In un prossimo futuro le automobili a guida autonoma popoleranno probabilmente l'ambiente urbano insieme alle auto tradizionali e ad altri utenti della strada. Sebbene siano a tutti gli effetti dei robot a scala urbana immersi in un contesto socio-tecnico, finora le auto autonome sono state considerate quasi esclusivamente dal punto di vista della sicurezza e della funzionalità di guida e non sono state progettate per agire come esseri urbani sociali. "Automobili con una Intenzionalità" è un progetto di dottorato che segue un processo di “ricerca attraverso il design” (design research) e che immagina le automobili oltre i loro obiettivi principali di funzionalità e sicurezza. Il progetto infatti esplora quali relazioni positive e arricchenti possano essere attivate tra automobili ed esseri umani e tra gli stessi esseri umani incorporando intenzionalità sociali e nuovi comportamenti nelle automobili e si sviluppa attraverso la prototipazione di nuove relazioni sociali nel contesto reale. Dopo una prima esplorazione nelle due diverse direzioni di ricerca, il progetto si concentra sulla specifica idea intitolata "Co-Drive", approfondendo le relazioni che possono emergere tra gli esseri umani attraverso le nuove capacità delle automobili. In primo luogo, descrivo il concetto di “Co-Drive” come un'esperienza di realtà estesa (XR); successivamente sviluppo una metodologia di prototipazione da applicarsi sin dalla fase iniziale del progetto, che mi consenta di sviluppare e testare l’idea con persone reali nel loro contesto, seppur non disponendo di una tecnologia completamente sviluppata e funzionante. Attraverso tre interventi di prototipazione, traggo le prime conclusioni sui valori sociali dell’idea "Co-Drive" e suggerisco che l’intenzionalità sociale delle automobili a guida autonoma può emergere attraverso i) la capacità di guida remota, come risultante dell’ intenzionalità dell’automobile autonoma e dell'essere umano, e ii) le interfacce all’interno dell’automobile, attraverso cui si possono, da un lato, localizzare e far salire a bordo i passeggeri remoti e, dall’altro, “incarnarli” in appendici robotiche dell’automobile (robotic embodiment).
In a near future autonomous cars will likely populate the urban environment together with traditional cars and other road users. While they will actually consist of urban- scale robots immersed in a socio-technical context, so far autonomous cars have been almost exclusively looked at from the perspective of safety and functionality and they have not been designed towards acting as social urban beings. ”Cars with an Intent” is a design- research driven PhD project which envisions cars beyond their core objectives of functionality and safety, and probes how positive and enriching car-to-human and human-to-human relationships can be prompted by embedding social intentions and behaviours in the car. After an initial exploration in the two different directions, the research delves into the specific concept called "Co-Drive", pursuing human-to human relationships. First, I describe the Co-Drive concept as an extended reality experience (XR); next I develop an early-stage prototyping methodology that allows me to test it with real people in their context without having the fully developed technology. Through three prototyping interventions, I draw the first conclusions on the social values of the "Co-Drive" concept and I suggest that the social intent of autonomous cars may emerge through i) teledriving, as a combined intent between the autonomous car and the human; and ii) the in-car interfaces, as a way to spot and board remote passengers and to embody them in the car.
Cars with an Intent
BOFFI, LAURA
2022
Abstract
In un prossimo futuro le automobili a guida autonoma popoleranno probabilmente l'ambiente urbano insieme alle auto tradizionali e ad altri utenti della strada. Sebbene siano a tutti gli effetti dei robot a scala urbana immersi in un contesto socio-tecnico, finora le auto autonome sono state considerate quasi esclusivamente dal punto di vista della sicurezza e della funzionalità di guida e non sono state progettate per agire come esseri urbani sociali. "Automobili con una Intenzionalità" è un progetto di dottorato che segue un processo di “ricerca attraverso il design” (design research) e che immagina le automobili oltre i loro obiettivi principali di funzionalità e sicurezza. Il progetto infatti esplora quali relazioni positive e arricchenti possano essere attivate tra automobili ed esseri umani e tra gli stessi esseri umani incorporando intenzionalità sociali e nuovi comportamenti nelle automobili e si sviluppa attraverso la prototipazione di nuove relazioni sociali nel contesto reale. Dopo una prima esplorazione nelle due diverse direzioni di ricerca, il progetto si concentra sulla specifica idea intitolata "Co-Drive", approfondendo le relazioni che possono emergere tra gli esseri umani attraverso le nuove capacità delle automobili. In primo luogo, descrivo il concetto di “Co-Drive” come un'esperienza di realtà estesa (XR); successivamente sviluppo una metodologia di prototipazione da applicarsi sin dalla fase iniziale del progetto, che mi consenta di sviluppare e testare l’idea con persone reali nel loro contesto, seppur non disponendo di una tecnologia completamente sviluppata e funzionante. Attraverso tre interventi di prototipazione, traggo le prime conclusioni sui valori sociali dell’idea "Co-Drive" e suggerisco che l’intenzionalità sociale delle automobili a guida autonoma può emergere attraverso i) la capacità di guida remota, come risultante dell’ intenzionalità dell’automobile autonoma e dell'essere umano, e ii) le interfacce all’interno dell’automobile, attraverso cui si possono, da un lato, localizzare e far salire a bordo i passeggeri remoti e, dall’altro, “incarnarli” in appendici robotiche dell’automobile (robotic embodiment).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/72675
URN:NBN:IT:UNIFE-72675