Il lavoro di tesi, svolto durante il triennio di dottorato, riguarda un’attività di ricerca sull’analisi degli strumenti e delle metodologie impiegate per il flusso dei materiali negli impianti industriali, proponendo un nuovo modello per l’ottimizzazione dei flussi dei materiali. Il modello proposto è stato validato, applicandolo ad una realtà produttiva del settore metalmeccanico. Partendo da una fase di studio e analisi della letteratura esistente sull’argomento, è emerso un nuovo strumento, poco conosciuto, denominato Waste Identification Diagram (WID) per la gestione dei flussi aziendali e la riduzione degli sprechi (MUDA). Tale strumento è stato messo a confronto con il tool che risulta maggiormente utilizzato all’interno di varie realtà produttive: la Value Stream Map. Dal confronto delle due metodologie è nata la proposta di uno strumento innovativo, a cui è stato dato il nome di Waste Identification Map, utile per la rappresentazione del layout attuale o futuro di un processo. La metodologia proposta è stata quindi applicata ad un caso pratico, analizzando il Work In Progress e identificando gli sprechi relativi alla gestione del flusso dei materiali di un’azienda e individuando delle opportunità di miglioramento.

Analisi degli strumenti e proposta di un modello per l'ottimizzazione del flusso dei materiali: un caso aziendale.

BELFIORE, Giuseppina
2021

Abstract

Il lavoro di tesi, svolto durante il triennio di dottorato, riguarda un’attività di ricerca sull’analisi degli strumenti e delle metodologie impiegate per il flusso dei materiali negli impianti industriali, proponendo un nuovo modello per l’ottimizzazione dei flussi dei materiali. Il modello proposto è stato validato, applicandolo ad una realtà produttiva del settore metalmeccanico. Partendo da una fase di studio e analisi della letteratura esistente sull’argomento, è emerso un nuovo strumento, poco conosciuto, denominato Waste Identification Diagram (WID) per la gestione dei flussi aziendali e la riduzione degli sprechi (MUDA). Tale strumento è stato messo a confronto con il tool che risulta maggiormente utilizzato all’interno di varie realtà produttive: la Value Stream Map. Dal confronto delle due metodologie è nata la proposta di uno strumento innovativo, a cui è stato dato il nome di Waste Identification Map, utile per la rappresentazione del layout attuale o futuro di un processo. La metodologia proposta è stata quindi applicata ad un caso pratico, analizzando il Work In Progress e identificando gli sprechi relativi alla gestione del flusso dei materiali di un’azienda e individuando delle opportunità di miglioramento.
22-giu-2021
Italiano
FALCONE, Domenico
POLINI, Wilma
Università degli studi di Cassino
Cassino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/70760
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICAS-70760