This dissertation explores the emergence of counterpopulist social movements as a response to right-wing populism in power in Western liberal democracies. Through comparative analysis of the Italian Sardine Movement, UK anti-Brexit mobilizations, and US Indivisible Movement, the research develops a new theoretical framework that moves beyond traditional antipopulism to conceptualize counterpopulism as a distinct phenomenon. The study challenges dominant perspectives that frame opposition to populism purely as a defense of liberal democracy, arguing that counterpopulist movements not only resist right-wing populism but also actively construct alternative political identities and progressive democratic narratives. Through a mixed-methods approach combining qualitative interviews with activists and computational text analysis of social media data, the dissertation investigates how counterpopulist movements engage in political and communicative strategies to contest right-wing populist discourse, mobilize citizens, and influence public debates and policy outcomes. The case studies illustrate how grassroots actors leverage social media, frame political crises, and navigate movement-party relationships to counter right-wing populism while advancing inclusive and participatory democratic ideals. The research contributes to three key academic debates: first,it reframes opposition to populism through the lens of contentious politics rather than institutional resistance; second, it enriches the literature on contentious politics as it demonstrates how counterpopulist movements both draw from and transcend previous progressive mobilization patterns; and third, it advances our understanding of digital activism and the role of social media in contemporary democratic contestation and collective identity formation processes. Ultimately, this dissertation argues that counterpopulist movements represent more than a defensive reaction against populism - they constitute proactive political forces that redefine democracy, citizenship, and collective political identity. Their strategies and mobilization patterns provide valuable insights into how civil society can engage with and reshape the political landscape in an era of rising right-wing populism. The findings have broader implications for democratic theory, movement-party interactions, and the evolving dynamics of political opposition in Western democracies  

Questa tesi esplora l’emergere dei movimenti sociali contro-populisti come risposta al populismo di destra al potere nelle democrazie liberali occidentali. Attraverso un’analisi comparativa del Movimento delle Sardine in Italia, delle mobilitazioni anti-Brexit nel Regno Unito e del Movimento Indivisible negli Stati Uniti, la ricerca sviluppa un nuovo quadro teorico che supera l’antipopulismo tradizionale, concettualizzando il contro-populismo come un fenomeno distinto.Lo studio sfida le prospettive dominanti che inquadrano l’opposizione al populismo esclusivamente come una difesa della democrazia liberale, sostenendo che i movimenti contro-populisti non solo resistono al populismo di destra, ma costruiscono attivamente identità politiche alternative e narrazioni democratiche progressiste. Attraverso un approccio a metodi misti, che combina interviste qualitative con attivisti e analisi computazionale dei testi sui social media, la tesi indaga come i movimenti contro-populisti adottino strategie politiche e comunicative per contestare il discorso populista di destra, mobilitare i cittadini e influenzare il dibattito pubblico e le politiche.I casi studio illustrano come gli attori dal basso sfruttino i social media, inquadrino le crisi politiche e gestiscano le relazioni tra movimenti e partiti per contrastare il populismo di destra, promuovendo al contempo ideali democratici inclusivi e partecipativi. La ricerca contribuisce a tre principali dibattiti accademici: in primo luogo, ridefinisce l’opposizione al populismo attraverso la lente dei social movement studies, piuttosto che come mera resistenza istituzionale; in secondo luogo, arricchisce la letteratura sulla contentious politics, dimostrando come i movimenti contro-populisti attingano ai modelli di mobilitazione progressista del passato, ma al tempo stesso li superino; in terzo luogo, approfondisce la comprensione dell’attivismo digitale e del ruolo dei social media nei processi contemporanei di contestazione democratica e di formazione dell’identità collettiva.In definitiva, questa tesi sostiene che i movimenti contro-populisti non rappresentano solo una reazione difensiva contro il populismo, ma costituiscono forze politiche proattive che ridefiniscono la democrazia, la cittadinanza e l’identità politica collettiva. Le loro strategie e modalità di mobilitazione offrono spunti preziosi su come la società civile possa impegnarsi e trasformare il panorama politico nell’era dell’ascesa del populismo di destra. I risultati della ricerca hanno implicazioni più ampie per la teoria democratica, le interazioni tra movimenti e partiti e le dinamiche in evoluzione dell’opposizione politica nelle democrazie occidentali.

