La tesi è frutto delle ricerche condotte durante gli anni di dottorato su una specifica classe di attributi onomastici che le fonti antiche (epigrafiche e letterarie) restituiscono per gli dèi greci, nella quale rientrano i titoli di culto e gli epiteti divini costruiti sui nomi delle altre specie e, in un senso più ampio, sul vocabolario zoologico elaborato dalla cultura greca. Al centro del nostro interesse sono pertanto tutte quelle forme di rappresentazione onomastica delle potenze divine che «mobilitano» gli animali non umani. Nella prima parte dello studio si introduce la categoria operativa di «attributo zoonimico» e si offre una suddivisione per classi morfologiche delle formule onomastiche inventariate. Segue poi un’ampia sezione metodologica in cui ci occupiamo di chiarire il senso di una categoria ermeneutica fondamentale, quella di «animale-symbolon», che consente di gettare una luce sulla cifra materiale e sul potenziale relazionale delle specie integrate al sistema di rappresentazione onomastica del divino in contesto politeista. Si delinea poi il punto di vista da cui abbiamo scelto di esplorare gli attributi zoonimici, che pone sempre al centro l’«animale vero», nonché la rappresentazione culturale che il mondo greco ha prodotto di una determinata specie. La seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi di alcune formule zoonimiche scelte tra quelle inventariate. Più in particolare, la nostra attenzione si concentra sull’attributo gioviano Aigiochos, costruito attorno al nome greco per «la pelle di capra», sulle diverse formule di denominazione artemidea che mobilitano elaphos «il cervo», e infine su un titolo di culto esclusivo del dio Apollo come quello di Korax «Corvo», da una parte, e di Delphinios che il dio invece condivide con Artemide, la quale è onorata con il nome di Delphinia. L’analisi degli attributi zoonimici in questione ci offre l’opportunità di applicare e attivare praticamente le categorie ermeneutiche e gli strumenti presentati nella prima sezione della tesi, in una prospettiva che tiene insieme racconti mitici, culti e pratiche rituali.

I nomi "selvaggi" degli dèi greci: Studio sulle forme animali di rappresentazione onomastica del divino

LAZZARI, FEDERICA
2025

Abstract

La tesi è frutto delle ricerche condotte durante gli anni di dottorato su una specifica classe di attributi onomastici che le fonti antiche (epigrafiche e letterarie) restituiscono per gli dèi greci, nella quale rientrano i titoli di culto e gli epiteti divini costruiti sui nomi delle altre specie e, in un senso più ampio, sul vocabolario zoologico elaborato dalla cultura greca. Al centro del nostro interesse sono pertanto tutte quelle forme di rappresentazione onomastica delle potenze divine che «mobilitano» gli animali non umani. Nella prima parte dello studio si introduce la categoria operativa di «attributo zoonimico» e si offre una suddivisione per classi morfologiche delle formule onomastiche inventariate. Segue poi un’ampia sezione metodologica in cui ci occupiamo di chiarire il senso di una categoria ermeneutica fondamentale, quella di «animale-symbolon», che consente di gettare una luce sulla cifra materiale e sul potenziale relazionale delle specie integrate al sistema di rappresentazione onomastica del divino in contesto politeista. Si delinea poi il punto di vista da cui abbiamo scelto di esplorare gli attributi zoonimici, che pone sempre al centro l’«animale vero», nonché la rappresentazione culturale che il mondo greco ha prodotto di una determinata specie. La seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi di alcune formule zoonimiche scelte tra quelle inventariate. Più in particolare, la nostra attenzione si concentra sull’attributo gioviano Aigiochos, costruito attorno al nome greco per «la pelle di capra», sulle diverse formule di denominazione artemidea che mobilitano elaphos «il cervo», e infine su un titolo di culto esclusivo del dio Apollo come quello di Korax «Corvo», da una parte, e di Delphinios che il dio invece condivide con Artemide, la quale è onorata con il nome di Delphinia. L’analisi degli attributi zoonimici in questione ci offre l’opportunità di applicare e attivare praticamente le categorie ermeneutiche e gli strumenti presentati nella prima sezione della tesi, in una prospettiva che tiene insieme racconti mitici, culti e pratiche rituali.
22-ott-2025
Italiano
politeismo
onomastica divina
attributi zoonimici
simbologia animale
agentività del divino
polytheism
divine onomastics
zoonymic attributes
animal symbology
divine agency.
Pironti, Gabriella
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/307965
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-307965