pubblicitaria - suddivisi in categorie corrispondenti a media e tecniche - iscritti dal 1998 al 2003 agli ADCI Awards, il premio italiano di riferimento dedicato alla pubblicitàƒÂ e organizzato dallࢠArt Directors Club Italiano - ADCI a partire dallࢠanno della sua fondazione, il 1985. La sua storia àƒ¨ quindi connessa strettamente con quella dellࢠassociazione, che rappresenta e riunisce professionisti della pubblicitàƒÂ che condividono obiettivi comuni, e in particolare il riconoscimento e la valorizzazione della creativitàƒÂ come elemento fondante della comunicazione dࢠimpresa e istituzionale. Lo CSAC in parallelo, il contesto archivistico allࢠinterno del quale questi fondi sono venuti a trovarsi in seguito alla donazione da parte dellࢠADCI nel 2002-2003, àƒ¨ un centro di ricerca dellࢠUniversitàƒÂ di Parma dedicato alla conservazione e allo studio di archivi provenienti da diversi ambiti culturali. A partire da una mappatura dellࢠarchivio e dalla ricostruzione di contesti e dibattiti fondamentali per studiare e organizzare i fondi, questa tesi si propone di individuare, in particolare attraverso gli strumenti digitali, possibili modalitàƒÂ di analisi, esposizione e accesso ai materiali, che possano aprire una rete di connessioni verso altri ambiti di ricerca e nuove prospettive in funzione delle storie della pubblicitàƒÂ .I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/290877
URN:NBN:IT:UNIPR-290877