Fictilia simulacra. Corpus delle statue votive del Latium Vetus di età repubblicana

This doctoral thesis is a corpus of terracotta statues found in the sacred areas of the central part of Lazio, known as “Latium Vetus”, and the city of Rome, dating back to the Republican era. Terracotta statues are one of the elements of the votive deposits of the "Etrusco-Laziale-Campano" type. Despite the abundance of materials found in the central-Italic area, terracotta statues have been overlooked in scholarly tradition, and the bibliography is fragmented among various types of publications. The aim of this work is to provide a synthesis of the votive terracotta statuary of the area under examination. This work provides a catalogue of 467 fragments belonging to terracotta statues. This thesis consists of four chapters. The first analyses the terracotta statues found in the sacred areas of the Italian peninsula to delineate the cultural, artistic, and technical milieu within which the studied terracotta statuary production fits. The second chapter provides, for each city, a historical-topographical framework, followed by an analysis of the sacred context and an in-depth examination of the statues found within it, providing a stylistic-typological analysis and hypotheses of dating. The third chapter focuses on the stages of terracotta statue production, examining also the organization of workshops and evidence of the circulation of matrices or artifacts, as well as the artists and artisans known from sources. The fourth chapter analyses the iconography of terracotta statues in relation to the sacred context of discovery. The first part explores the “terracotta gods”, investigating their identification, function, and significance; the second part focuses on devotee statues, analyzing the socio-economic status of the dedicants and the occasions of dedication. In the conclusions, the work tries to outline the history of terracotta statuary production destined for the sanctuaries of the “Latium Vetus” geographical area in the Republican era. Special emphasis is placed on the main production centers, the circulation of artistic products among these centers, as well as the assimilation and reinterpretation of external stylistic and iconographic models by individual centers.

La presente tesi dottorale si configura come un corpus delle statue fittili rinvenute nei luoghi di culto della parte centrale dell'attuale Lazio, definita convenzionalmente “Latium Vetus”, in cui è inclusa anche la città di Roma, e riferibili all’età repubblicana. Le statue in terracotta costituiscono una delle componenti dei complessi votivi di tipo «etrusco-laziale-campano» e sebbene l’area centro-italica abbia restituito una grande abbondanza di materiali, la statuaria fittile è stata trascurata nella tradizione degli studi e, inoltre, la bibliografia relativa alle statue votive risulta frammentata tra le diverse tipologie di pubblicazione. L'obiettivo del presente lavoro è fornire un primo quadro di sintesi della statuaria votiva fittile dell’area in esame. La ricerca ha previsto la raccolta di 467 frammenti e la stesura di un catalogo. Il corpo della tesi è articolato in quattro capitoli. Il primo traccia le linee guida della produzione statuaria fittile nei luoghi sacri della penisola italica al fine di delineare il milieu culturale, artistico e tecnico all'interno del quale si inserisce la produzione statuaria fittile oggetto di indagine. Il secondo capitolo fornisce, per ciascuna città, un inquadramento storico-topografico, seguito da un’analisi del contesto sacro di rinvenimento e un approfondimento sulle statue rinvenute al suo interno fornendo un'analisi stilistico-tipologica delle statue e personali ipotesi di datazione. Il terzo capitolo si concentra sulle fasi di realizzazione delle statue in terracotta esaminando anche l'organizzazione degli atelier e le evidenze di circolazione di matrici o manufatti nonché le figure di artisti e artigiani noti dalle fonti. Il quarto capitolo analizza le iconografie delle statue fittili in relazione al contesto sacro di rinvenimento. La prima parte esplora gli "dèi di terracotta", indagando la loro identificazione, funzione, nonché le loro valenze cultuali; la seconda parte, invece, si concentra sulle statue dei devoti, analizzando lo status socio-economico dei dedicanti e le occasioni di dedica. Nelle conclusioni si tenta di delineare la storia della produzione statuaria fittile destinata ai santuari dell’area geografica del “Latium Vetus” in età repubblicana. Si porrà particolare enfasi sui principali centri di produzione, sulla circolazione dei prodotti artistici tra questi centri, così come sull'assimilazione e rielaborazione dei modelli stilistici e iconografici allogeni operata dai singoli centri.