Generazione «Controspazio». Il ruolo di un progetto culturale nel dibattito architettonico italiano (1969-1981)

The topics addressed in the thesis revolve around the editorial events related to the Architecture and Urbanism magazine "Controspazio," founded in 1969 by Paolo Portoghesi in Milan and directed by him until 1981. Through bibliographic research, analysis of contemporaneous periodicals, surveys of key figures' archives, and primarily engaging with the magazine itself as the primary source for the investigation, the research work attempts to clarify the implication and, especially, the role of "Controspazio" in the Italian architectural debate from the late 1960s throughout the subsequent decade. Indeed, the magazine served as a lens through which to view an entire period of Italian architecture, with its themes and the problems that designers faced. Starting from its fundamental direction, namely disciplinary redefinition, the thesis explores a series of issues that revolve around this sphere of interest. The theoretical theme of architectural autonomy, the issue of educational renewal, urban and morphological questions that primarily evolved around the Milanese and Venetian schools, and the comparison with the historical framework that particularly characterized its last years of publication (1976-1981) are identified as some of the main topics of discussion.

Le tematiche affrontate nella tesi si sviluppano intorno alle vicende editoriali proprie alla rivista di Architettura e Urbanistica «Controspazio», fondata nel 1969 da Paolo Portoghesi a Milano e da lui diretta sino al 1981. Attraverso la ricerca bibliografica, l’indagine dei periodici coevi, il sondaggio degli archivi dei protagonisti e soprattutto il confronto con la rivista stessa, vale a dire la fonte primaria su cui basare le indagini, il lavoro di ricerca prova a chiarire l’implicazione e soprattutto il ruolo di «Controspazio» nel dibattito architettonico italiano tra la fine degli anni Sessanta e per tutto il decennio successivo. La rivista, infatti, è stata la lente attraverso la quale guardare un intero periodo dell’architettura italiana, con i suoi temi e i problemi che i progettisti hanno affrontato. A partire dal suo indirizzo di fondo, ossia la rifondazione disciplinare, la tesi indaga una serie di questioni che si attestano intorno a questo orizzonte di interesse. Il tema teorico dell’autonomia dell’architettura, il problema del rinnovamento della didattica, le questioni urbane e morfologiche che maturano soprattutto intorno alla scuola milanese e veneziana, il confronto con la matrice storica che caratterizza in modo particolare i suoi ultimi anni di pubblicazione (1976-1981) sono individuati come alcuni tra i principali argomenti di discussione.