La tesi si concentra su una serie di testimonianze di pitture (principalmente murali) in un arco cronologico compreso tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento, spingendosi, con partenza dal Trentino-Alto Adige, lungo l’arco alpino austriaco e sloveno. Accanto a dipinti discussi dalla critica vengono presentate testimonianze fotografiche di pitture finora misconosciute con l’obiettivo di enucleare gruppi di opere, di profilare maestranze attive in questa regione e di individuare le tendenze figurative in voga sul crocevia della suddetta zona alpina. Per mettere a fuoco protagonisti e comprimari, l’analisi formale delle opere – imprescindibile dai sopralluoghi – è accompagnata da una verifica dei documenti. La tesi si apre con un capitolo dedicato al variegato panorama artistico del Tirolo storico, presentando tanto artisti sedentari e maestranze itineranti quanto le diverse lingue figurative affermatesi in questo territorio che amalgamano elementi provenienti da nord e da sud. Segue un capitolo dedicato al ‘Maestro della IV campata’, profilatosi come protagonista assoluto di questa stagione in questa regione alpina, ai cui emuli sono dedicati i capitoli tre e quattro. Ne seguono i capitoli dedicati ai suoi compagni di strada e agli artisti delle generazioni successive come il ‘Maestro dell’edicola votiva di Grissiano’ (5), Erasmo da Brunico (6), il ‘Maestro di San Sigismondo’ (7), Venceslao e il suo riflesso sul panorama artistico locale (8 e 9), il ‘Maestro di Santa Caterina di Caldaro’ (10) e il ‘Maestro della Strage degli Innocenti’ (11). La tesi si conclude con delle brevi schede tecniche.

Tra Tirolo e Boemia: protagonisti e comprimari del Gotico internazionale in una terra di confine

Paulmichl, Stefanie
2018

Abstract

La tesi si concentra su una serie di testimonianze di pitture (principalmente murali) in un arco cronologico compreso tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento, spingendosi, con partenza dal Trentino-Alto Adige, lungo l’arco alpino austriaco e sloveno. Accanto a dipinti discussi dalla critica vengono presentate testimonianze fotografiche di pitture finora misconosciute con l’obiettivo di enucleare gruppi di opere, di profilare maestranze attive in questa regione e di individuare le tendenze figurative in voga sul crocevia della suddetta zona alpina. Per mettere a fuoco protagonisti e comprimari, l’analisi formale delle opere – imprescindibile dai sopralluoghi – è accompagnata da una verifica dei documenti. La tesi si apre con un capitolo dedicato al variegato panorama artistico del Tirolo storico, presentando tanto artisti sedentari e maestranze itineranti quanto le diverse lingue figurative affermatesi in questo territorio che amalgamano elementi provenienti da nord e da sud. Segue un capitolo dedicato al ‘Maestro della IV campata’, profilatosi come protagonista assoluto di questa stagione in questa regione alpina, ai cui emuli sono dedicati i capitoli tre e quattro. Ne seguono i capitoli dedicati ai suoi compagni di strada e agli artisti delle generazioni successive come il ‘Maestro dell’edicola votiva di Grissiano’ (5), Erasmo da Brunico (6), il ‘Maestro di San Sigismondo’ (7), Venceslao e il suo riflesso sul panorama artistico locale (8 e 9), il ‘Maestro di Santa Caterina di Caldaro’ (10) e il ‘Maestro della Strage degli Innocenti’ (11). La tesi si conclude con delle brevi schede tecniche.
2018
Italiano
Cavazzini, Laura
Università degli studi di Trento
TRENTO
1209
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/59764
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITN-59764