Il tema principale della tesi riguarda lo studio del conflitto e il tentativo di proporne un’accezione che si allontanasse dalla mera idea di guerra e violenta divisione, che siamo culturalmente soliti associare a questo termine. La ricerca sottolinea la necessità di iniziare a farsi carico del fenomeno, accettandolo come fatto relazionale che emerge dal contatto tra differenze che rifiutano di essere ridotte a un unicum omogeneo. In riferimento all’urbano, questo diverso approccio viene espresso come suggerimento a cogliere le possibilità conoscitive e il potenziale trasformativo che il conflitto potrebbe esprimere, se ci si rendesse disponibili a indagarlo invece che pensarlo solo con l’intento di porvi fine attraverso un atto risolutivo. Il tema viene esplorato, a seguito di una trattazione teorica, rifacendosi a un caso studio indagato attraverso una ricerca sul campo. Questa scelta, ha fatto emergere l’esigenza di indagare l’aspetto metodologico parallelamente al tema del conflitto, come ulteriore questione su cui soffermarsi e su cui provare a riflettere in maniera diversa rispetto alla quale si è soliti approcciarsi. In riferimento a questo aspetto viene proposta una precisa definizione di implicazione del ricercatore, da intendere come dato del lavoro, in quanto elemento che interferisce sulla scelta del tema, sull’impostazione della ricerca e sulle modalità con cui si decide di svilupparla. Nelle conclusioni vengono infine ripresi i principali temi emersi nel lavoro e vengono esplicitati gli aspetti lasciati aperti come spunti per ulteriori approfondimenti in future occasioni di ricerca.
Per un posto da chiamare casa. Villa Roth dalla rivendicazione all’autogestione
BREGOZZO, NADIA SARA
2023
Abstract
Il tema principale della tesi riguarda lo studio del conflitto e il tentativo di proporne un’accezione che si allontanasse dalla mera idea di guerra e violenta divisione, che siamo culturalmente soliti associare a questo termine. La ricerca sottolinea la necessità di iniziare a farsi carico del fenomeno, accettandolo come fatto relazionale che emerge dal contatto tra differenze che rifiutano di essere ridotte a un unicum omogeneo. In riferimento all’urbano, questo diverso approccio viene espresso come suggerimento a cogliere le possibilità conoscitive e il potenziale trasformativo che il conflitto potrebbe esprimere, se ci si rendesse disponibili a indagarlo invece che pensarlo solo con l’intento di porvi fine attraverso un atto risolutivo. Il tema viene esplorato, a seguito di una trattazione teorica, rifacendosi a un caso studio indagato attraverso una ricerca sul campo. Questa scelta, ha fatto emergere l’esigenza di indagare l’aspetto metodologico parallelamente al tema del conflitto, come ulteriore questione su cui soffermarsi e su cui provare a riflettere in maniera diversa rispetto alla quale si è soliti approcciarsi. In riferimento a questo aspetto viene proposta una precisa definizione di implicazione del ricercatore, da intendere come dato del lavoro, in quanto elemento che interferisce sulla scelta del tema, sull’impostazione della ricerca e sulle modalità con cui si decide di svilupparla. Nelle conclusioni vengono infine ripresi i principali temi emersi nel lavoro e vengono esplicitati gli aspetti lasciati aperti come spunti per ulteriori approfondimenti in future occasioni di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/63837
URN:NBN:IT:IUAV-63837