Il lavoro affronta la governance dell’economia circolare come paradigma trasformativo inscritto nel Diritto Costituzionale ma inevitabilmente proteso a un approccio transdisciplinare, in risposta alla “policrisi” dell’Antropocene che impone di ripensare radicalmente i modelli socio-economici e normativi. Muovendo dalla constatazione del superamento strutturale dei limiti planetari, la ricerca sottolinea l’insostenibilità del modello lineare estrazione-produzione-consumo-scarto, rivendicando l’urgenza di un approccio resiliente e adattivo. Viene decostruita la “fallacia meccanicistica” che permea la dogmatica giuridica tradizionale, proponendo di superare la centralità dei diritti in favore di una stagione della responsabilità condivisa e di una giuridicità orientata alle interdipendenze sistemiche. La tesi ripercorre l’evoluzione storica e concettuale dell’economia circolare, collocandola oltre la mera gestione dei rifiuti, fino a identificarne i tratti di disgiunzione tra crescita e consumo di risorse, rigenerazione naturale e eco-design. Particolare rilievo è accordato alla cornice normativa europea e nazionale, con focus sul Green Deal e sulla riforma degli artt. 9 e 41 Cost., nonché all’intreccio tra transizione ecologica e digitale quale twin transition. Cuore propositivo è l’inedita nozione di “spirale ecosistemica”, prospettiva dinamica di circolarità, sorretta da una “sussidiarietà circolare” come architettura di governance multilivello, partecipativa e fondata sulla fiducia reciproca tra attori pubblici e privati, come dimostrano i casi studio di Valencia e del Gruppo Sofidel. Tale paradigma richiede dispositivi abilitanti tecnologici, comunicativi e istituzionali, nonché una rilettura ecosistemica dei principi costituzionali, auspicando un costituzionalismo capace di operare a geometria variabile. The work addresses the governance of the circular economy as a transformative paradigm rooted in Constitutional Law yet inevitably oriented towards a transdisciplinary approach, in response to the “polycrisis” of the Anthropocene which compels a radical rethinking of socio-economic and normative models. Starting from the acknowledgment of the structural transgression of planetary boundaries, the research underlines the unsustainability of the linear model of extraction-production-consumption-disposal, advocating for the urgency of a resilient and adaptive governance. It deconstructs the “mechanistic fallacy” permeating traditional legal dogmatics, proposing to transcend the centrality of subjective rights in favour of a new era of shared responsibility and a legal framework attuned to systemic interdependencies. The dissertation retraces the historical and conceptual evolution of the circular economy, positioning it beyond mere waste management, identifying its key traits in the decoupling of growth from resource consumption, natural regeneration and eco-design principles. Particular attention is devoted to the European and national regulatory frameworks, with a focus on the Green Deal and the constitutional reform of Articles 9 and 41 of the Italian Constitution, as well as the intertwining of ecological and digital transitions, the so-called twin transition. At its core, the thesis introduces the original notion of the “ecosystemic spiral”, a dynamic perspective of circularity sustained by “circular subsidiarity” as a governance architecture that is multi-level, participatory and based on mutual trust among public and private actors, as demonstrated by the case studies of Valencia and the Sofidel Group. This paradigm requires enabling technological, communicative and institutional devices, as well as an ecosystemic reinterpretation of constitutional principles, aspiring to a constitutionalism capable of operating at variable geometry.

La Governance dell'Economia Circolare:Nuovi Diritti, Nuove Teconologie, Nuove Prospettive di Sviluppo

MONTAGNANI, ELENA
2025

Abstract

Il lavoro affronta la governance dell’economia circolare come paradigma trasformativo inscritto nel Diritto Costituzionale ma inevitabilmente proteso a un approccio transdisciplinare, in risposta alla “policrisi” dell’Antropocene che impone di ripensare radicalmente i modelli socio-economici e normativi. Muovendo dalla constatazione del superamento strutturale dei limiti planetari, la ricerca sottolinea l’insostenibilità del modello lineare estrazione-produzione-consumo-scarto, rivendicando l’urgenza di un approccio resiliente e adattivo. Viene decostruita la “fallacia meccanicistica” che permea la dogmatica giuridica tradizionale, proponendo di superare la centralità dei diritti in favore di una stagione della responsabilità condivisa e di una giuridicità orientata alle interdipendenze sistemiche. La tesi ripercorre l’evoluzione storica e concettuale dell’economia circolare, collocandola oltre la mera gestione dei rifiuti, fino a identificarne i tratti di disgiunzione tra crescita e consumo di risorse, rigenerazione naturale e eco-design. Particolare rilievo è accordato alla cornice normativa europea e nazionale, con focus sul Green Deal e sulla riforma degli artt. 9 e 41 Cost., nonché all’intreccio tra transizione ecologica e digitale quale twin transition. Cuore propositivo è l’inedita nozione di “spirale ecosistemica”, prospettiva dinamica di circolarità, sorretta da una “sussidiarietà circolare” come architettura di governance multilivello, partecipativa e fondata sulla fiducia reciproca tra attori pubblici e privati, come dimostrano i casi studio di Valencia e del Gruppo Sofidel. Tale paradigma richiede dispositivi abilitanti tecnologici, comunicativi e istituzionali, nonché una rilettura ecosistemica dei principi costituzionali, auspicando un costituzionalismo capace di operare a geometria variabile. The work addresses the governance of the circular economy as a transformative paradigm rooted in Constitutional Law yet inevitably oriented towards a transdisciplinary approach, in response to the “polycrisis” of the Anthropocene which compels a radical rethinking of socio-economic and normative models. Starting from the acknowledgment of the structural transgression of planetary boundaries, the research underlines the unsustainability of the linear model of extraction-production-consumption-disposal, advocating for the urgency of a resilient and adaptive governance. It deconstructs the “mechanistic fallacy” permeating traditional legal dogmatics, proposing to transcend the centrality of subjective rights in favour of a new era of shared responsibility and a legal framework attuned to systemic interdependencies. The dissertation retraces the historical and conceptual evolution of the circular economy, positioning it beyond mere waste management, identifying its key traits in the decoupling of growth from resource consumption, natural regeneration and eco-design principles. Particular attention is devoted to the European and national regulatory frameworks, with a focus on the Green Deal and the constitutional reform of Articles 9 and 41 of the Italian Constitution, as well as the intertwining of ecological and digital transitions, the so-called twin transition. At its core, the thesis introduces the original notion of the “ecosystemic spiral”, a dynamic perspective of circularity sustained by “circular subsidiarity” as a governance architecture that is multi-level, participatory and based on mutual trust among public and private actors, as demonstrated by the case studies of Valencia and the Sofidel Group. This paradigm requires enabling technological, communicative and institutional devices, as well as an ecosystemic reinterpretation of constitutional principles, aspiring to a constitutionalism capable of operating at variable geometry.
10-set-2025
Italiano
Economia Circolare
Governance Trasformativa
Sostenibilità
Costituzionalismo Ambientale
Stato Ecologico-Circolare
Transizioni Gemelle
Equità Intergenerazionale
Circular Economy
Transformative Governance
Sustainability
Environmental Constitutionalism
Ecological-Circular State
Twin Transitions
Intergenerational Equity
Campanelli, Giuseppe
Gusmerotti, Natalia Marzia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/308336
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPI-308336