Nel 2015, ਠstato stimato che le malattie cronico-degenerative, quali patologie cardiovascolari, tumori, malattie dell'apparato respiratorio e diabete, abbiano rappresentato circa il 70% di tutte le cause di morte a livello globale. Abitudini alimentari scorrette sono riconosciute come fattori di rischio per tali patologie. L'avvento dei nuovi canali di comunicazione ha portato ad una elevata disponibilità  di informazioni e si stima che circa la metà  dei fruitori di Internet si rivolga alla rete per ottenere informazioni su alimentazione e salute. L'altro lato della medaglia ਠrappresentato da una dilagante disinformazione scientifica. Considerando il ruolo centrale della comunicazione nella prevenzione primaria e secondaria, emerge la necessità  di sviluppare messaggi chiari per la popolazione e la risposta risiede nello sviluppo di contenuti basati su evidenze scientifiche. In tale scenario, la presente tesi di dottorato esplora l'impatto della comunicazione in ambito nutrizionale all'interno di due specifici contesti. In primo luogo ਠstata testata l'efficacia di un intervento di educazione negli istituti alberghieri, con l'obiettivo di migliorare le conoscenze riguardo le scienze della nutrizione. Considerando il costante aumento dei pasti consumati fuori casa, il razionale nasce dall'idea che la presenza di scelte salutari nella ristorazione possa rappresentare uno strumento di promozione della salute, partendo dalla formazione degli operatori del settore. Sono stati quindi reclutati 10 Istituti Alberghieri (IA) in 4 regioni italiane. 5 IA (N=128) sono stati coinvolti in 6 lezioni frontali e sessioni pratiche di cucina; 5 IA di controllo (N=116) hanno seguito il programma scolastico standard. Tutti gli studenti sono stati valutati con un identico questionario, all'inizio e alla fine dell'anno, dal quale ਠstato calcolato un punteggio (SF score). Sono stati inoltre calcolati 6 punteggi, raggruppando le domande del questionario in base ai temi delle singole lezioni. Dall'analisi statistica dei dati, emerge un aumento dello SF score in tutti gli IA che hanno ricevuto l'intervento, mentre nelle scuole di controllo non sono stati osservati miglioramenti. àˆ emerso inoltre un incremento significativo delle conoscenze per 5 dei 6 temi affrontati durante l'anno scolastico. La seconda parte del lavoro ha coinvolto il settore oncologico. àˆ stata svolta una revisione della letteratura in merito ai temi pi๠discussi nell'ambito di alimentazione e tumore al seno. Alcol e sovrappeso si confermano principali fattori di rischio, mentre per latticini, soia e derivati, frutta e verdura, la relazione resta debole. Dopodichà©, ਠstata esaminata la letteratura scientifica sui i cambiamenti delle abitudini alimentari dopo la diagnosi di tumore, le motivazioni e le fonti di informazione che hanno guidato tali cambiamenti. Dai dati disponibili emerge che dal 30% al 60% delle pazienti con diagnosi di tumore al seno riportano cambiamenti delle abitudini alimentari dopo la diagnosi. Tra i cambiamenti pi๠riportati emergono l'aumento di frutta e verdura e la riduzione di carne, grassi e alimenti dolci. A partire da tali risultati ਠemerso l'interesse di indagare questa tendenza nella popolazione italiana, costruendo un questionario ad hoc sulla base degli studi revisionati. àˆ stata cosଠdisegnata la †œECHO SURVEY - Eating habits CHanges in Oncologic patients†� per indagare i cambiamenti delle abitudini alimentari nei pazienti oncologici in Italia. Questo scenario porta a nuove opportunità  per nutrizionisti, dietisti e altri professionisti del settore, che dovrebbero essere considerati figure di riferimento per la divulgazione scientifica in ambito nutrizionale. Emerge parallelamente la necessità , da parte di tali professionisti, di maturare abilità  di comunicazione delle evidenze scientifiche, in modo tale da poter rispondere adeguatamente alla richiesta di informazioni da parte della popolazione.