The Rise of Counterpopulism: a Comparative Analysis of Social Movements Resisting Right-Wing Populism in Power in Italy, the United Kingdom and the United States of America

PENNUCCI, Nicolò
2025

Abstract

This dissertation explores the emergence of counterpopulist social movements as a response to right-wing populism in power in Western liberal democracies. Through comparative analysis of the Italian Sardine Movement, UK anti-Brexit mobilizations, and US Indivisible Movement, the research develops a new theoretical framework that moves beyond traditional antipopulism to conceptualize counterpopulism as a distinct phenomenon. The study challenges dominant perspectives that frame opposition to populism purely as a defense of liberal democracy, arguing that counterpopulist movements not only resist right-wing populism but also actively construct alternative political identities and progressive democratic narratives. Through a mixed-methods approach combining qualitative interviews with activists and computational text analysis of social media data, the dissertation investigates how counterpopulist movements engage in political and communicative strategies to contest right-wing populist discourse, mobilize citizens, and influence public debates and policy outcomes. The case studies illustrate how grassroots actors leverage social media, frame political crises, and navigate movement-party relationships to counter right-wing populism while advancing inclusive and participatory democratic ideals. The research contributes to three key academic debates: first,it reframes opposition to populism through the lens of contentious politics rather than institutional resistance; second, it enriches the literature on contentious politics as it demonstrates how counterpopulist movements both draw from and transcend previous progressive mobilization patterns; and third, it advances our understanding of digital activism and the role of social media in contemporary democratic contestation and collective identity formation processes. Ultimately, this dissertation argues that counterpopulist movements represent more than a defensive reaction against populism - they constitute proactive political forces that redefine democracy, citizenship, and collective political identity. Their strategies and mobilization patterns provide valuable insights into how civil society can engage with and reshape the political landscape in an era of rising right-wing populism. The findings have broader implications for democratic theory, movement-party interactions, and the evolving dynamics of political opposition in Western democracies  
14-mag-2025
Inglese
Questa tesi esplora l’emergere dei movimenti sociali contro-populisti come risposta al populismo di destra al potere nelle democrazie liberali occidentali. Attraverso un’analisi comparativa del Movimento delle Sardine in Italia, delle mobilitazioni anti-Brexit nel Regno Unito e del Movimento Indivisible negli Stati Uniti, la ricerca sviluppa un nuovo quadro teorico che supera l’antipopulismo tradizionale, concettualizzando il contro-populismo come un fenomeno distinto.Lo studio sfida le prospettive dominanti che inquadrano l’opposizione al populismo esclusivamente come una difesa della democrazia liberale, sostenendo che i movimenti contro-populisti non solo resistono al populismo di destra, ma costruiscono attivamente identità politiche alternative e narrazioni democratiche progressiste. Attraverso un approccio a metodi misti, che combina interviste qualitative con attivisti e analisi computazionale dei testi sui social media, la tesi indaga come i movimenti contro-populisti adottino strategie politiche e comunicative per contestare il discorso populista di destra, mobilitare i cittadini e influenzare il dibattito pubblico e le politiche.I casi studio illustrano come gli attori dal basso sfruttino i social media, inquadrino le crisi politiche e gestiscano le relazioni tra movimenti e partiti per contrastare il populismo di destra, promuovendo al contempo ideali democratici inclusivi e partecipativi. La ricerca contribuisce a tre principali dibattiti accademici: in primo luogo, ridefinisce l’opposizione al populismo attraverso la lente dei social movement studies, piuttosto che come mera resistenza istituzionale; in secondo luogo, arricchisce la letteratura sulla contentious politics, dimostrando come i movimenti contro-populisti attingano ai modelli di mobilitazione progressista del passato, ma al tempo stesso li superino; in terzo luogo, approfondisce la comprensione dell’attivismo digitale e del ruolo dei social media nei processi contemporanei di contestazione democratica e di formazione dell’identità collettiva.In definitiva, questa tesi sostiene che i movimenti contro-populisti non rappresentano solo una reazione difensiva contro il populismo, ma costituiscono forze politiche proattive che ridefiniscono la democrazia, la cittadinanza e l’identità politica collettiva. Le loro strategie e modalità di mobilitazione offrono spunti preziosi su come la società civile possa impegnarsi e trasformare il panorama politico nell’era dell’ascesa del populismo di destra. I risultati della ricerca hanno implicazioni più ampie per la teoria democratica, le interazioni tra movimenti e partiti e le dinamiche in evoluzione dell’opposizione politica nelle democrazie occidentali.
CAIANI, Manuela
TRENZ, Hans-jörg
Scuola Normale Superiore
Esperti anonimi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/306769
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:SNS-306769