L’ornamento nella produzione critico-letteraria di Vladimir Vasil’evič Stasov. Dalla definizione del carattere nazionale alla costruzione dello ‘stile russo’ (1872-1913)

This research explores the Russian style between the late 19th and early 20th centuries, examining it through the lens of ornamentation history as a key tool for defining national artistic identity. The focus is on the emergence and dissemination of this style in late-imperial Russia (1872-1913). Following the nationalist movement of the early 19th century, which had rooted it in Byzantine iconography, the socio-political changes of the 1870s, along with the proto-industrial developments, led Russian art to seek new inspiration in medieval and folk-vernacular traditions. By analyzing the concept of ornament and the works of Fëdor Solncev, Viktor Butovskij, and Vladimir Stasov, the research delves into the origins and subsequent evolution of the style. Particular attention is given to Stasov (1824-1906), historian and art critic who recognized the intrinsic historical and artistic significance of ornamentation. The examination of his personal and public writings provides valuable insight into his connections with artists such as Viktor Vasnecov and Elena Polenova, pioneers of the neo-Russian variant of the style, who were active in the Abramtsevo artistic colony at the time. In conclusion, the study reflects on the pivotal role of Russian and international exhibitions in shaping and promoting the style, both at home and beyond its borders. The analysis highlights their influence on the construction of the national image and the broader diffusion of Russian artistic identity.

La ricerca esamina lo stile russo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo attraverso il prisma della storia dell'ornamento inteso come strumento interpretativo per definire l’identità artistica nazionale. Lo studio si concentra sulla genesi e diffusione di tale stile nella Russia tardo-imperiale (1872-1913). Dopo il movimento nazionalista di inizio Ottocento, che aveva radicato lo stile nazionale nell’iconografia bizantina, i mutamenti socio-politici degli anni Settanta e lo sviluppo proto-industriale, portarono l'arte russa a trovare nuova ispirazione nell’arte medievale e folclorico-vernacolare. Partendo dalla definizione di ornamento e dall’analisi dei lavori di Fëdor Solncev, Viktor Butovskij e Vladimir Stasov, si esplorano le origini dello stile e le sue successive trasformazioni. Lo studio si concentra sul pensiero di Stasov (1824-1906), storico e critico d'arte, che riconobbe il valore storico-artistico dell’ornamento stesso. L’analisi dei suoi scritti privati e pubblici consente inoltre di esaminare i suoi rapporti con artisti come Viktor Vasnecov ed Elena Polenova, pionieri della variante neo-russa dello stile, all’epoca operanti nella colonia artistica di Abramcevo. A concludere, la ricerca culmina con una riflessione sul ruolo fondamentale delle mostre russe, panrusse e universali, nello sviluppo e nella diffusione dello stile russo, tanto in patria quanto all’estero, analizzandone l’impatto sui processi di costruzione dell’immagine nazionale russa.