Nutrition science education and information: facing these new challenges in catering schools and oncology centres

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2018

Abstract

Nel 2015, ਠstato stimato che le malattie cronico-degenerative, quali patologie cardiovascolari, tumori, malattie dell'apparato respiratorio e diabete, abbiano rappresentato circa il 70% di tutte le cause di morte a livello globale. Abitudini alimentari scorrette sono riconosciute come fattori di rischio per tali patologie. L'avvento dei nuovi canali di comunicazione ha portato ad una elevata disponibilità  di informazioni e si stima che circa la metà  dei fruitori di Internet si rivolga alla rete per ottenere informazioni su alimentazione e salute. L'altro lato della medaglia ਠrappresentato da una dilagante disinformazione scientifica. Considerando il ruolo centrale della comunicazione nella prevenzione primaria e secondaria, emerge la necessità  di sviluppare messaggi chiari per la popolazione e la risposta risiede nello sviluppo di contenuti basati su evidenze scientifiche. In tale scenario, la presente tesi di dottorato esplora l'impatto della comunicazione in ambito nutrizionale all'interno di due specifici contesti. In primo luogo ਠstata testata l'efficacia di un intervento di educazione negli istituti alberghieri, con l'obiettivo di migliorare le conoscenze riguardo le scienze della nutrizione. Considerando il costante aumento dei pasti consumati fuori casa, il razionale nasce dall'idea che la presenza di scelte salutari nella ristorazione possa rappresentare uno strumento di promozione della salute, partendo dalla formazione degli operatori del settore. Sono stati quindi reclutati 10 Istituti Alberghieri (IA) in 4 regioni italiane. 5 IA (N=128) sono stati coinvolti in 6 lezioni frontali e sessioni pratiche di cucina; 5 IA di controllo (N=116) hanno seguito il programma scolastico standard. Tutti gli studenti sono stati valutati con un identico questionario, all'inizio e alla fine dell'anno, dal quale ਠstato calcolato un punteggio (SF score). Sono stati inoltre calcolati 6 punteggi, raggruppando le domande del questionario in base ai temi delle singole lezioni. Dall'analisi statistica dei dati, emerge un aumento dello SF score in tutti gli IA che hanno ricevuto l'intervento, mentre nelle scuole di controllo non sono stati osservati miglioramenti. àˆ emerso inoltre un incremento significativo delle conoscenze per 5 dei 6 temi affrontati durante l'anno scolastico. La seconda parte del lavoro ha coinvolto il settore oncologico. àˆ stata svolta una revisione della letteratura in merito ai temi pi๠discussi nell'ambito di alimentazione e tumore al seno. Alcol e sovrappeso si confermano principali fattori di rischio, mentre per latticini, soia e derivati, frutta e verdura, la relazione resta debole. Dopodichà©, ਠstata esaminata la letteratura scientifica sui i cambiamenti delle abitudini alimentari dopo la diagnosi di tumore, le motivazioni e le fonti di informazione che hanno guidato tali cambiamenti. Dai dati disponibili emerge che dal 30% al 60% delle pazienti con diagnosi di tumore al seno riportano cambiamenti delle abitudini alimentari dopo la diagnosi. Tra i cambiamenti pi๠riportati emergono l'aumento di frutta e verdura e la riduzione di carne, grassi e alimenti dolci. A partire da tali risultati ਠemerso l'interesse di indagare questa tendenza nella popolazione italiana, costruendo un questionario ad hoc sulla base degli studi revisionati. àˆ stata cosଠdisegnata la †œECHO SURVEY - Eating habits CHanges in Oncologic patients†� per indagare i cambiamenti delle abitudini alimentari nei pazienti oncologici in Italia. Questo scenario porta a nuove opportunità  per nutrizionisti, dietisti e altri professionisti del settore, che dovrebbero essere considerati figure di riferimento per la divulgazione scientifica in ambito nutrizionale. Emerge parallelamente la necessità , da parte di tali professionisti, di maturare abilità  di comunicazione delle evidenze scientifiche, in modo tale da poter rispondere adeguatamente alla richiesta di informazioni da parte della popolazione.
2018
Inglese
cancer patients
dietary changes
health information
nutrition education
science communication
Università degli Studi di Parma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/291067
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPR-291067